Appunti di vita quotidiana

 

di Carmelo Cordiani

 

 

 Galatro - 7 Febbraio 1937

Galatro - Sabato 19 Ottobre 2013

 

 

“Misericordias Domini in aeternum cantabo”

(“Le tue misericordie o Signore, voglio cantare in eterno”  Sal 89,2)

 

 

 

 

 

 

"Tutto in Lui consiste"

 

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» Antonella

» Benedetto XVI

» Bevilacqua Francesco

» Carletto

» Chiesa Madonna della Montagna

» Cordiani Francesco

» Cordiano Maria Teresa: SINA

» Crocifisso

» Don Pierino Gelmini

» Englaro Eluana

» Franzè Angelo
» Gesù
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» Educazione

» La Salette

» Lourdes Pellegrinaggio

» Mandaglio Marisa

» Marazzita Bruno: Il Sindaco

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Pasqua

» Pisano Domenico

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» Quattro chiacchiere con San Nicola

 

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» Riniti Nicola: Cola 'u rrinciu

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» Traclò Roma

» Trimboli Gaudioso

 

 

 

 

 

Cordiani Carmelo

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Vincenzo La Gamba : «In Memoria di Carmelo Cordiani. Nel nostro cammino terreno la nostra salvezza è affidata alla nostra fede. In Paradiso tutto è primavera quanto a bellezza, tutto è autunno quanto a godimento, tutto è estate in quanto all’ amore. In Paradiso non c’è mai l’ inverno!», New York, Lunedì 21 Ottobre 2013

Don Giuseppe Calimera: «“Beato l'uomo che confida nel Signore”... è con questa esclamazione che voglio salutare il Professore Cordiani. Ho voluto scegliere questa frase del Salmo 1 perchè così mi piace ricordare il professore, uomo timorato di Dio, uomo che confidava in Dio, uomo che aveva sempre il pensiero alle cose di Dio. Posso confermarlo sopratutto pensando a qualche mese fa quando lui stesso mi chiamò che voleva confessarsi e ricevere il sacramento dell'unzione. Non poteva essere diversamente essendo uscito da una formazione Salesiana dove ha ricevuto i principi cristiani, i valori umani, la conoscenza di Dio, che lui non ha mai smesso di trasmettere a chiunque lo incontrava. Galatro oggi perde un altro dei suoi figli che ha segnato le pagini di questo paese e ha servito questo paese formando diverse generazioni di ragazzi. Avendo studiato pedagogia non poteva che uscirne un uomo, un maestro di vita di valori fondati. La pagina della storia di Galatro da un lato è ricca di figli che hanno dato la vita per questo paese, da un altro lato è povera perché perde un suo figlio che poteva essere ancora strumento di crescita», Omelia per il Funerale di Carmelo Cordiani, Galatro, Domenica 20 Ottobre 2013

Gli amici di Carmelo Cordiani : «QUANDO NOI VEDREMO TUTTO, SAN NICOLA! Era da qualche giorno che il banco davanti a San Nicola era vuoto. Eppure Carmelo non aveva fato altro che raccomandarsi con i suoi amici di andare a trovare il suo Santo protettore, specialmente ora che doveva continuamente rifare il tagliando. Così gli piaceva ricordare i suoi continui viaggi della speranza per rimettere in sesto il suo corpo martoriato. Pieni di dolore e tristezza ci sedemmo al solito posto, ma neanche il tempo di aprire bocca che subito il Santo sbottò.», Galatro, Sabato 19 Ottobre 2013

Angelo Marazzita: «QUANDO NOI VEDREMO TUTTO, SAN NICOLA! Era da qualche giorno che il banco davanti a San Nicola era vuoto. Eppure Carmelo non aveva fato altro che raccomandarsi con i suoi amici di andare a trovare il suo Santo protettore, specialmente ora che doveva continuamente rifare il tagliando. Così gli piaceva ricordare i suoi continui viaggi della speranza per rimettere in sesto il suo corpo martoriato. Pieni di dolore e tristezza ci sedemmo al solito posto, ma neanche il tempo di aprire bocca che subito il Santo sbottò.», Galatro, Sabato 19 Ottobre 2013

 

 

 

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«CECCO MEZZOBAFFO. A dirigere la banda del paese, finalmente, dopo tanto, arrivò Cecco Mezzobaffo: un metro e cinquantotto, scarpe e capelli compresi, ché ci voleva una pedana di novanta centimetri per vederlo», Cordiani Carmelo, Galatro (RC),  14 Luglio 2010

 

 

Antonella

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ANTONELAL. A distanza di anni, da quando se n’è andata in silenzio, sorridente, con l’atteggiamento di chi non ha avuto il tempo di capire questa vita, tutti si chiedono ancora : “Perché?”. Cordiani Carmelo, 14.12.2002

 

 

Benedetto XVI

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«La “bocca della Verità” di Repubblica si è scandalizzata perché Benedetto XVI, in occasione della Pasqua, ha taciuto sui preti pedofili. NON PRAEVALEBUNT La crociata contro il Papa e la Chiesa è destinata al fallimento. Ci hanno provato in tanti e ne sono usciti sconfitti» Cordiani Carmelo, Galatro (RC),  12 aprile 2010

 

 

Bevilacqua Francesco

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«Carissimo Don Ciccio. In memoria del Prof. Francesco Bevilacqua, Ispettore Scolastico in pensione, deceduto l’otto agosto 2008», Carmelo Cordiani, Galatro,  06.09.2008

 

 

Carletto

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«IL NATALE DI CARLETTO. Per un momento, gli sembrò che quella stella appesa sopra la grotta del presepe si slegasse lentamente e cominciasse a salire fino a raggiungere le altre nel cielo dove ci sono tutte le persone che non ci sono più sulla terra. Carletto cercava la mamma, non la vedeva ma sentiva la sua presenza con un calore nel suo piccolo cuore ed una carezza che gli sfiorava i capelli: che tenerezza, che letizia dell'altro mondo in questo mondo», Cordiani Carmelo, Galatro (RC),  12 Dicembre  2010

Cordiani Carmelo: «CARLETTO. Di quel giorno Carletto ricordava tutto: la gente accorsa a casa sua, le sorelle grandi che si strappavano i capelli, il padre che lo teneva stretto a sé dicendogli che la mamma era andata in Cielo. E si chiedeva come fosse il Cielo, se anche lì la sua mamma piangeva come gli ultimi giorni, se quel dolore che la faceva piangere le era passato, se lo sentiva quando non poteva fare a meno di chiamarla. Nessuno gli rispondeva chiaro» 24.01.2002, Galatro

 

 

Quattro chiacchiere con San Nicola

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«CHE ZOO, SAN NICOLA. Si può sapere in quale zoo ci troviamo? In quello che vi siete preparato. Però, invece di parlare di falchi, colombe etc. occorrerebbe metterci delle persone. Gli animali sono più intelligenti, non fanno politica, si preoccupano di trovare cibo per la loro esistenza e per allevare i loro piccoli. Gli uomini, invece, fanno politica per accaparrarsi il cibo e lasciare morire di fame la gente. Papa Francesco, innamorato, oltre che di Gesù, del Poverello, ha detto che la povertà fa perdere la dignità all'uomo. I politici si sono fatti la domanda a vicenda: Cos'è la dignità? Avesse risposto uno!», Figino Serenza, Sabato 5 Ottobre 2013

Cordiani Carmelo: «DIES IRAE, DIES ILLA!  RICORDI, SAN NICOLA? Succede spesso l’allontanamento da Dio. Vedi, quando le vicende della nostra vita si accaniscono contro di noi, proviamo a invocare Dio, ma lo sentiamo tanto lontano. Allora ci aggrappiamo ad ogni aiuto umano, pur sapendo che le cose non cambiano. In questi momenti vorremmo sentire forte la voce di Gesù che ci dà coraggio e speranza. Attraversiamo periodi di totale smarrimento, tanto da chiederci perché Dio ci ha dato la vita. Per il gusto di tormentarci? Proprio in tali giornate nere ti viene in mente il dies irae e, quindi un Dio giudice che non vuole sentire ragioni. Un Dio giudice! Se non fosse bestemmia, diremmo che anche noi abbiamo il diritto di giudicare Dio, chiedendoGli dove ha lasciato quel volto misericordioso di cui abbiamo discusso», Galatro, Domenica 29 Settembre 2013

Cordiani Carmelo: «QUANTA MISERICORDIA, SAN NICOLA!. Mi alzai piano piano perché volevo spendere ancora due parole davanti al Tabernacolo. Mi venne a mente di dire a Gesù che, senza la sua presenza nella nostra vita, ci sentiamo vuoti e inutili. Gli dissi anche di scuoterci, quando persistiamo in un atteggiamento orgoglioso che ci tiene distaccati e ci fa credere autosufficienti. Ma anche qui intervenne San Nicola…», Galatro, Domenica  22  Settembre 2013

Cordiani Carmelo: «COSA VUOLE IL SIGNORE, SAN NICOLA? Lo sai che, a volte, ci mandi fuori strada? Nel libro della Sapienza riconosci Tu stesso che il nostro corpo corruttibile appesantisce l’anima e la tenda d’argilla opprime una mente piena di preoccupazioni. Affermi, inoltre, che a stento immaginiamo le cose della terra, scopriamo con fatica quelle a portata di mano. Come possiamo, allora, conoscere il tuo volere? Come possiamo stabilire una relazione con Te se non sappiamo chi sei e cosa vuoi? Addirittura, tramite Luca ci dici che se amiamo il padre, la madre, la moglie, i figli, i fratelli… più di Te non possiamo essere tuoi discepoli. E di chi, allora? Rimaniamo chiusi nel nostro vaso d’argilla, come si è espresso anche il tuo servo Francesco, continuamente in ansia che quella piccola fiammella che abbiamo ereditato, o ci hai dato, si spenga e restiamo al buio?», Galatro, Domenica  15  Settembre 2013

Cordiani Carmelo: «PERCHE’ ULTIMI, SAN NICOLA? “Senti un po’, San Nicola, la faccenda degli ultimi non mi convince. Possibile che tra i tanti guai che ci affliggono dobbiamo metterci da parte se ci siamo sacrificati per un posto in prima fila? Se i primi diventano ultimi e questi i primi, mi sai dire che fine faranno i primi diventati ultimi?”», Galatro, Sabato 7  Settembre 2013

Cordiani Carmelo: «QUANT’E’ STRETTA, SAN NICOLA ? “Abbi pazienza, mio Signore. Non solo hai ristretto la porta, ma non si passa nemmeno sforzandosi per entrare. E allora, cosa ci resta?  Prima hai dichiarato di essere venuto a gettare fuoco sulla terra, poi ci inviti alla conversione, altrimenti periremo tutti allo stesso modo, concludi restringendo la porta … mi sai dire cos’altro ci aspetta? Già è difficile capire il tuo messaggio d’amore, di perdono; quando fai queste dichiarazioni, scusami, ci scoraggi. Possibile che tutta la partita tra Te e noi debba svolgersi sul filo della fede? E chi non ce l’ha? Non ci lasci un po’ di spazio anche per capirti quando il discorso diventa, per noi, assurdo?”», Galatro, Martedì  27 Agosto 2013

Cordiani Carmelo: «TU HAI CAPITO, SAN NICOLA? “Mi sbaglio o siamo tornati ad un vecchio punto di partenza, quando si discuteva sulla razionalità della fede? Allora ci  ponevamo il problema se fosse meglio chiudere gli occhi in materia di fede, credere ciecamente, come si dice ancora oggi, oppure tenere sempre accesa la luce della ragione che, anche se non riesce a penetrare il mistero, si sente appagata dalla “sussistenza delle non parventi”. Bisogna riconoscere che la domenica, quando i fedeli, in piedi, recitano il credo, anche se non si capisce il contenuto ( un solo Dio,creatore, che si è incarnato, che si è sacrificato per la nostra salvezza…) si sente dentro una forte spinta proprio verso ciò che non si capisce. La ragione si rende conto del suo limite, ma si sente anche appagata.”», Galatro, Giovedì 22 Agosto 2013

Cordiani Carmelo: «CHE SPLENDORE, SAN NICOLA! Un tunnel di luci, via Garibaldi di Galatro. Infondo, la chiesetta della Madonna del Carmine, con il portone spalancato. Vigilia della festa e, come per tradizione, la statua era stata portata al “catafalco”, una mini processione nell’altra parte del paese, la sezione Montebello. Suoni, canti, preghiere e un commento del giovane parroco. Poi il ritorno nella chiesetta, uno spazio ricco di ricordi per chi è nato a soli cinquanta metri. Nel fiume Metramo uno spettacolo insolito, un brulicare di fiammelle al passaggio della processione... Quello che conduce alla Madonna è un percorso di luce in cui, più ti immergi, più senti il profumo di cielo .... la madre di Gesù è più onorata, sia sotto il titolo di Madonna del Carmine che quello di Maria SS. Della Montagna. E’ la madre e, con le mamme, si ha più confidenza. Anche per i pellegrinaggi è così: La Salette, Fatima, Lourdes, Loreto…luoghi sacri alla Madonne, dove apri il tuo cuore pieno di rughe e di pieghe sclerotiche, un vero labirinto in cui trovi di tutto», Galatro, Venerdì 16 Agosto 2013

Cordiani Carmelo: «SOLO SODOMA, SAN NICOLA? “Ma perché questo uomo, questo capolavoro uscito dalla tue mani, ha combinato e continua a combinare guai?», Galatro, Mercoledì 31 Luglio 2013

Cordiani Carmelo: «PORRO UNUM”! RICORDI, SAN NICOLA? D’altra parte, una sola cosa è necessaria», Galatro, Giovedì 25 Luglio 2013

Cordiani Carmelo: «"CHE FIGURACCIA, SAN NICOLA!". Il levita ed il sacerdote passarono indifferenti. E mi ritorna ancora la riflessione di papa Francesco quando ha parlato della “globalizzazione dell’indifferenza”. Sagge parole che, un padre passionista nell’omelia di domenica, ha  allargato aggiungendo che l’indifferenza è peggiore dell’odio, perché l’odio ha un avversario di fronte. L’indifferenza annienta ogni cosa, spegne la coscienza, annulla ogni legame, isola sempre di più spingendo l’uomo verso l’egoismo squallido. Ecco, allora, che si spezza il legame tra marito e moglie, tra padri, madri e figli, al punto di cancellare ogni traccia di rapporto umano», Galatro, Giovedì 18 Luglio 2013

Cordiani Carmelo: «"PERCHE’ DUE, SAN NICOLA?". Ci hanno pensato i nemici interni a mettere tutto in crisi ... recentemente ha sottolineato Papa Francesco, una “globalizzazione dell’indifferenza” in materia di fede, come se credere significa solo accettare quello che fa comodo ... Francesco ha detto che, quando vede suore e preti con macchine di ultima moda, sente una fitta al cuore. La macchina serve, ma se ne compri una più modesta, pensando a quanti bambini muoiono di fame. E se alle macchine aggiungiamo le ville al mare, in montagna, gli appartamenti in città?», Galatro, Venerdì 12 Luglio 2013

Cordiani Carmelo: «"CHE RETATA, SAN NICOLA!".  La fede è un grosso libro in cui si legge una parola sola: Credo», Galatro, Venerdì 5 Luglio 2013

Cordiani Carmelo: «QUINTO E QUINTI, SAN NICOLA». E’ vero, anche il perdono di Dio è un  mistero. Ci fa comodo, ma ci domandiamo perché il Buon Dio ci ha creato fragili, deboli, potenzialmente peccatori…Lo ha fatto per il gusto di perdonarci? Non riusciamo a capire un piano così complesso che prevede il peccato, la redenzione e il perdono. E, poi, per favore, non omologhiamo tutti i peccati. Un conto è, per esempio, rubare  altro è uccidere. Chi ruba, volendo, può sempre restituire, a meno che non si tratti di politici. Questi sono tirchi, mamma mia e ti nasconderebbero anche un centesimo. Ma un assassino cosa vuoi che ti restituisca? Per Dio il pentimento è importante, ma per noi serve poco. Una pena adeguata, ecco cosa ci vuole», Galatro, Venerdì 21 Figino Serenza 2013

Cordiani Carmelo: «"TUTTI LADRI, SAN NICOLA!". Se non ci interessiamo delle persone che hanno fame è perché abbiamo rubato il loro cibo. E’ vero, mio Signore! Abbiamo allevato una società di ladri. Quante tavole riccamente imbandite, quanto cibo cade e si perde, quante persone desiderano le briciole che cadono», Galatro, Giovedì 13  Giugno 2013

Cordiani Carmelo: «"SENTI QUESTA, SAN NICOLA!"... Scendendo ho notato un altarino, pronto ad accoglierti e ho notato anche dei balconi adornati, per renderti onore, come i tappeti che ti hanno steso lungo le strade di Gerusalemme, al tuo ingresso, prima del supremo sacrificio della croce. Per un momento sono tornato indietro di tanti anni, quando, di altarini, se ne preparavano di più, forse perché la gente semplice desiderava che ti fermassi davanti le loro case, per parlarti a cuore aperto, per raccontarti la propria storia, quella che si può confidare solo a Te. Perché Tu hai parole di vita. », Galatro, Domenica 2 Giugno 2013  Corpus Domini

Cordiani Carmelo: «"QUANDO FINISCE, SAN NICOLA?". Il prete, nell’omelia, si era impantanato nella ricerca di una qualche idea per farci capire come Dio possa essere uno e trino. Ovviamente abbondava in parole e non trovava una conclusione. Mi venne spontaneo: “Ma quando finisce” e fissai il Tabernacolo cercando qualche risposta più rasoterra», Galatro, Giovedì 30 Maggio 2013

Cordiani Carmelo: «CI VOLEVA PROPRIO, SAN NICOLA. Gli dicevo che papa Francesco ci voleva proprio. In un’epoca di grande confusione sta cercando di mettere le cose a posto. E, a quanto pare, è ripartito proprio dal MAESTRO: Beati i poveri di spirito, San Paolo non aveva un conto corrente in banca, vi preoccupate dell’andamento delle banche e non pensate alla gente che non ha da mangiare, eccetera, eccetera. Parole che suonano incomprensibili, persino tra gli addetti ai lavori che, di conti in banca ne hanno, eccome! Ne ho conosciuto (purtroppo!) uno che ne aveva tre. Più che addetto ai lavori, era un patrigno, al quale siamo stati affidati per tanti anni, con risultati devastanti. Io, e Tu lo sai, da apolide sono approdato in un’altra comunità, cristiana, si capisce, dove, proprio domenica scorsa, ...», Galatro, Venerdì  24 Maggio 2013, BEATA VERGINE MARIA AUSILIATRICE

Cordiani Carmelo: «"A ME QUANTI, SAN NICOLA?". Mi rimane sempre il dubbio sul perché esistono della creature che, in fatto di talenti, sono a zero. Ciò, però, non incide sulla mia fede nella Tua parola. A proposito: A me, di talenti, quanti ne hai dati? Sai com’è! Vorrei fare in tempo a recuperare qualcosa per non essere escluso come quel tale.”», Figino Serenza (CO),  Lunedì  13  Maggio 2013

Cordiani Carmelo: «BARABBA ANCHE NOI, SAN NICOLA! “Eppure, a ben pensarci, Gesù è andato in croce per salvare anche Barabba. O mi sbaglio? Anzi, sai che ti dico? Se al posto del ladrone ci fosse stato Barabba, sono certo che se lo sarebbe portato in paradiso”», Galatro (RC),  Martedì 7  Maggio 2013

Cordiani Carmelo: «"PERCHE’ TRIBOLARE, SAN NICOLA?". “Possibile che una mela abbia provocato tanto danno” dicevo tra me e me, mentre mi genuflettevo davanti al Tabernacolo per la solita visita settimanale? Stavo per chiederlo a Gesù, ma il Santo protettore mi fece cenno come per dirmi: “Ne parliamo tra noi. Non fare a Gesù questa domanda, Sai che non ti risponderebbe.” Non ho rivolto una domanda precisa, ma mi fermai su una riflessione, sperando che Gesù si distraesse e non prendesse in seria considerazione quello che mi passava per la testa. Si può capire perché Dio, padrone dell’Eden, abbia mandato via dal suo Eden, nudi, Adamo ed Eva. Avesse, almeno, dato loro il tempo di imparare a coprirsi, senza ricorrere all’emergenza della foglia di fico. Possiamo anche capire perché abbia detto ad Adamo che, se voleva mangiare, doveva sudare e perché abbia riservato per Eva i dolori del parto. Ma perché condannare l’uomo e la donna alla sofferenza, alla tribolazione?», Galatro (RC),  Giovedì  2  Maggio 2013

Cordiani Carmelo: «"PERCHE’ PER MARIAM, SAN NICOLA?" Entrando andai dritto verso la porticina infondo a destra, dove è stato relegato il Padrone di casa. Una volta era al centro dell’altare maggiore, ma, si sa, hanno ritenuto meglio appartarLo. “Gesù mio” dissi genuflettendomi, "è vero che tu sei dovunque, ma , per me, questa è chiesa. Trovarti qui, parlarti in quest’angolino, è diverso. Mi pare che ti capisco meglio. Non è questione di dialetto. Tu non parli alcun dialetto. Le tue parole vanno diritte al cuore e le capiscono tutti, specialmente quelli che hanno tanto bisogno di sentirti.”», Galatro (RC),  Domenica  28  Aprile 2013

Cordiani Carmelo: «Meglio pochi, San Nicola!  Accortomi che San Nicola andava sul polemico, mi sono, di nuovo, rivolto verso il Tabernacolo. "Scusami, Gesù, ma, oggi, non riesco a capire cosa è successo al tuo servo, San Nicola. Non sarà che si è troppo affezionato a quel tricolore che qualcuno indossa il sei dicembre e che, poi, sparisce per trecentosessanta giorni? Il tricolore è bello, ma quelli che lo indossano fanno pena. Sono migliaia, capisci. Tutti parassiti, alle spalle di poveri cittadini che, spesso, scelgono di sparire da questo mondo. Mondo che non ti ha accolto, ma che spazza via anche onesti cittadini. Troppi, troppi e, ancora, troppi. Meglio pochi, ma buoni."», Galatro (RC),  Lunedì 22 Aprile 2013

Cordiani Carmelo: «"QUASI MODO, SAN NICOLA".  Non è trascorso molto tempo da quando la domenica successiva alla Santa Pasqua, da albis diventò domenica della misericordia. “Dominica in albis vestibus” perché i battezzati nella notte del “preconio”, deponevano la veste candida indossata a testimonianza dell’innocenza riacquistata con il sangue di Cristo. La liturgia introduceva un canto meraviglioso che parlava più o meno così: (ri)Generati come (quasi modo) fanciulli cercate il latte senza inganno. Il battesimo, quindi, cancella ogni macchia e, come fanciulli appena (ri)nati, si cerca il latte, il nuovo nutrimento che Gesù ci ha lasciato nella sua cena. I luterani, ancora oggi, chiamano “Quasimodogeniti” la domenica in albis», Figino Serenza (CO),  Venerdì 12 Aprile 2013

Cordiani Carmelo: «PROPRIO SICUT DIXIT, SAN NICOLA.  La grande chiesa di San Michele a Figino Serenza, alle 10,45 domenica di Pasqua, era zeppa di fedeli. Oltre 50 ragazzi, gli altri adulti, me compreso. Entrando, mi colpirono i ragazzi con un rametto d'ulivo in mano. "Mah!", mi sono detto. "Forse il rito ambrosiano prevede che, anche giorno di Pasqua, si conservi il simbolo della pace, l'ulivo. E, perché gli adulti niente?" E andavo in giro con gli occhi per vedere se, su qualche tavolino, all'entrata, si distribuivano i rametti. Poi ho capito, quando, dopo le lettura, l'organo (finalmente uno strumento degno delle cerimonie religiose!) ha intonato "Alleluja, Alleluja, Alleluja...I ragazzi  hanno agitato i rametti, sollevandoli in alto e facendo squillare i campanelli legati. Luce, suono, canti, cuori pieni di bontà e di tenerezza, come ha detto Papa Francesco: Questa la Pasqua del Signore.», Figino Serenza (CO),  Martedì 2 Aprile 2013

Cordiani Carmelo: «"SENZA APPELLO, SAN NICOLA!". Veloce, veloce, perché non me la sentivo di allontanarmi per qualche giorno senza un breve saluto a San Nicola e, ovviamente, una doverosa genuflessione davanti al Tabernacolo. Dispiaciutissimo per non essere presente alle cerimonie della settimana Santa, proprio quest'anno che, dopo l'esodo forzoso del 2002, avevo tanta voglia di cantare, insieme alla comunità di Galatro, "sono stati i miei peccati". Stavo, quasi, per accennarlo mentre piegavo il ginocchio destro, ma mi venne a mente di dire: Caro Gesù, per il processo in cui  sei stato condannato a morte, non hai avuto nemmeno il beneficio dell'appello che, ai nostri tempi, molto più evoluti, non si nega nemmeno ai delinquenti. Ci  aveva provato Pilato, proponendo Barabba, ma i sommi sacerdoti hanno insistito per la tua pelle. Che sconfitta!"», Galatro (RC),  Mercoledì 27 Marzo 2013

Cordiani Carmelo: «"COM’E’ DOLCE, SAN NICOLA!". Non mi sembrava vero: Lo spazio della mia chiesa, il monumentale altare sul quale, da piccolo, servivo la messa vestito da chierichetto, la porticina del Tabernacolo con il lumino sempre acceso, il banco dove mi sono seduto tante volte per chiacchierare col Santo Patrono, San Nicola… Che dolcezza! Sono mancato per qualche settimana, ma mi sembrava un’eternità. Il primo doveroso saluto è stato per il Padrone di casa che aspetta tutti nel suo piccolo appartamento. Poche parole,mentre mi genuflettevo. “Signore ti ringrazio per la vita che ancora mi concedi. Ti ringrazio perché mi dai la forza di resistere, perché sento il calore dell’affetto che mi circonda, per gli amici che mi vogliono bene, nonostante il mio caratteraccio. E, se permetti, mi unisco alla maggior parte dei tuoi fedeli per ringraziarti di averci regalato un PASTORE in un momento di grande confusione nella tua Chiesa.”», Galatro (RC),  Venerdì 22 Marzo 2013

Cordiani Carmelo: «"OREMUS, SAN NICOLA". Ti stavo dicendo, caro Nostro Signore, che hai dato una svolta verso le origini, quando, a capo della tua Chiesa, hai messo un uomo semplice, che non conosceva un'acca di teologia, che non aveva studiato presso le università. Un pescatore, ricco di esperienza e di debolezze. Ma non di quelle debolezze che si vogliono far passare per virtù, come fanno tanti che proclamano la tua parola ad ogni occasione. Debolezze vere che hanno spinto il povero Pietro a rinnegarti. In Francesco hai scelto un "umano" che ha detto: Come vorrei una chiesa povera!"», Galatro (RC),  Lunedì  18 Marzo 2013

Cordiani Carmelo: «CHE PADRE, SAN NICOLA! Mi venne in  mente una curiosità: Possibile che centoquindici persone sono in grado di governare una comunità di centinaia di milioni di cristiani, mentre novecento e passa, tra deputati e senatori non sono capaci di mandare avanti uno "stivale" che non arriva a contenere cinquanta milioni di italiani?», Galatro (RC),  Martedì 12 Marzo 2013

Cordiani Carmelo: «"CHE TRISTEZZA, SAN NICOLA!". Quando tornerà un pò di sereno? Quando vi convincerete che, senza Dio, la vostra vita è un continuo tormento. Credimi, non avete alternative. », Galatro (RC),  Giovedì  7 Marzo 2013

Cordiani Carmelo: «CHE FIGURA, SAN NICOLA! "Scusami, di quali grane parli? Se vuoi saperlo anche le caserecce fanno parte di una politica sgangherata. Se hai buona memoria ricorderai che la santa madre chiesa ha passato seri guai quando i politici hanno messo il naso nelle faccende tutte spirituali che, poi, si sono dimostrate tutte un affare. Sono successe molte cose perché gli addetti ai lavori hanno spalancato le porte a "cattocomunisti" o "comunistelli di sagrestia", come furono chiamati un tempo, senza che alcuno muovesse un dito. Quelli che oggi si avvicineranno alle porte di Pietro, non verranno a cantare il Te Deum, ma l'uselin della comare che proprio lì vuole volare. Tranquillo."», Galatro (RC),  Giovedì 28 Febbraio 2013

Cordiani Carmelo: «"PER NOI QUARANTA NO, SAN NICOLA!". Il digiuno vi farà bene. Quello imposto da Santa Madre chiesa non vi smuove. Infondo si tratta della rinuncia a qualcosina. Voi preferite rinunciare a tutto, anche alla vostra libertà”», Galatro (RC),  Giovedì 21 Febbraio 2013

Cordiani Carmelo: «"CHE SUCCEDE, SAN NICOLA?". Forse non se l’aspettava nemmeno lui. Un avvenimento quasi unico nella storia della chiesa. Il lontano predecessore fu costretto ad andarsene, come altri. Come Ponziano nel 235, papa Sivestro tre secoli dopo, Benedetto IX, ritornato al soglio pontificio dopo la rimozione del suo successore Gregorio VI. Celestino V fu costretto a lasciare perché stufo delle pressioni e minacce di Carlo d’Angiò. Sotto, sotto, ma non tanto, le aspirazioni di Bonifacio VIII che gli successe, dopo averlo imprigionato. Ma perché Benedetto XVI? », Galatro (RC), Venerdì 15 Febbraio 2013

Cordiani Carmelo: «"MA QUALE DOMANI, SAN NICOLA?". Quelli che credono dicono spesso che “il domani è nelle mani di Dio”. Così hanno sentito dire e così ripetono. Se a quelli che non credono si chiede come sarà il domani o rispondono: “Booo?” oppure se ne escono dicendo che non hanno la sfera di cristallo. Ammesso che, se ce l’avessero, azzeccherebbero qualcosa. Anzi, una si: “Domani la crisi avrà un giorno in più”. Domani! E fra uno, due, tre…anni? Pensai di chiacchierare su questo tema con il Santo protettore, San Nicola ...», Galatro (RC), Mercoledì  6 Febbraio 2013

Cordiani Carmelo: «"QUANTI APPLAUSI, SAN NICOLA!". Erano proprio tanti ad attenderlo, all’aeroporto di Malpensa. E, appena spuntato dal portellone, scrosci di applausi, come fosse un “grande”. Solo che, dopo l’aggettivo grande, possiamo metterci quello che vogliamo: Scienziato, professorone, artista…ma anche imbroglione.  L’importante è avere un bel fisico, essere un “figo”, come si dice. Poi ci pensano i massmedia», Galatro (RC), Mercoledì  30 Gennaio 2013

Cordiani Carmelo: «"CHE CANE, SAN NICOLA!" Il Tommy, di cui si stanno occupando i mezzi di comunicazione in questi giorni, è diverso da quello di qualche anno fa. Allora abbiamo fatto qualche riflessione su quei due occhioni pieni di incanto che un orrendo orco aveva strappato alla vita. Questa volta si tratta di un cane, anch’esso con due occhi misteriosi, che si reca in chiesa, a ...», Galatro (RC), Mercoledì  23 Gennaio 2013

Cordiani Carmelo: «"GEO & GAY, SAN NICOLA!". Questa chicca mancava. Ci ha pensato la suprema corte di cassazione. Suprema! Nemmeno il Padreterno è tanto supremo come la corte. Ecco perché, passando davanti al tabernacolo per la genuflessione d’obbligo, prima di avvicinarmi all’altare del Santo Patrono, San Nicola, mi venne di dire: “Caro Gesù, tuo Padre poteva fare a meno di creare Adamo ed Eva. Bastava uno dei due. Infatti la cassazione ha sentenziato che, per allevare i figli, si può fare a meno di mamma e papà. O due papà o due mamme.”», Galatro (RC), Venerdì 18 Gennaio 2013

Cordiani Carmelo: «"COM’E’ ANDATA, SAN NICOLA?". Niente di nuovo. Le solite case chiuse, pochi fedeli dietro la mia statua, una diecina di giovanotti sulla porta del bar…Pensa che, al mio passaggio, non si sono degnati nemmeno di farsi il segno della croce. Le persone indirettamente coinvolte nella crescita di una comunità dovrebbero essere più partecipative, abbandonando il posto di burocrati per avvicinarsi alla gente e farsi carico dei problemi concreti, come quello che attiene ai ragazzini e ai giovani», Galatro (RC), Domenica  13 Gennaio 2013

Cordiani Carmelo: «"PARI O DISPARI, SAN NICOLA?" Caro Bambinello se scegliendo di nascere in una grotta hai voluto insegnarci la povertà, ci sei riuscito. Siamo ridotti all’osso. Però devo dirTi che, quando sono arrivati i Re dell’Oriente, ti hanno trovato in casa. Così recita il Vangelo. Quindi, in pochi giorni hai migliorato il tuo stato. A noi mi sa tanto che l’IMU ci sfratterà per relegarci in qualche capanna. Tu sorridi, ma è così», Galatro (RC), Lunedì  7 Gennaio 2013

Cordiani Carmelo: «"PERCHE’ TANTI ANGELI, SAN NICOLA?". Da ragazzo pensavo che gli Angeli fossero come i bambini, con un bel vestito azzurro o rosa, le ali molto lunghe, tutti biondi, con una fascia bianca sui capelli. Pensavo anche che fossero tutti in cielo, accanto al Signore, alla Madonna e ai santi. Ogni tanto si divertivano a svolazzare sulla terra, come nella notte in cui è nato Gesù, per avvertire i pastori del grande evento. In seguito, quando ...», Galatro (RC), Mercoledì 19 Dicembre 2012

Cordiani Carmelo: «"DOVE SAREMO IL 22, SAN NICOLA?". La profezia dei Maya, Nostradamus, cabale d’ogni specie per associare numeri e date, compressi 12,12,12,12…dodici dicembre del (20) 12, ore 12», Galatro (RC), Sabato  15 Dicembre 2012

Cordiani Carmelo: «"QUANTA FAME, SAN NICOLA". Nella stupenda sequenza che, un tempo, si cantava durante la Santa Messa del Corpus Domini San Tommaso ha inserito un versetto che recitava: Ecco il pane degli Angeli, fatto cibo dei viandanti, vero pane dei figli, da non gettare ai cani (Non mittendus canibus). Un’espressione, quest’ultima, molto forte. Cosa voleva dire l’aquinate affermando che quel cibo non doveva essere gettato ai cani?», Galatro (RC), Domenica 9 Dicembre 2012

Cordiani Carmelo: «"PREGARE FA BENE, SAN NICOLA?". Dio è diventato sordo? Dio non è sordo; sente e vede. Vi aspetta, come il padre del figliol prodigo. Tornerete a Lui, vi metterete,  una buona volta, in comunicazione con Lui», Galatro (RC), Mercoledì 14 Novembre 2012

Cordiani Carmelo: «HAI VISTO, SAN NICOLA? Pellegrina per amore anche la Madonnina di Fatima, giunta il due novembre scorso ed accolta in un mare di fiaccole. Roba da farti scoppiare il cuore ! “La fede c’è”, dissi tra me, “altrimenti tutta questa gente con gli occhi puntati su quella piccola statua cosa è venuta a fare? Curiosità? Ma neanche per sogno ... "che la comunità di Galatro sia aperta a tutti, diventi luce per le comunità vicine e si distingua per lo spirito di famiglia che unisce gli uni agli altri"», Galatro (RC), Mercoledì 7 Novembre 2012

Cordiani Carmelo: «CHE MAGNIFICAT, SAN  NICOLA! Che aria respirabile, senza nemmeno un colpettino di tosse! In chiesa, l’aria è sempre respirabile, ma ora l’aria è diversa perché, finalmente, c’è stato il cambiamento: si sta meglio», Galatro (RC), Lunedì 29 Ottobre 2012

Cordiani Carmelo: «DOVE SONO I DUE PUNTI, SAN NICOLA?  Un conto è gridare nel deserto dove nessuno ti sente ed un altro è tracciare un percorso dove non esiste, cioè nel deserto. Credo che il Papa intende riproporre la “retta via”, quella sottoscritta da Gesù nel discorso della montagna, dimenticata dai cristiani e dalla società che hanno preferito avventurarsi nel deserto arido e sterile senza più punti di riferimento. E, come accade spesso quando si perde l’orientamento, ognuno indica una via d’uscita che finisce per intrecciare altre alternative dello stesso labirinto. Ma non si esce», Galatro (RC), Martedì  16 Ottobre 2012

Cordiani Carmelo: «QUALE FAMIGLIA, SAN NICOLA? Volete mettervi in testa che, quando cercate di modificare l’ordine stabilito da Dio, combinate solo guai che ricadono su voi stessi? Parlate di crisi e andate a cercare le cause nelle direzioni più lontane: lo spreco, le speculazioni delle banche, la corruzione, la concussione…Dovete cercare vicino, nelle famiglie che non esistono, dove il padre e la madre sono chiamati compagno e compagna, dove i figli vengono al mondo e restano soli, dove l’amore si baratta con il capriccio di qualche minuto. Invece di luogo piacevole dove trascorrere il tempo dopo una giornata di lavoro diventa terreno deserto, arido, dove la vita lentamente si spegne», Galatro (RC), Mercoledì 10 Ottobre 2012

Cordiani Carmelo: «CHE PRINCIPESSA, SAN NICOLA! “Lo sapevi di avere come mamma una Principessa”? E mi inginocchiai per un minuto di adorazione. Ho immaginato il sorriso di Gesù ma il Santo Protettore San Nicola si era già intromesso», Galatro (RC), Domenica 7 Ottobre 2012

Cordiani Carmelo: «CHE SPRECO, SAN NICOLA! Ho detto che tanti cristiani scambiano Gesù, e i santi, per indovini. Quando Gesù afferma di essere la via, la verità e la vita nessuno ci fa caso. Quando esalta gli umili, i poveri di spirito, i misericordiosi, i puri di cuore, i pacificatori pochi lo capiscono. Ma se a qualcuno rivelasse un particolare della propria vita si griderebbe al miracolo», Galatro (RC), Giovedì  4 Ottobre 2012

Cordiani Carmelo: «"LA FEDE E’ BELLA, SAN NICOLA!". Noi ci dichiariamo credenti, ma, quando le cose vanno storte, dimentichiamo che Gesù è nella nostra stessa barca. Non solo, ma dubitiamo della sua stessa esistenza. Quante volte capita di sentire: “Se Dio c’è veramente, perché permette tanto male?”. Ovviamente non facciamo caso alla contraddizione di ciò che diciamo. Dio non può permettere il male. O è buono e, quindi, con il male non c’entra, o è cattivo. In questo caso avremmo il diritto di girargli le spalle. Cosa farcene di un Dio cattivo? », Galatro (RC), Mercoledì  26 Settembre 2012

Cordiani Carmelo: «"CHE MAMMA, SAN NICOLA!". Qualche minuto in più, davanti alla porticina di Gesù, in occasione della visita al Santo Protettore dopo lo tsunami che mi aveva quasi sommerso. E, come in una favola, con tre mesi di anticipo, mi tornò alla memoria l’incanto del Presepio, con quel Piccolino che si portava alla bocca le manine chiuse come tutti i neonati che hanno fame. E la sua Mamma…Che dolcezza! Che tenerezza!», Galatro (RC), Mercoledì  19 Settembre 2012

Cordiani Carmelo: «GRAZIE, SAN NICOLA. Che brutto viaggio, quello di andata! Bruttissimo e con poche speranze di ritorno», Galatro (RC), Giovedì  13 Settembre 2012

Cordiani Carmelo: «"COM’E’ BELLO, SAN NICOLA!". In certe situazioni in cui sentiamo la nostra nullità, quando il mare diventa burrascoso e la barca, sulla quale ci troviamo, viene sballottata e si rischia di andare sotto, quando siamo terrorizzati, allora Gesù ci chiama uomini di poca fede. Appena lo riconosciamo le acque si calmano e noi non abbiamo più paura. Di questo abbiamo bisogno, questo ci fa riprendere fiato», Galatro (RC), Martedì 28 Agosto 2012

Cordiani Carmelo: «Scusami ancora, San Nicola.  Mi sentivo sempre più confuso, ma mi rendevo conto che ognuno di noi, dentro, rimane un bambino bisognoso anche di coccole. L’orgoglio cerca di coprire la voce del “nostro piccolino”, perché dobbiamo apparire grandi, cresciuti, importanti. I bambini non sono importanti, fanno solo tenerezza, oppure rompono», Galatro (RC), Giovedì 23 Agosto 2012

Cordiani Carmelo: «"SCUSA, SAN NICOLA?". Un po’ per il gran caldo, un po’ per via di un intoppo che mi sta tenendo inchiodato a casa, da tempo non scambiavo due parole con il Santo protettore di Galatro, San Nicola... D’ora in poi guarda solo le cose belle della vita, le persone buone, le anime semplici. Non impicciarti di altro. Lascia a Dio il compito di giudice: giusto e misericordioso, come hai osservato in altra occasione», Galatro (RC), Sabato 18 Agosto 2012

Cordiani Carmelo: «"E IL RESTO DI CHI E’, SAN NICOLA?". Un generale e forte applauso in aula, quando è stato annunciato che, finalmente, si era arrivati al “bosone di Higgs”, l’anello mancante alla teoria di cosa è successo 13,7 miliardi di anni fa (mamma mia che precisione!) subito dopo il big bang», Galatro (RC), Domenica 29 Luglio 2012

Cordiani Carmelo: «"SI SALVI CHI PUO’, SAN NICOLA". Dove siamo arrivati! Hanno massacrato tanti poveri cristiani, si uccidono le persone come fossero bestioline, si fa violenza contro i bambini…Ci manca solo di divorarci tra noi», Galatro (RC), Domenica 1 Luglio 2012

Cordiani Carmelo: «SENTI QUESTA, SAN NICOLA». La “vecchia” cultura può tranquillamente continuare ad essere “maestra di vita”», Galatro (RC), Sabato  16 Giugno 2012

Cordiani Carmelo: «"QUANTE EMOZIONI, SAN NICOLA". Sono stata chiamata da piccola, ma sono entrata in convento a ventotto anni, quando mi sono sentita innamorata di Gesù», Galatro (RC), Domenica  10 Giugno 2012

Cordiani Carmelo: «"QUANTI LUTTI, SAN NICOLA!". Vedi quella vecchina? Sta piangendo nel suo cuore e non deplorando. Chiede a San Rocco di intercedere con il buon Dio per questa strana peste che infesta la vostra società. Non serve né piangere, né deplorare. Serve pregare, aprire il proprio cuore a Dio, parlargli con parole semplici, per dirgli di avere misericordia, di avere compassione, di dar vita a questo vostro mondo impazzito», Galatro (RC), Sabato 2 Giugno 2012

Cordiani Carmelo: «"PERCHE’ GESU’ HA FAME, SAN NICOLA?". Tu vieni una volta la settimana! Quella vecchina così semplice si fa vedere quasi ogni sera e si rivolge sempre a Gesù chiamandolo “misericordioso”. Non ha mai dubitato di Gesù, né Gli ha chiesto qualche segno particolare per rafforzare la sua fede. Crede senza alcuna riserva. Ha creduto anche quando le vicende della sua vita le hanno procurato sofferenze, tante sofferenze. E’ convinta che vivere con Gesù vale molto di più di tanti tesori materiali. Non si è preoccupata di accumulare ricchezze che le garantissero una vita tranquilla. L’unica garanzia è Gesù», Galatro (RC), Domenica  27  Maggio 2012

Cordiani Carmelo: «"… SONO UN UOMO, SAN NICOLA!". Tante persone hanno ricevuto del bene e, non solo l’hanno dimenticato attribuendo a se stessi meriti che non hanno, ma si sono rivoltati contro i benefattori», Galatro (RC), Mercoledì 16 Maggio 2012

Cordiani Carmelo: «"MORIRE E’ UN DIRITTO O UN DOVERE, SAN NICOLA?". Ma è possibile che suicidarsi è un particolare al quale non si deve dare peso?», Galatro (RC), Sabato 12 Maggio 2012

Cordiani Carmelo: «"NIENTE REQUIEM AETERNAM, SAN NICOLA!".  Un tempo il rito funebre, in chiesa, si celebrava rigorosamente in latino accompagnato da canti gregoriani. Le melodie si snodavano in tono moderatamente minore per esprimere la tristezza e la speranza, l’atteggiamento umano e l’impulso della fede che, nel Vangelo, si proclama con quattro parole: “Vita mutatur, non tollitur”. A Bergamo in occasione dei funerali del povero Piermario Morosini, al posto della messa da requiem il gran sacerdote ha permesso che si eseguisse un canto di Ligabue: “Quando questa merda intorno, sempre merda resterà, riconoscerai l’odore, perché questa è la realtà”», Galatro (RC), Giovedì 3 Maggio 2012

Cordiani Carmelo: «"CONOSCI IL LIONS CLUB, SAN NICOLA?". Pensavo si trattasse della riesumata ammucchiata del venticinque aprile, tanto per ricordare la vecchia liberazione dal nazifascismo e dimenticare la nuova oppressione delle tasse o ... Invece si trattava di un incontro del Lions Club per presentare a Galatro questa grande famiglia che opera nella società sia culturalmente che attivamente», Galatro (RC), Sabato   28  Aprile 2012», Galatro (RC)

Cordiani Carmelo: «"UOMINI O MACCHINE, SAN NICOLA?". “Ma perché”, mi sono detto “non ci interessiamo delle persone mentre sono in vita?”. Interessarsi delle persone vuol dire, principalmente, riconoscerne la dignità, il valore, proteggere la loro vita, preziosa in quanto tale e perché è particolarmente distinta nell’arte, nello sport, in tanti altri aspetti delle attività umane. In compenso, in nome dello sport, si è mercificato la vita degli atleti», Galatro (RC), Giovedì  19  Aprile 2012

Cordiani Carmelo: «"RISURREZIONE O LIBERAZIONE? CHE NE DICI, SAN NICOLA?". Il peccato, da cui ci ha liberato Gesù con la sua morte cruenta, è una scelta della libertà dell'uomo ...  Si sente il bisogno di Dio ma non ci si accorge che cammina accanto. Basterebbe girare la testa per sentire anche il suo respiro», Galatro (RC), Venerdì  13  Aprile 2012

Cordiani Carmelo: «"DOV’E’ LA PACE, SAN NICOLA?". Pace in cielo, e gloria nel più altro dei cieli. E sulla terra? Quando arriva la pace?” Un problema troppo serio per tentare di risolverlo da solo. Ecco perché ne parlai con il santo protettore San Nicola, in una tranquilla mattinata ....», Galatro (RC), Sabato  31 Marzo 2012

Cordiani Carmelo: «"DIO PUO’ ABBANDONARE, SAN NICOLA?" Prima stazione della via crucis: Gesù è condannato a morte. Non si è difeso né davanti a Pilato, né con gli scribi e farisei che più volte  aveva definiti razza di vipere. Non si è difeso perché? Perché aveva davanti le nostre miserie da sanare, i nostri peccati da lavare, la nostra vera felicità da costruire», Galatro (RC), Giovedì  22 Marzo 2012

Cordiani Carmelo: «"COINCIDENZA O PARALLELISMO, SAN NICOLA?" Si vede che l’aria di Galatro comincia ad essere irrespirabile», Galatro (RC), Venerdì  16 Marzo 2012

Cordiani Carmelo: «"PERCHE’ DOPO, SAN NICOLA?" Anche di fronte all’evidenza continuiamo ad ignorare il prossimo. Di riconoscere i suoi meriti non se ne parla. Dopo morto ci presentiamo per le condoglianze e per le litanie degli elogi. E’ solo facciata. Però a noi piacciono i complimenti in vita; a volte li copriamo con una falsa modestia; diciamo di non meritarli, ma, dentro, siamo contenti. E per gli altri? Dopo », Galatro (RC), Venerdì  9 Marzo 2012

Cordiani Carmelo: «"STIAMO FRESCHI, SAN NICOLA!". Siamo in quaresima. Ma di digiuno non se ne parli nemmeno. Si fa un piccolo sacrificio mercoledì delle ceneri e il venerdì, astenendosi dalla carne e accontentandosi di un misto di gamberetti, calamari, qualche porzione di aragosta, e un pezzettino di cernia.  Il prof. Monti ci ha costretto a stringere la cinghia e così ci aiutiamo con qualche cosina sostanziosa al posto della carne. Ma la penitenza non consiste nella sostituzione dei piatti...», Galatro (RC), Sabato 3 Marzo 2012

Cordiani Carmelo: «"C’E’ CRISI, C’E’ CRISI, SAN NICOLA !". Per la maggior parte delle persone tutto è relativo, anche la presenza di Gesù ... Il festival di Sanremo è la prova provata della crisi che vi avvolge. Al posto delle canzoni che non dicono più niente, si va a ruota libera sulle cretinate, sulle trovate stupide, sul linguaggio volgare», Galatro (RC), Venerdì 24 Febbraio 2012

Cordiani Carmelo: «"CHE DIFFERENZA, SAN NICOLA!". Gesù effettivamente ha apportato tanti cambiamenti: non è venuto ad abolire, ma a perfezionare. Quante volte si ripete: “Avete letto…ma io vi dico… Avete udito che è stato detto: occhio per occhio e dente per dente.. ma io vi dico ... Se queste cose venissero predicate al posto di tanti discorsi fatti più per stupire che per farLo conoscere!», Galatro (RC), Sabato 18 Febbraio 2012

Cordiani Carmelo: «"FINO A QUANDO, SAN NICOLA?". Quale sono le aspettative di vita? Niente noie, sofferenze, malattie, fastidi … Si vorrebbero giornate di sole, non troppo forte. Ed al minimo disturbo ci si lamenta: Dio si è dimenticato di noi, ci ha abbandonato. Perché permette tanto male? Perché non ferma la mano di chi scaraventa un innocente di quindici mesi in un fiume? Ha salvato Mosè dalle acque e non poteva salvare quella creatura? O ha delle preferenze? E che Dio è?», Galatro (RC), Domenica  12 Febbraio 2012

Cordiani Carmelo: «"CHE FIGURACCIA, SAN NICOLA". Era già nell’aria da qualche tempo. Nell’orchestra si alternavano stonature che il povero maestro non riusciva più a coprire. Le solite accuse ... alla fine ha mollato. Toni trionfali da parte dei soliti che godono quando c’è lo sfascio. Arrivano i tecnici: abilità, destrezza, astuzia, scaltrezza all'opera. Ma la confusione aumenta lo stesso. Non è che la confusione più totale nasce dall'aver scelto il “fai da te”, ovvero dall'aver escluso Dio dalla nostra vita?», Galatro (RC), Sabato  4   Febbraio 2012

Cordiani Carmelo: «"MA CHE FIGURA, SAN NICOLA!"Conclusa l’omelia che, come al solito, di tutto ha trattato meno che del Vangelo, Don Prosdocimo, parroco di un paesino di questa strana Italia comunicò ai fedeli che si sarebbe assentato una settimana per rinfrancare il suo spirito in un corso di esercizi spirituali. Sentiva tanto bisogno di silenzio, di raccoglimento, di preghiera, di meditazioni…Insomma voleva stare solo con Gesù. L’indomani partì ... ma per la crociera sulla Costa concordia», Galatro (RC), Giovedì  2   Febbraio 2012

Cordiani Carmelo: «"C’E’ ANCHE IL BENE, SAN NICOLA". Tante volte ho sentito dire: “Un albero che cade fa più rumore di una foresta che cresce.” Una saggia riflessione che mi è venuta in mente seguendo le notizie della sventurata Costa Concordia ... ma il bene c’è. Ed è come il lievito. Prima o poi riuscirà a trasformare questa pasta inerte della nostra società. E, allora, si diffonderà il profumo del buon pane», Galatro (RC), Giovedì  26  Gennaio 2012

Cordiani Carmelo: «"C’E’ CHI CREDE, SAN NICOLA". Il primo miracolo di Gesù: L’acqua che diventa vino: ottimo vino, si perché Gesù fa le cose perbene. Così la moltiplicazione dei pani: tutti sazi e tanti pesci e pane rimasti. Gesù fa proprio le cose in grande. Basta chiederle. Ma quando non trovi le parole per chiedere, Gesù capisce anche le parole che non riesci a dire, quelle che non ti vengono o che si fermano dentro di te, confuse e disordinate», Galatro (RC), Sabato  21 Gennaio 2012

Cordiani Carmelo: «"MA E’ PROPRIO VERO, SAN NICOLA?" . Le eresie sono finite? No. Il laicismo imperante nella chiesa, sostenuto da molti presbiteri e anche da qualche alto prelato, è l’eresia del nostro tempo, più pericolosa di quella di Ario. Si tratta di una dottrina che stravolge il senso del messaggio evangelico e lo interpreta a proprio uso e consumo», Galatro (RC), Giovedì 11 Gennaio 2012

Cordiani Carmelo: «"Quale futuro, san Nicola?" La morte è già misteriosa per noi viventi e lo diventa ancora di più quando ad andarsene sono i giovani. In tale circostanza l’unica riflessione convincente per un cristiano è: Dio io ti credo, ma continuo a non capirti», Galatro (RC), Domenica 1 Gennaio 2012

Cordiani Carmelo: «"CHE SPLENDORE DI LUNA, SAN NICOLA" Andando avanti con l’età si comincia a guardare in alto. Da giovani si cammina a testa dritta o bassa, badando solo a quello che serve ogni giorno. Siamo fatti così: Per vivere dobbiamo guardare per terra», Galatro (RC), Giovedì   15 Dicembre 2011

Cordiani Carmelo: «"TI E’ ANDATA BENE, SAN NICOLA"I nuvoloni si sono messi da parte per consentire al Santo Patrono di visitare tranquillo e all’asciutto le vie di Galatro. Tra quanti erano alla processione una strana figura ha richiamato alla memoria Dracula, un'altro invece ridacchiava sotto i baffi in attesa di applicare l’IMU per impinguare le casse locali», Galatro (RC), Giovedì   8 Dicembre 2011

Cordiani Carmelo: «"QUASI TUTTA TUA LA NOVENA, SAN NICOLA" Ma è possibile che non sei capace di uscire dalla tua dimensione così piccola per riflessioni serie e degne di un vero credente? Quando si affrontano argomenti di fede è necessario uscire fuori dal tempo e dallo spazio e non ragionare con i criteri umani. Voi pensate che nel cielo del Buon Dio le cose si svolgono alla maniera vostra», Galatro (RC), Venerdì  2 Dicembre 2011

Cordiani Carmelo: «"CHE MIRACOLI LA TV, SAN NICOLA!" C’è sicuramente una sala restauro, dietro le quinte degli studi televisivi. Gli ospiti, prima di sedersi davanti alle telecamere, sono completamente trasformati. Entrano pallidi ed escono rosei; spettinati e te li vedi con i capelli tutti a posto, uno in più, magari. Non parliamo dei vestiti: impeccabili. Anche i santi, almeno alcuni, hanno fortuna con la TV», Galatro (RC), Giovedì 24 Novembre 2011

Cordiani Carmelo: «"CHE FIGURACCIA, SAN NICOLA".  Era già nell’aria da qualche tempo. Nell’orchestra si alternavano stonature che il povero maestro non riusciva più a coprire. Le solite accuse: immoralità, giochi di potere, invasioni nella vita privata, leggi “ad personam” e via di seguito. Tanto che alla fine, nonostante avesse più volte detto di non pensarci nemmeno a mettersi da parte, Berlusconi ha mollato. Toni trionfali da parte dei soliti che godono quando c’è lo sfascio», Galatro (RC), Venerdì  18 Novembre 2011

Cordiani Carmelo: «"A FULGURE ET TEMPESTATE, LIBERACI…SAN NICOLA" Ognuno fa quello che gli è utile; disbosca, costruisce case dove non dovrebbe, traccia strade ripidissime con le ruspe, non provvede a tener puliti i letti dei fiumi, fa sottopassaggi senza sbocco per le acque e quant’altro… e pretende che siano i Santi a proteggere gli scempi», Galatro (RC), Giovedì  10 Novembre 2011

Cordiani Carmelo: «"MA E’ PROPRIO VERO, SAN NICOLA?" Il deserto fiorirà, come un campo fiorirà. Coraggio! Non temete! Egli viene a salvarvi», Galatro (RC), Sabato 5 Novembre 2011

Cordiani Carmelo: «"DOV’ERA PIETRO, SAN NICOLA?" Mentre la televisione riprendeva la diretta dello “spettacolo” offerto a Roma dai blak blok, con “biglietto pagato” (da qualcuno sicuro!) mi venne in mente quel personaggio accanto al papa San Leone Magno, quando Attila, il “flagello di Dio” voleva distruggere Roma», Galatro (RC), Sabato 22 Ottobre 2011

Cordiani Carmelo: «"CINQUE, DUE, UNO… PERCHÉ, SAN NICOLA?" Un bicchiere piccolo non può ricevere un liquido quanto uno grande. Dio da a ciascuno a seconda delle sue capacità e pretende che l’impegno sia adeguato; in più deve anche impegnarlo per qualche poveretto in difficoltà.”», Galatro (RC),  Giovedì  14 Ottobre 2011

Cordiani Carmelo: «"PARI O DISPARI, SAN NICOLA?"... “Testa o croce”, questo “giochino” mi è venuto in mente leggendo i titoli dei giornali che davano notizia dell’assoluzione di Amanda Knox e Raffaele Sollecito, precedentemente condannati per l’omicidio di Meredith Kercher. “Ma come, possibile che in un primo processo una persona venga condannata a sedici anni di carcere perché giudicata colpevole e, poi, in appello viene assolta perché il fatto non sussiste?” », Galatro (RC),  Giovedì  6  Ottobre 2011

Cordiani Carmelo: «"VOX…IN DESERTO, SAN NICOLA!" Togliendo Gesù dalla storia le cose migliorerebbero? Si vuole spegnere la voce scomoda di chi grida nel deserto dell’anima e pretendere di coltivare una società sana moralmente, giusta, saggia, solidale, tollerante, multietnica … Nelle omelie, al posto di tante divagazioni o variazioni sul tema, si dovrebbe parlare solo di Gesù ... », Galatro (RC),  Giovedì 29 Settembre   2011

Cordiani Carmelo: «"NON MI TORNA, SAN NICOLA!".  Quando Gesù ha detto di essere uno “scandalo”, un ostacolo, qualcosa che cozza con la vostra logica, con il vostro modo di pensare e di agire, ha voluto chiarire il significato ed il valore della sua incarnazione. Gesù non si è fatto uomo per lasciare le cose come stavano, ma per capovolgerle», Galatro (RC),  Venerdì 23 Settembre   2011

Cordiani Carmelo: «"ATTENZIONE, SAN NICOLA!" Quando sono andato a salutare San Nicola, dopo averlo ringraziato per una notizia che  già sapeva, mettendo la mano davanti alla bocca perché non si potesse decifrare il labiale, gli dissi a bassa voce: “D’ora in poi devo fare attenzione alle parole che ti rivolgo”», Galatro (RC),  17 Settembre   2011

Cordiani Carmelo: «"SVEGLIATI, SAN NICOLA".  Il filosofo Massimo Cacciari, non credente, invitato dal Cardinal Martini a commentare il libro di Giobbe  nel duomo di Milano, ha concluso invitando a vivere senza fede e senza certezze. Qualche prete nelle “omelie” parla di tutto meno che di Gesù e del suo Vangelo. Di fronte a questi scempi si è tentati di mandare tutti a quel paese. Ma Ratzinger, da cardinale, parlando con alcuni amici osservò: “Per me una conferma della divinità della fede viene dal fatto che sopravvive a qualche milione di omelie ogni domenica”», Galatro (RC),  7 Settembre   2011

Cordiani Carmelo: « E’ UN DIRITTO UCCIDERE, SAN NICOLA? In cielo si ragiona in maniera diversa da come la si pensa su questa terra. In cielo la giustizia è Dio che usa anche il criterio della misericordia. Sulla terra è uno scandalo, in cielo una normalità», Galatro (RC),  31 Agosto   2011

Cordiani Carmelo: «QUANTI DEBITI, SAN NICOLA. Si cerca sempre un’attenuante ai propri comportamenti, ma non si è per niente tolleranti verso il prossimo. Quello che é lecito per sé, è proibito per gli altri. I propri difetti sono tenuti ben nascosti, quelli degli altri rimproverati. Quanti debiti si accumulano nella propria vita!», Galatro (RC),  Domenica  28 Agosto   2011

Cordiani Carmelo: «QUANTA ZIZZANIA, SAN NICOLA! E chi sono i seminatori di zizzanie?  Gli amici, i frequentatori assidui della Chiesa e della messa domenicale, i santoni, ma si deve vivere insieme ai seminatori di discordie. Ci sarà un tempo per fare piazza pulita della zizzania», Galatro (RC),  Martedì   19 Luglio  2011

Cordiani Carmelo: «L’HAI SENTITO, SAN NICOLA? San Nicola non abbandona mai i suoi devoti, dovunque vadano. Sente le loro urla, come quelle di Carletto: il Santo lo ha aiutato ad affrontare con molta ironia le difficoltà e continua ad aiutarlo anche ora.  In chiesa si sta molto bene, ma la gente, oggi, preferisce star male fuori e non bene in chiesa», Galatro (RC),  Giovedì  14 Luglio  2011

Cordiani Carmelo: «DOV’ERI, SAN NICOLA? Da Bari in su San Nicola sembra quasi sconosciuto. Forse non lo si cerca nei luoghi giusti. Così quando nel suo paese si preparava il pataracchio è parso assente, quasi fermo a guardare da una sola parte. Anche la “casa del popolo” ha l'orologio sempre fermo. E' dal 1985 che non cammina più», Galatro (RC),  Martedì  7 Giugno  2011

Cordiani Carmelo: «HAI VISTO BIN LADEN, SAN NICOLA? Obama non ha aspettato nemmeno che facesse giorno per annunciare la morte del nemico dichiarato degli Stati Uniti. E del mondo, visto che i suoi fedeli, i talebani, minacciano attentati dovunque. E c’è da credere. Però un dubbio mi è venuto: E se i talebani costruissero un altro Bin Laden?», Galatro (RC),  Giovedì  6 Maggio  2011

Cordiani Carmelo: «CHE TROVATA, SAN NICOLA! L’ultima trovata dei giovani:l’imbocco di una bottiglia di superalcolico, ovviamente stappata, viene accostato al bulbo oculare e,  con un gesto improvviso e rapido, si irrora la pupilla. Un'esperienza estrema. Non è tanto quello che provano a preoccupare, quanto il perché lo fanno», Galatro (RC),  Giovedì  28 Aprile  2011

Cordiani Carmelo: «COME RISORGEREMO, SAN NICOLA? Perché siamo a questo mondo? Senza alcuna prospettiva “oltre” rimaniamo imprigionati nelle vicende umane che, a conti fatti, sono più sconcertanti che piacevoli. Ci rialziamo e, poi, ricominciamo. E finiamo per non avere più il coraggio di presentarci a Lui. La nostra vita è una continua altalena tra il bene ed il male e ci rendiamo conto che pendiamo più dalla parte del male. Quando pensiamo alla resurrezione ci domandiamo se, anche per noi, vale la pena risorgere. Cosa ci fa Dio con noi? Gli conviene farci risorgere?” », Galatro (RC),  Giovedì  21 Aprile  2011

Cordiani Carmelo: «BEATO ASINELLO, SAN NICOLA. E’ passato molto tempo, tutto è diverso, ma la chiesa rimane ancora il punto d’incontro dei fedeli. Vengono con i rami d’ulivo, senza frutto, (anche gli ulivi hanno cambiato abitudini e non mantengono nemmeno un’oliva per la domenica delle Palme!), acclamano il Signore con canti moderni, seguono in processione dopo la benedizione. L’essenziale è rimasto, per fortuna! Cristo è entrato trionfante nella Città Santa in groppa ad un asinello. Perché? Non poteva scegliersi un bel cavallo, magari bianco, bardato come si addice ad un re?», Galatro (RC),  Domenica   17 Aprile  2011

Cordiani Carmelo: «CHE SPETTACOLO, SAN NICOLA. Tutto come da copione: il presentatore del “bazar” San Remo che ripeteva spesso “stiamo uniti” stringendo a pugno le due mani quasi volesse dire “sbrighiamoci”; il “genio” Benigni cehe, in cambio di 250mila euro, ci ha regalato un’accurata esegesi di “Fratelli d’Italia”; i nostri parlamentari che a Montecitorio, forse per simulare una battaglia e ricordare il fatidico 17 marzo 1861, hanno inscenato una bagarre. Ma qual è il vero dramma?», Galatro (RC),  Domenica   10 Aprile  2011

«LO SAPEVI, SAN NICOLA? Un saltimbanco ha più successo di un bravo predicatore. Alla Università La Sapienza di Roma hanno accolto Gheddafi  e non Benedetto XVI.  Il Papa sarebbe andato alla Sapienza per dare il suo contributo e apprendere dalle esperienze dei dottori e degli alunni. Tutti hanno qualcosa da imparare e da insegnare. I  professoroni della Sapienza sono convinti di essere “arrivati” e non accettano alcun suggerimento», Cordiani Carmelo: Galatro (RC),  Venerdì  1 Aprile  2011

«CI RISIAMO, SAN NICOLA! Siamo combinati proprio male. Terremoti, maremoti, guerre, radiazioni … Ma è Dio che si è allontanato da noi  o noi da Dio?», Cordiani Carmelo, Galatro (RC),  Giovedì 24  Marzo  2011

«CHE MACELLO, SAN NICOLA! Diluvio e tsunami? Dio si è dimenticato dell’alleanza? Si capisce solo quanto è legato all’esperienza. Le risposte di Dio presuppongono un “ossequio della ragione” che soltanto i cuori semplici  compiono. L’ossequio della ragione è la fede. Credere per capire; credere per penetrare nel mistero dell’universo», Cordiani Carmelo, Galatro (RC),  Giovedì 17  Marzo  2011

«PERCHE’ DIGIUNARE, SAN NICOLA? E’ una penitenza che la Chiesa prescrive per ricordarci che “non di solo pane vive l’uomo”. La Chiesa non impone dei sacrifici impossibili. Rinunciare a qualcosa non vuol dire perderla, ma sospenderla, anche temporaneamente », Cordiani Carmelo, Galatro (RC),  Domenica  13  Marzo  2011

«QUANTI ANCORA, SAN NICOLA? Sarah, Yara, il mistero delle due gemelline …! Freschi di giornata. Ma ce ne sono altri: Erba, Garlasco, Tommy, Terry, Eluana…ed altri ancora. E chissà quanti ancora! Non sarebbe urgente fare il punto sullo stato di “salute di questa nostra civiltà”? Perché tanto male? Perché giovani vite sacrificate sull’altare della crudeltà, del capriccio, della brutalità? Non è il caso di riflettere seriamente su ciò che conta invece di perdesi in sofisticati ed inutili progetti di progresso, di globalizzazione, di pettegolezzi politici quando il bene più grande, LA VITA, ti sfugge dal pensiero e dal cuore?», Cordiani Carmelo, Galatro (RC),  Sabato  5  Marzo  2011

«CAPISCI QUALCOSA, SAN NICOLA? C'erano una volta i preparativi per il gran concerto del 2011, c'erano gli orchestrali ma non si conosceva ancora chi sarebbe salito sul podio per dirigere. Ora si ricorre al Santo Protettore per chiedere aiuto a mettere su una “famparra” con qualche piffero”», Cordiani Carmelo, Galatro (RC),  Domenica  27 Febbraio  2011

«MALA TEMPORA, SAN NICOLA! Non esiste un albero che maturi i suoi frutti dalla sera alla mattina. Quando la gente non ne può più si ribella e diventa violenta. Perché questi fenomeni siano efficaci devono maturare in un cambiamento di cultura.  C’è sempre un rimedio a tutto: la solidarietà, la tolleranza, il dialogo, l’integrazione, il rispetto delle persone», Cordiani Carmelo, Galatro (RC),  Giovedì 24 Febbraio  2011

«QUANTE DONNE, SAN NICOLA! La settimana scorsa le piazze di alcune città italiane sono state calde per la presenza delle donne, pronte a condannare  Berlusconi. Una specie di tribunale ... in precedenza nelle piazze ci sono stati altri ammassamenti: omosessuali, eterosessuali, lesbiche, trans e “escort” ... materia comune: Sesso ...  Cosa c’è di strano?», Cordiani Carmelo, Galatro (RC),  20 Febbraio  2011

«PERCHE’ UNA VOLTA, SAN NICOLA? Perché quando si cresce non si leggono, non interessano più le favole? Un tempo si era più semplici, si leggevano le favole e il cuore navigava in un mare di sogni; si costruivano i giocattoli con poche cose e molta fantasia. Oggi i bambini hanno tutto quello che desiderano, ma non giocano più, vivono in un mondo virtuale e, domani, non avranno ricordi appassionanti», Cordiani Carmelo, Galatro (RC),  13 Febbraio  2011

«PERCHE’ ROM, SAN NICOLA? Quattro bambini arsi vivi, a Roma, in un campo nomadi fanno riflettere molto. Perché non si pensa anche ai poveri senza tetto e senza dimora? Sono persone umane i ROM. E noi potremmo aiutarli fornendo loro una casa invece li abbandoniamo lasciando opere abbandonate, inutilizzate, come ostelli della gioventù, case di riposo completate ma devastate», Cordiani Carmelo, Galatro (RC),  10 Febbraio  2011

«S.O.S., SAN NICOLA. Ma è possibile che in questo mondo tanto bello non si trovi un angolino dove trascorrere in pace un po’ di vita? Forse non necessita andare in giro a cercare la pace perché essa è dentro di noi», Cordiani Carmelo, Galatro (RC),  3 Febbraio  2011

«L’HAI SAPUTO, SAN NICOLA? Uno scherzo di cattivo gusto  mettere sui gradini della chiesa quella roba puzzolente, pezzi di carne di maiale, e quella notte nemmeno un cane si è avvicinato per portarseli via. Ma come si fa a raddrizzare la testa di tanti scapestrati? Ci vuole una conversione, cioè un’inversione di marcia», Cordiani Carmelo, Galatro (RC),  29 Gennaio 2011

«STAI TRANQUILLO, SAN NICOLA. Quanta gente ieri sera nella casa del popolo, tutto per una casa di campagna data alle fiamme: una ragazzata. Che dire allora, quando qualche tempo fa' è stato lanciato un serpentello nella stanza da letto di un cittadino, oppure  quando in occasione di un funerale sono spariti dai muri i manifesti che ne avevano dato l’annuncio. Scherzi da pr…», Cordiani Carmelo, Galatro (RC),  27 Gennaio 2011

«CHE SQUALLORE, SAN NICOLA! Televisione, giornali, riviste, trasmissioni radio… tutte la stessa cosa: Il Presidente del Consiglio indagato per concussione, istigazione alla prostituzione e chissà quant’altro verrà fuori. E lo scandalo! Qualcuno critica i metodi dell’inquisizione, però li applica. Dalla fine degli anni cinquanta la scuola cominciò a perdere la sua funzione educativa, la politica divenne “inciucio”, la chiesa, purtroppo, lasciò ampi spazi ai laici che, ancora oggi, leggono ed interpretano il Vangelo a modo proprio. Quando tutto ciò sarà rimesso al giusto posto?», Cordiani Carmelo, Galatro (RC),  20 Gennaio 2011

«QUANTI CIELI, SAN NICOLA? “I cieli narrano la gloria di Dio”, un canto del “Piccolo Coro dell’Antoniano” suscita una certa curiosità: perché si parla di "cieli"? Anche  “Padre nostro che sei nei cieli” e gli Angeli, sulla grotta di Betlemme hanno cantato: Gloria a Dio nell’alto dei cieli”: perché?», Cordiani Carmelo, Galatro (RC),  12 Gennaio 2011

«CHE NOTTATA, SAN NICOLA! Il nuovo anno è stato accolto con i soliti botti, spari, etc. Ma come sarà il nuovo anno? Nonostante tutto, c’è ancora del buono, ci sono persone coscienti che fanno del bene, che sono solidali, che sono aperti ad orizzonti migliori ed è su queste persone che il buon Dio rivolge la sua attenzione, illuminandoli, incoraggiandoli, dotandoli di strumenti convincenti ed efficaci», Cordiani Carmelo, Galatro (RC),  6 Gennaio 2011

«CHE DISASTRO, SAN NICOLA! Proprio notte di Natale alcuni balordi hanno incendiato il presepe sulla piazza di un paese vicino a Galatro, fatto a pezzi e lasciato per terra il Bambinello come un rifiuto. Che strano mondo il nostro. Il prete nell’omelia di domenica scorsa, festa della Sacra Famiglia, è stato pesante nei confronti dei ragazzi, sicuramente ubriachi, ma anche con i genitori. “Dov’è la famiglia? I genitori diventano sempre più estranei, irresponsabili e i figli crescono per conto loro, esposti alle esperienze più disparate. Si ubriacano, si spinellano, ma i genitori li giustificano: crescendo impareranno da soli a scegliere tra le cose buone e quelle che fanno male”. Ma che strana filosofia! “L’avvelenamento del pensiero quando un simile atteggiamento spirituale diviene diffuso stile di vita, la libertà non ha più un termine di misura, e tutto è possibile e permesso” dice Benedetto XVI», Galatro (RC),  28 Dicembre  2010», Cordiani Carmelo, Galatro (RC),  28 Dicembre  2010

«CHE MERAVIGLIA, SAN NICOLA! Il presepe è ritornato all’attenzione della gente: si tratta di “moda” o di “risveglio di fede?” Non è stata dimenticata la nascita di Gesù,  tutti abbiamo bisogno della carezza del Nazareno», Cordiani Carmelo, Galatro (RC),  19 Dicembre  2010

«COM’E’ ANDATA, SAN NICOLA? Anche quest'anno per la processione il tempo è stato splendido già dalla mattina. Speriamo che non succeda quanto accaduto qualche settimana fa: tira, tira e poi diluvia ... ci sono già troppe frane! Che strano, non ci sa da fare per evitare le frane ma ci si ricorda del Buon Dio solo quando si è con l’acqua alla gola. Per le strade ci sono tante luci per ricordare che è Natale ma a che servono se, poi, nelle case c’è tanto buio?», Cordiani Carmelo, Galatro (RC),  11 Dicembre  2010

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«AUGURISSIMI, SAN NICOLA. Il sei dicembre prossimo tutti i calendari sono d’accordo: San Nicola di Bari. San Nicola è il Santo protettore di Galatro e si spera che resti a lungo il Patrono di Galatro per guidarlo, proteggerlo, dare alla gente pace e serenità, confortare gli ammalati, far crescere buoni ed onesti i bambini, raddrizzare qualche testa storta, frenare l'esodo che sta spopolando il paese, dare entusiasmo ai pochi rimasti, ispirare a chi di dovere idee per fatti concreti e non per bla, bla, bla ...», Cordiani Carmelo, Galatro (RC),  4 Dicembre  2010

 

«SEI D’ACCORDO, SAN NICOLA? Come sempre, la stampa ha dedicato larghi spazi alla notizia che, finalmente, il Papa ha aperto un finestrino all’uso dei profilattici. “Solo in casi eccezionali”! E’ una precisazione, ma nessuno ci bada. Per quelli, poi, che si recano puntualmente ai distributori automatici l’eccezionalità non interessa proprio. “Vuoi vedere”, mi son detto, “che, piano, piano, una finestrella, ma che dico?, un pertugio si apre anche per il celibato dei preti”?», Cordiani Carmelo, Galatro (RC),  27  Novembre  2010

«CHE NE PENSI, SAN NICOLA?  Qual è il il significato degli eunuchi che si sono resi tali da sé? Qual è il valore della castità?  Cos'è più vantaggioso per noi?», Cordiani Carmelo, Galatro (RC),  20  Novembre  2010

«HAI SOGNATO ANCHE TU, SAN NICOLA?  I Santi! Non mi era mai capitato di pensarli “bambini”. Solo adulti, seri, persone dedite alla preghiera, alla penitenza, austeri … Eppure sono stati anche loro “bambini” e, come tutti i bambini, hanno sognato. Ora vogliono far fuori Babbo Natale, ma lasciano in piedi tante figure vuote, l’albero di Natale, la festa delle zucche del 31 ottobre. Anche Lui, il piccolo di Bambino Betlemme,  sogna, come tutti gli altri bambini: sogna i pastori, con i loro doni poveri, semplici, ma ricchi di amore», Cordiani Carmelo, Galatro (RC),  13  Novembre  2010

«CHE SUCCEDE, SAN NICOLA? Il torrente Riosecco i giorni scorsi faceva proprio spavento, come i sei dicembre di tanti anni fa, festa di San Nicola, in un frantoio vicino si continuò a lavorare. Riosecco si incavolò e scese talmente gonfio da portarsi via il frantoio», Cordiani Carmelo,Galatro (RC),  6  Novembre  2010

«SENTI QUESTA, SAN NICOLA. Il due novembre è prossimo, i cimiteri si affollano. Per la Chiesa il giorno della morte di un suo fedele è il vero giorno della nascita. Ma in questi giorni la fede è a terra, si fa fatica, si è esposti a tempeste difficili in cui si è tentati di mandare a quel paese tutto e tutti. L'unica arma è gridare. Ma qualcosa ancora impedisce di gridare, la voce viene strozzata in gola. Un vero tormento», Cordiani Carmelo, Galatro (RC),  30  Ottobre  2010

«CHE CONFUSIONE, SAN NICOLA! I farisei francamente non mi vanno giù, proprio perché nascondono abilmente la verità. Infondo non è colpa loro se sono stati indottrinati in quel modo. Paolo di Tarso era fariseo ma era un fariseo altolocato. Ci sono i fariseucci di paese che la via di Damasco nemmeno se la sognano. Sono convinti di essere i detentori della verità per il fatto che vanno in chiesa, si accostano alla Mensa Eucaristica, recitano preghiere…Per le tasse non so come sono messi. Pare che, se riescono, evadono», Cordiani Carmelo, Galatro (RC),  24  Ottobre  2010

«GRAZIE MILLE, SAN NICOLA! I trenta e passa minatori Cileni “interrati” a settecento metri da oltre due mesi sono stati riportati all’aria aperta”. E proprio vero ." Chiedete e vi sarà dato; bussate e vi sarà aperto”», Cordiani Carmelo, Galatro (RC),  14  Ottobre  2010

«DOVE STIAMO ANDANDO, SAN NICOLA? Avetrana, lo zio strangola la nipote e poi ne abusa; la madre mette nel cestello della lavatrice la sua creatura appena nata; le madri fanno volare i loro bambini dalle finestre; i figli uccidono i genitori. Perché tutto ciò? Il Padre Eterno ha dotato gli uomini di un bene prezioso: La libertà. Che uso ne facciamo? Cosa chiediamo a Dio?», Cordiani Carmelo, Galatro (RC),  11  Ottobre  2010

«CHE NE DICI, SAN NICOLA? Il premio Nobel 2010 per la Medicina è stato assegnato al al professor Robert Edwards "pioniere della fecondazione in vitro umana". Ma quante vite di bambini è costato questo Nobel? Per una nuova creatura se ne uccidono decine. Quando Fo è stato premiato, in Paradiso, Eduardo Defilippo era scappato! Ed ora?», Cordiani Carmelo,Galatro (RC),  10  Ottobre  2010

«SENTI UN PO’. SAN NICOLA! Pubblico impiego: le nostre leggi hanno maglie molto larghe e spesso vengono utilizzate a proprio uso e consumo. Ad esempio “gestanti a rischio” che ti passano sotto la finestra alla guida di un fuoristrada, scioperi organizzati perché un datore di lavoro manda a casa qualche lavativo, cartellini timbrati dall’amico perché lo faccia figurare presente sul posto di lavoro mentre, in realtà, è altrove, etc », Cordiani Carmelo, Galatro (RC),  3  Ottobre  2010

«SCUSAMI, SAN NICOLA. A proposito dei tagli che l’attuale Ministro ha fatto alla scuola, il Ministro ha chiuso un po’ i rubinetti che, da qualche anno a questa parte erano continuamente aperti. Progetti regionali, progetti nazionali contributi di qua e di là, c’erano soldi dappertutto. Si è inventato di tutto. Ma dove sono finiti? In termini di didattica ed apprendimento cosa è arrivato nelle aule? E  a fine anno cosa dicono gli insegnanti ai genitori?», Cordiani Carmelo, Galatro (RC),  23  Settembre  2010

«Cosa c’è, San Nicola? Devo dirti che le cose non vanno bene. E sai perché? Perché i ragazzi di oggi preferiscono altro. Vanno a scuola per stare mezza giornata fuori casa, per esperienze d’ogni tipo, ma non per apprendere e prepararsi alla vita. Anzi, della vita non gliene importa niente. Sono i figli del “Carpe Diem” . Cerca di intervenire anche Tu. Invece di andare in giro a benedire il granturco lesso, fai qualcosa di più utile», Cordiani Carmelo, Galatro (RC),  19 Settembre  2010

«SVEGLIATI, SAN NICOLA! Arriva Gheddafi, il colonnello!  E che ci viene a fare? Forse ha dimenticato qualche passaggio del Corano all’Università La Sapienza, oppure, vista la situazione caotica della politica italiana, è venuto ad insegnare come si resta al potere per tutta la vita?», Cordiani Carmelo, Galatro (RC),  31 Agosto 2010

«BUON RIPOSO, SAN NICOLA! Non c’è stata una serata di tregua: la sagra della melanzana, della capra, e dello stocco … Con il caldo pesante ci mancava anche l’odore del pescestocco. In  tutta la chiesa, almeno per due giorni, tra odore di fritto e di stocco, l’aria era irrespirabile. Poi i teatri, i teatrini, le commedie, gli amplificatori! Roba da farti passare il sonno almeno per due notti di seguito, senza pensare al pericolo d’infarto. Addirittura ho visto tremare anche la mia statua di marmo, tanto forti erano le vibrazioni che arrivavano dalla piazza», Cordiani Carmelo, Galatro (RC),  22 Agosto 2010

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«OCCHIO! SAN NICOLA. Sono convinto che la dignità dataci  dal Padre Eterno prima o poi verrà fuori, ma intanto bisogna che tieni gli occhi aperti: alle “vocazioni”, alle azioni in nome e per conto della Chiesa, alle “gite da diporto”, alle raccolte indifferenziate, ai “movimenti”, alle paucciane , ai sottotetti delle chiese… Tutta roba pericolosa perché ammantata di ... », Cordiani Carmelo, Galatro (RC),  5 Agosto 2010

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«RIECCOTI SAN NICOLA! C’era da aspettarselo che mi avrebbe provocato. Troppa carne al fuoco per non chiedermi cosa penso. Il mio lungo silenzio, il fatto che mi sono spostato dal luogo abituale dei precedenti colloqui, l’essermi avvicinato ad un altro santo Vescovo, San Biagio martire, che, senza disprezzare San Nicola, ha l’onore di ... il tasto toccato era troppo pericoloso per quello che mi stava frullando in testa», Cordiani Carmelo, Galatro (RC),  1 Luglio 2010

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«Ben tornato, San Nicola», Avevo proprio tanta voglia di rivederLo, dopo quasi sei mesi di assenza, di Carmelo Cordiani, domenica 30 novembre 2003

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«Ben trovato, San Nicola» “Toh! Chi si vede. Ma come hai fatto a trovarmi?”, di Carmelo Cordiani, 11 agosto 2003

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«San Nicola mio, aiutami», di Carmelo Cordiani, 3 luglio 2003

Sarà stato il caldo bestiale di giugno ( quello di luglio è in corso!), la cena un po’ pesante, con insalata di polipo, qualche bicchiere in più di bianco tirato fuori dal frigo… fatto sta che all’una precisa ero ancora in giro per casa, in cerca d’acqua fresca, un goccio di caffè freddo e l’immancabile sigaretta. Di dormire non se ne parlava. Poi, non so l’ora, è arrivato il sonno. Agitato e confuso, per giunta. Tanti alberi strani che si inchinavano mentre percorrevo un tratto di strada mai visto, a bordo di una macchina sgangherata, con i comandi invertiti, tanto che, in una curva, volendo frenare, pigiai l’acceleratore e mi trovai addosso ad un paracarro, proprio ai bordi di una scarpata.”E adesso?”, mi son detto. “San Nicola mio, aiutami Tu!” Non si è fatto attendere.

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«A rivederci San Nicola!», di Carmelo Cordiani, 9 giugno 2003

Non ho potuto trattenere una strizzatina d’occhio, quando il parroco, nel puntuale “vi potete sedere perché ho degli avvisi da comunicarvi ”, aggiunse la notizia che  nei primi giorni della prossima settimana il nostro Santo Patrono ci avrebbe lasciato per un viaggio di restauro. “Finalmente”, mi dissi e mi girai verso la  statua del Santo che rispose con un sorriso al mio gesto.
Terminata la cerimonia della Cresima, non ebbi tempo per fermarmi a tu per tu con San Nicola. Avevo un impegno urgente e mi affrettai ad uscire dalla parte opposta dell’Altare del Santo, confondendomi tra padrini, cresimati, parenti ed amici che si avvicinavano all’Altare Maggiore per le foto ricordo. Ma il giorno dopo, domenica, alla fine della messa, non ho resistito alla voglia di scambiare due parole.

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«Senza sorpresa, che Pasqua è?», di Carmelo Cordiani, 28 Aprile 2003

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 Cordiani Carmelo: «Quattro chiacchiere con San Nicola. Chi l’ha detto che i Santi devono essere solo “pregati”? Non sono state persone in carne ed ossa, bisognose di cibo per nutrirsi, di sonno per riposarsi, di amici con cui scambiare due parole? Non sono vissuti, come noi, in contesti sociali, contenti quando tutto andava bene, preoccupati per le sofferenze degli altri e delle proprie?  E chi l’ha detto che, qualche volta non abbiano rivolto a Dio la stessa nostra domanda: “Ma perché permetti queste cose?” Uomini come noi, certo, sensibili come noi. La differenza sta nel fatto che i Santi operavano in costante coerenza con la fede in Dio. Freddo, caldo, felicità, dolore, malattia, incomprensioni, persecuzioni, morte... Tutto nel disegno misterioso di Dio. “Dio dà, Dio toglie. Sia fatta la sua volontà»,  Galatro - 12 dicembre 2002

 

 

Chiesa Madonna della Montagna

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«Teniamo la Madonna all’asciutto. Iniziative per la raccolta di fondi per ristrutturare la chiesa della Madonna della Montagna», di Carmelo Cordiani, Galatro - 16 Aprile 2003

 

 

Cordiani Francesco

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«In memoria di Francesco Cordiani. Una lezione di vita», Carmelo Cordiani, Galatro, 30 Luglio 2005

 

 

Cordiano Maria Teresa: SINA

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«In memoria di Maria Teresa Cordiano: SINA. "Dio vi darà la forza per capire la sua volontà... Lui Sa"», Carmelo Cordiani, Galatro, 16 Agosto 2004

 

 

Crocifisso

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«In margine alla decisione della Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo di rimuovere il Crocifisso dalle aule scolastiche in Italia. A TU PER TU COL CROCEFISSO. Quando soffrite, quando si verificano catastrofi nel mondo che il Padre ha creato così bello e voi lo state massacrando, vi chiedete: Ma dov’è Cristo? Prima mi cacciate via e poi vi chiedete dove sono», Cordiani Carmelo, Galatro (RC),  8 Novembre 2009

Crocifisso: «Cristo assolto», Carmelo Cordiani, mercoledì 15 Dicembre 2004

 

 

Don Pierino Gelmini

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«Don Pierino Gelmini: La verità si vede», di Carmelo Cordiani, Zervò, Aspromonte-Calabria, 16.08.2007

 

 

Englaro Eluana

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«Eluana Englaro: Buon Natale, Eluana!», di Carmelo Cordiani, 24 Dicembre 2008

 

 

Franzè Angelo

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«In memoria di  Angelo Franzè. CIAO CAPO. Un breve ricordo dell'amico scomparso», Carmelo Cordiani, Galatro, 19 Giugno 2004

 

 

Giovinazzo, don Agostino

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Cordiani Carmelo: «"Dio si commuove". Si commuove perché il suo popolo è come un gregge senza pastore. In occasione della Settimana Santa il  Vescovo  di  Oppido  Mons. Luciano Bux ha celebrato la messa "In Cena Domini" a Galatro. Il  Prof.  Carmelo  Cordiani ha presentato  un filiale saluto con l'augurio che il parroco Don Agostino riprenda presto la guida della comunità», Galatro (RC), 28 aprile 2002, Giovedì Santo

 

 

Educazione

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Cordiani Carmelo: «MANETTE SU MISURA. In America qualche giorno fa una bambina “terribile” veniva ammanettata e portata via di peso dalla scuola da  un poliziotto», Galatro (RC),  06/05/2010

 

 

La Salette

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«Notre Dame de La Salette. LA BELLA SIGNORA 10 - … FATELO PASSARE A TUTTO IL MIO POPOLO. I missionari di La Salette sono, per così dire, i depositari ufficiali del messaggio della Madonna, con l’obbligo di farlo “passare” tra la gente. Sono missionari, da “mitto”, mandare; mandati dalla Bella Signora per ricordare in tutto il mondo la sua maternità, la sua premura per l’uomo, ma anche la sua preoccupazione per il “braccio” di Suo Figlio », Cordiani Carmelo, Galatro (RC),  16 Settembre 2010

«Notre Dame de La Salette. LA BELLA SIGNORA 9 - … FATELO PASSARE A TUTTO IL MIO POPOLO. Non ci sentiamo soddisfatti da quello che possediamo, dall’amore dei nostri cari, dalle gratificazioni del nostro lavoro, dal successo…Vogliamo di più: Che cosa?  In un mondo senza un minimo di tranquillità da dove ricominciare?», Cordiani Carmelo, Galatro (RC),  12 Settembre 2010

«Notre Dame de La Salette. LA BELLA SIGNORA 8 - DA QUANTO TEMPO SOFFRO PER VOI! L’indifferenza, l’apatia, la maldicenza, il senso di superiorità, la pretesa di autosufficienza, le nostre miserie … ci distraggono, ci deturpano. Siamo soddisfatti e felici della nostra vita? Come possiamo essere rigenerati? Chi ci potrà aiutare?», Cordiani Carmelo, Galatro (RC),  29 Agosto 2010

«Notre Dame de La Salette. LA BELLA SIGNORA 7 –  A MESSA D’ESTATE VANNO SOLO ALCUNE DONNE  ANZIANE. D'estate le chiese sono frequentate da persone anziane, i giovani quasi assenti, ci sono le attività quotidiane, i vari problemi da risolvere, non si ha il tempo: ci sarà un perché? Che bisogno c’è di andare in chiesa?  Ma ciò a che fare con la nostra vita densa di incognite?», Cordiani Carmelo, Galatro (RC),  18 Agosto 2010

«Notre Dame de La Salette. LA BELLA SIGNORA 6 - LA PAURA DELL’ASCOLTO. Capita di assistere a discussioni chiassose dove le voci si sovrappongono, dove si urla, dove non riusciamo a capire di cosa si stia parlando perché gli interlocutori non sanno ascoltarsi. Ma perché si ha paura di ascoltare? Perché non sopportiamo che qualcuno ci metta in crisi?», Cordiani Carmelo, Galatro (RC),  9 Agosto 2010

«Notre Dame de La Salette. LA BELLA SIGNORA 5 - … Non sanno che bestemmiare … Riprendendo il messaggio della Madonna a la Salette, due cose appesantiscono il braccio di suo “Figlio”: L’inosservanza del settimo giorno e la bestemmia. Andare a Messa la Domenica è un’occasione preziosa per occuparsi di se stessi. Bestemmiare è spezzare il legame con Dio restando terribilmente soli, confusi ed esposti ad ogni miseria umana», Cordiani Carmelo, Galatro (RC),  25 Luglio 2010

«Notre Dame de La Salette. LA BELLA SIGNORA 4 - ALMENO UN PATER…. Dio è presente nella nostra quotidianità, si occupa di noi, ci conosce e ci segue. La preghiera si rappresenta come coscienza di tale presenza. Riconoscersi in convivenza con Dio. La preghiera come espressione di parole è solo un aspetto che rafforza e ripropone alla memoria la nostra appartenenza a Dio», Cordiani Carmelo, Galatro (RC),  15 Luglio 2010

«Notre Dame de La Salette. LA BELLA SIGNORA 3.Dopo i primi interrogatori dei pochi abitanti degli Ablandins, sempre più interessati al racconto, ma ancora increduli, si alternarono il parroco di La Salette, don Giacomo Perrin, e il Sindaco Pietro Peytard. Il sacerdote non ha dubbi. Il sindaco, invece, vuole approfondire la notizia ed inizia una lunga  e severa indagine, trattando da bugiardi i due ragazzi e ricorrendo persino alle minacce», Cordiani Carmelo, Galatro (RC),  9 Luglio 2010

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«Notre Dame de La Salette: LA BELLA SIGNORA (2). Massimino ricorderà perfettamente quello che la Bella Signora ha detto», Massimino si trova alla sinistra della visione; Melania a destra. Il maschietto ascolta alquanto distratto, tanto che giocherella con il suo cappello messo sul bastone. Ma ricorderà perfettamente quello che la Bella Signora ha detto. In seguito riferirà che: “Quando ha parlato di Suo Figlio, ho pensato che fosse una mamma percossa dai figli e che si era rifugiata sui monti per piangere”; Cordiani Carmelo, Galatro (RC),  4 Luglio 2010

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«Notre Dame de La Salette. LA BELLA SIGNORA (1). 1800: un secolo particolarmente critico per l’Europa. Il positivismo, le correnti idealiste, il materialismo storico diffuso da Marx ed Hengels (nel 1848 viene pubblicato il manifesto di C. Marx), il liberalismo, lo sviluppo delle teorie socialiste e l’anticlericalismo radicale delineano una società disorientata ed in pericoloso fermento. In quel frangente in uno sperduto villaggio tra le alpi francesi, La Salette, accadde che ...», Cordiani Carmelo, Galatro (RC),  27 Giugno 2010

 

 

Lourdes Pellegrinaggio

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«Ritornando a Lourdes», di Carmelo Cordiani, Galatro, 28 Settembre 2008

«Ripensando Lourdes», di Carmelo Cordiani, Galatro, 7 Ottobre 2006

 Cordiani Carmelo -«Pellegrinaggio UNITALSI al  Santuario di Nostra Signora di Lourdes "Tenete accese le lampade".  Per una settimana intera il Santuario ha goduto della presenza e del ritmo del pellegrinaggio italiano dell' UNITALSI. Forte della presenza di oltre 14 000 pellegrini anche quest’anno all’inizio dell’autunno i partecipanti provenivano da tutte le regioni d’Italia» Settembre 2006

 

 

Mandaglio Marisa

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«In memoria di Mandaglio Marisa. Ricordando un sorriso. Un volto fresco e sorridente. Il gusto di essere maestra: conosceva i suoi alunni uno ad uno, li seguiva passo passo, sempre attenta alle loro esigenze e difficoltà, valorizzandone le potenzialità»Cordiani Carmelo, Galatro (RC),  28 Settembre 2009

 

 

Marazzita Bruno: Il Sindaco

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Cordiani Carmelo: «SAN BRUNO 2012. La storia è una materia piena di sorprese. Per anni si crede che una tale opera appartiene a tizio, poi, con prove alla mano, si dimostra che tizio non c’entra. Verrà anche per te il giorno in cui si dovrà riconoscere che, nel bene e nel male come per ogni essere umano, tu hai scritto una bellissima pagina nella storia di Galatro. E molti la leggeranno con piacere», Galatro (RC),  Sabato  6 Ottobre 2012

Cordiani Carmelo: «SAN BRUNO 2011 ... come gli altri precedenti, quando Bruno Marazzita era il personaggio più amato e più odiato dai galatresi e dopo quel sette dicembre 2002 che fermò il suo tempo. Ma cosa si può augurare ad un amico ormai nell’eternità, al quale il nostro tempo è qualcosa così piccola e meschina che può anche non interessare?  Si è sempre tentati di parlare con un amico scomparso convinti che, vedendo le nostre cose da una dimensione immensa, le riporti al giusto valore, prive di quelle scorie che le appesantiscono, le inaspriscono, le intrecciano in maniera così complicata da rendercele incomprensibili », Galatro (RC),  Giovedì  6 Ottobre 2011

Cordiani Carmelo: «BUON COMPLEANNO, BRUNO! Un concerto si terrà il prossimo 15 maggio. Si esibiranno due “complessi”: Una banda con tanto di trombe, trombette, tromboni, bombardini e bassi e una “fanfara” con soli pifferi. Probabilmente suoneranno gli stessi pezzi. Secondo una logica musicale la banda dovrebbe risultare più applaudita. Ma non si sa mai! Sai come vanno le cose nel nostro mondo! Ti ricordi quando girava per il paese il quintetto di “Peppi Rafeli” a “banda pilusa”, se non dimentico?: Una zampogna, una “pipita”, grancassa, piatti e “azzarinu”. E la gente si divertiva un sacco», Galatro (RC),  Lunedì   18 Aprile  2011

«TANTI AUGURI, GALATRESE BRUNO! Tu fai del bene, “sistemi” e non ti digeriscono.  Sai, si fanno le prove per il gran concerto del 2011. Manca il maestro. Chi dirigerà l’orchestra? Per adesso ognuno aspetta la mossa sbagliata o che si abbocchi all’esca. Un po’ come i pinguini che si allineano sugli scogli, ma aspettano che qualche sprovveduto si tuffi per primo. Galatro continua a languire. Le case vuote aumentano. La classe dirigente, oggi, difetta di “uomini e idee”. Viviamo alla giornata», Cordiani Carmelo, Galatro (RC),  6 Ottobre 2010

«Il Maestro, il Sindaco Bruno Marazzita. Ciao, Galatrese Bruno. Ricreatore di entusiasmo. Per farisei sei il “mostro”, per i pubblicani, ancora in vita, sei stato e resti il benefattore di Galatro», di Carmelo Cordiani, Galatro (RC), 7 Dicembre 2007

«Il Maestro, il Sindaco Bruno Marazzita. San Bruno: Uno dei nostri», di Carmelo Cordiani, Galatro (RC), domenica 10 ottobre 2004

«Primo Anniversario della morte di Bruno Marazzita. Una vita per l'ideale», di Carmelo Cordiani, Galatro (RC), domenica 7 dicembre 2003

«In memoria di: Il Maestro, il Sindaco Bruno Marazzita. Cazazzi»di Carmelo Cordiani, Galatro (RC),  24 Dicembre 2002

Cordiani Carmelo : «In memoria di Bruno Marazzita: il Sindaco, il Maestro. Una vita intensa: generosa e piena di gusto. Il mistero della morte disarma l’uomo, crea vuoto e sconforto nelle persone che si lasciano, ma non cancella le pagine del percorso di vita, breve o lungo che sia stato. Le tue orme, amico Bruno, mi riportano agli inizi degli anni sessanta, quando, ventisettenne, hai cominciato la tua avventura alla guida di Galatro, paese che hai amato, per il quale hai speso le tue migliori energie, da giovane e da uomo maturo e dal quale hai ricevuto riconoscimenti, elogi, delusioni, amarezze, umiliazioni. Ripercorro le riflessioni sulle iniziative per offrire alla tua gente prospettive di occupazione, amareggiato quando le tante porte alle quali bussavi per chiedere sussidi restavano chiuse, entusiasta quando riuscivi ad ottenere contributi per il tuo disegno politico. Ti rivedo nelle anticamere dei ministeri, in attesa paziente di essere ascoltato. "Bisogna dare ai giovani più certezze; dobbiamo trovare la strada giusta per valorizzarli. Dobbiamo creare entusiasmo. Se si spegne l’entusiasmo non si trova più gusto nelle cose"», Galatro (RC),  10 Dicembre 2002

 

 

Marazzita Rocco: Il Fiduciario

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Cordiani Carmelo: «Il Fiduciario: Il Maestro Rocco Marazzita.  Nella vecchia scuola ( ma è proprio giusto “ vecchia scuola?”) rappresentava il riferimento dei colleghi, la persona di fiducia del Direttore Didattico e dei maestri del plesso o delle scuole di un Comune, il consigliere in tante situazioni, il mediatore di conflittualità, sia tra colleghi che tra maestri e Direttori, o viceversa. Ma il Fiduciario di Galatro aveva qualche dote in più», Galatro (RC),  Ottobre 1998

 

 

Morti

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Cordiani Carmelo: «"I BENADITTI MORTI" ...pochissime le lapidi di marmo con lunghe scritte che raccontavano le storie, vere e non, e che ai morti non interessavano più. Nemmeno ai vivi, a volte, perché la storia, ognuno la lascia scritta in vita, quando passa davanti al vicino e se ne accorge, lo saluta, gli sorride e dimentica…», Galatro (RC), Venerdì 2 Novembre 2012

Cordiani Carmelo: I BENADITTI MORTIUn tempo, quando novembre era piovoso ed il due cadeva al freddo, con le strade disseminate di pietre e di pozzanghere e, al cimitero, si raccontava la storia di quei cumuli di terra, grandi e piccoli. Nelle case si accendeva la lampa con l’olio per la settina», Galatro (RC),  Mercoledì   26 Ottobre 2011

 

 

Natale

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Cordiani Carmelo: «Natale 2012», Galatro (RC),  Martedì  25 Dicembre 2012

Cordiani Carmelo: «ANDIAMO FINO A BETLEMME… Le domande fondamentali che, da Adamo, ci poniamo: Chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo. Col Natale la risposta arriva. Ripetere al Piccolo di Betlemme le domande fondamentali della nostra esistenza, per ritrovare l’orientamento nel nostro quotidiano percorso guidati, come i Magi, dalla stella che ci conduce al Salvatore annunciato dall’Angelo ai pastori», Galatro (RC),  Martedì  20 Dicembre 2011

«NATALE 2010. Auguri», Cordiani Carmelo, Galatro (RC),  23 Dicembre  2010

«Santo Natale 2009», di Carmelo Cordiani, 25 dicembre 2009

Cordiani Carmelo: «Natale 2006: Lo Scandalo», Galatro (RC),  25 Dicembre 2006

 

«Santo Natale 2003», di Carmelo Cordiani, 25 dicembre 2003

Cordiani Carmelo:  «Santo Natale 2003 a scuola. "QUANTI BOCCIOLI DISTRUTTI DA MANI, QUANTI COLORI CANCELLATI PER SEMPRE…"  Gli Auguri per il Natale rivolto dal Prof.  Carmelo  Cordiani (Dirigente dell'Istituto Comprensivo Scuola Materna - Elementare - Media  di Giffone) agli insegnanti del Circolo Didattico di Giffone», di Carmelo Cordiani, Giffone 20 dicembre 2003

 

 

Padre Nostro

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Cordiani Carmelo: «"VENGA IL TUO REGNO". Un canto religioso dal titolo “Adveniat regnum tuum” ne specificava le qualità : Regno di verità, di vita, di santità, di grazia, di giustizia, di amore e di pace. C’è tutto, proprio tutto quello che manca nel nostro mondo e nella nostra vita, individuale e sociale. Eppure da oltre duemila anni i cristiani recitiamo il Pater! Ma quando arriva questo regno? », Galatro (RC),  Giovedì  11 Agosto 2011

Cordiani Carmelo: «DACCI OGGI IL NOSTRO PANE. La nostra vita è diventata un accaparramento continuo di beni materiali, un’incetta quotidiana. Ma c'è un alimento che sazia, un’acqua che disseta in eterno, un cibo che dà sostanza», Galatro (RC),  Sabato 30 Luglio 2011

Cordiani Carmelo: «LIBERACI DAL MALE. Il malvagio, a differenza del male che rimane qualcosa di reale, ma di generico, è un essere con caratteristiche precise, anche se non sempre individuabili. Una delle tante persone con le quali ci incontriamo, discorriamo, ci salutiamo e che, a volte, nasconde un’arma pericolosissima: La cattiveria, cioè il gusto di colpirci, di procurarci infelicità, di disonoraci, di infangare il nostro nome. Quei “santoni”, invadenti ed infestanti come la zizzania», Galatro (RC),  Sabato 23 Luglio 2011

 

 

Pasqua

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Cordiani Carmelo: «SANTA PASQUA 2012: SENTIRE IL RESPIRO DI GESU’ RISORTO, AVVERTIRE LA SUA PRESENZA, PERMETTERGLI DI SAZIARE LA NOSTRA SETE DI VERITA’ E DI VITA.», Galatro (RC),  8  Aprile 2011 - Santa Pasqua

Cordiani Carmelo: «SANTU VENNARI. Verso le undici, dopo la cerimonia in chiesa, lunga per le prediche, si andava in processione al calvario. Il prete indossava solo la talare nera, con il “tre pizzi” in testa e i chierichetti vestivano la “tonga”, senza “cotta”. Si portava, come ancora, la “varetta” per riporci il Cristo, dopo la “schiovata” e la Madonna Addolorata, sempre presente in tutte le cerimonie di Venerdì Santo. Poi c’erano i “misteri”: La mano, la scala, la colonna…il prestigioso gallo. Seguiva un lungo corteo di uomini e donne, tutto il paese. E la Fratellanza», Galatro (RC), Venerdì Santo 6 Aprile 2012

Cordiani Carmelo: « SANTA PASQUA 2011. Cosa augurarci per questa Pasqua? Abbiamo bisogno di tutto», Galatro (RC),  24 aprile 2011 - Santa Pasqua

«SANTA PASQUA 2010. Osanna al Figlio di David, benedetto Colui che viene nel nome del Signore» Cordiani Carmelo, Galatro (RC),  4 aprile 2010 - Santa Pasqua

 

Cordiani Carmelo: «PASQUA 2006: Andare incontro a Cristo», Galatro (RC),  Domenica 16 Aprile 2006

«Pasqua a scuola. Giffone: La Passione secondo Salvatore», di Carmelo Cordiani, 4 maggio 2004

«Buona Pasqua 2004», di Carmelo Cordiani, 5 aprile 2004

Cordiani Carmelo: «"Venerdì Santo: Gesù tolga dalla croce le persone che Lui ha redento." Il peso della solitudine si fa sentire nei giorni della sofferenza. Troviamo molti amici disposti a condividere il nostro benessere, pochissimi ad interessarsi del nostro dolore. Si soffre da soli; il dolore appartiene a chi è colpito; gli altri ti passano accanto distratti. I luoghi di divertimento si affollano, quelli della sofferenza restano deserti», Galatro (RC),  Riflessioni sulla Via  Crucis, Crucis, Venerdì Santo 29 Marzo 2002

 

 

Pisano Domenico

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«In memoria di Domenico Pisano. DOMENICO UN ANNO DOPO. Gli stringevamo le mani. Sentiva il nostro calore e rispondeva con tutta la forza che gli era rimasta. Ci accorgemmo d'averlo perso quando provò a sorridere e le sue mani rimasero inerti nelle nostre», di Carmelo Cordiani, 20 Aprile 2010

«In memoria di Domenico Pisano. DOMENICO! PERCHE? Non è giusto. Per me non è accettabile. Tutta la vita è un mistero, un susseguirsi di avvenimenti inspiegabili. Diventa ancora più incomprensibile quando c’è un barlume di speranza che si spegne giorno dopo giorno», di Carmelo Cordiani, 10 Maggio 2009

«Ritornando a Lourdes», di Carmelo Cordiani, Galatro, 28 Settembre 2008

 

 

Presepe

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«Peppino Trimboli: Biblioteca con presepe» Cordiani Carmelo , Galatro (RC),  Gennaio 2003

 

 

Racconti Popalari

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«I cerzi d’a fidi. Stagliate su un vecchio viottolo due querce, distanti pochi metri l'una dall'altra, la fantasia della gente le aveva battezzato come querce della fede, per caratterizzarne l'abbraccio» Cordiani Carmelo, Galatro (RC)

«L'ilici di Brunu Leuni. Lo impiccarono al leccio dopo averlo sgozzato, come un capretto , fracassato la testa a tradimento, perché era forte da tenerne a bada dieci»  Cordiani Carmelo, Galatro (RC)

«Pia, devota, forse per la circostanza, il NATALE, festa che plasmava di sacro ogni oggetto e impregnava di devozione le cose più semplici. I pitti pii. La bontà semplice dei fichi secchi, dello zibibbo appassito, del mosto cotto filante e appiccicoso, impastati con noci tritate e bucce fresche di mandarini» Cordiani Carmelo, Galatro (RC)

Cordiani Carmelo «. A Petra d'i Fati. In pieno giorno, fra le dodici e le tredici, a quell’ora le Fate fuoriescono dalla pietra in cui sono imprigionate da millenni e compiono, tutt’intorno, delle danze solenni e piene di grazie, elargendo generosamente doni e fortuna. . Le piccole fessure si sarebbero trasformate in lussuose stanze, con le porte d’oro e i pavimenti di cristallo. L’incanto sarebbe durato poco e colui che avesse avuto la fortuna di essere presente a questo magico momento, sarebbe stato ricco e felice per tutta la vita» Galatro (RC)

« ‘Ntoni e “Pascali”: Buona Pasqua anche a te», di Carmelo Cordiani, 5 aprile 2004

 

 

Raso Mimmo

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Cordiani Carmelo: «In memoria di Mimmo Raso: ADDIO TERRA! Ai misteriosi megaliti di Nardo di Pace, ma anche alle pietruzze di Medma, agli strati delle rocce e del tufo lungo il fiume Metramo, ai percorsi dello Zomaro che lo aveva visto crescere, al piccolo ippocampo…le parola a ciascuno perché raccontassero la nostra storia. E’ l’ispettore scolastico Domenico Raso, Mimmo per gli amici, a dialogare con le cose, cercando in ognuna la ragione. Da tempo guardava solo la terra, cercando di scoprirne le meraviglie e di dar loro un senso...Mimmo, guarda anche in alto», Galatro (RC),  Giovedì 9 Maggio 2013

 

 

Riflessioni

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Cordiani Carmelo: «"NO SOLDI? NO CHIESA"E’ l’ultima trovata…di un prete: “Cari fedeli o vi mettete le mani in tasca per pagare le spese di manutenzione della chiesa, o chiudo”. “E tu che fai?” mi verrebbe da chiedergli. “Come campi? Dove trovi i soldi per comprarti da mangiare?” A meno che non abbia una doppia vita e si arrangia da qualche altra parte», Galatro (RC), Venerdì 6 Gennaio 2012

«OPORTET SEMPER ORARE  (Lc. 18, 1 e sgg.). Bisogna pregare sempre: chiedere per avere, cercare  per trovare, bussare perché ci sia aperto. E' un rapporto di fiducia con Dio cui siamo chiamati a mantenere. Chi ci libererà dall'angoscia, dalla tristezza, dallo spavento?», Cordiani Carmelo, Galatro (RC),  16 Ottobre 2010

«GLI ALTRI, DOVE SONO? La guarigione di dieci lebbrosi operata da Gesù è emblematica. Questi gridarono  "Maestro, abbi pietà di noi". Non dissero: “Guariscici”, ma chiesero un’attenzione, uno sguardo ai loro corpi che si sfaldavano tanto da costringerli a vivere isolati. Ma dei dieci guariti solo uno è tornato indietro per prostrarsi ai piedi del Maestro e ringraziarLo. E noi chi vogliamo essere?», Cordiani Carmelo, Galatro (RC),  9 Ottobre 2010

«FARISEI E PECCATORI. Gesù non tollera la falsità, ma vuole l’uomo semplice e sincero, come la peccatrice, che non tiene conto né della circostanza né della sua condizione. Di questo abbiamo bisogno: di qualcuno che abbracci il nostro niente», Cordiani Carmelo, Galatro (RC),  19 Giugno 2010

«COLLIGITE FRAGMENTA. Gesù ci insegue come un’ombra, moltiplica i pani, pretende poco per restituire molto, si preoccupa di frammenti! Nulla va perso nell’economia di Gesù», Cordiani Carmelo, Galatro (RC),  11 Giugno 2010

«UNA STRANA DOTTRINA. Ancora oggi qualcuno è preoccupato della “Strana dottrina” che uguaglia tutti nella figliolanza di un unico Dio. La guerra, palese o strisciante, contro la Chiesa, tende a cancellare dalla coscienza del cittadino l’appartenenza a Gesù ma una società squilibrata che rifiuta di accettare un baricentro si frantuma», Cordiani Carmelo, Galatro (RC),  2 Giugno 2010

«NON SUM DIGNUS… Io non sono degno … quel povero che se ne andava con la sua bisaccia in cerca di cibo, nella bisaccia un solo chicco di riso. Così le nostre mani sono vuote e Gesù non pretende molto, vuole solo quel poco che abbiamo ma offerto col cuore», Cordiani Carmelo, Galatro (RC),  28 Maggio 2010

«VEGLIATE DUNQUE … perché non sapete in qual giorno verrà il vostro Signore. Ma allora cos'è il “Carpe diem” di Orazio» Cordiani Carmelo , Galatro (RC),  8 Maggio 2010

«L’ultima sfida a Gesù morente in croce: scendere dalla croce, salvarsi, essere credibile.  IO, TOMMASO. ... e noi di quali segni abbiamo bisogno? » Cordiani Carmelo, Galatro (RC),  30 aprile 2010

«La “bocca della Verità” di Repubblica si è scandalizzata perché Benedetto XVI, in occasione della Pasqua, ha taciuto sui preti pedofili. … NON PRAEVALEBUNT La crociata contro il Papa e la Chiesa è destinata al fallimento. Ci hanno provato in tanti e ne sono usciti sconfitti» Cordiani Carmelo, Galatro (RC),  12 aprile 2010

«Ora esistono tre cose: la fede, la speranza e la carità; ma la più grande di esse è la carità. MAIOR EST CARITAS. Gesù ha amato tutti incondizionatamente, senza riserve, l’uomo peccatore, l’uomo fragile, l’uomo indifeso, il povero, il sofferente. E' Cristo a muovere il primo passo» Cordiani Carmelo, Galatro (RC),  10 marzo 2010

«Dei poveri, degli umili è il regno dei cieli che costa poco. DUE SOLDI PER IL CIELO. Lo sguardo tenero di Gesù è sempre attento agli umili, ai poveri, ai pubblicani, alla povera vedova che ha dato tutto quello che aveva, senza vergogna, senza ripensamenti» Cordiani Carmelo,  Galatro (RC),  27 Febbraio 2010

«LADRO! ANZI, LADRONE. Gesù non finisce mai di sorprendere. In tante circostanze rivela il suo volto umano. Ma è nel perdono che Gesù offre il suo vero Essere ed il tocco sublime del suo perdono lo tratteggia Luca nel capitolo 22:  un ladro, anzi un ladrone rimasto tale fino all’ultimo ed ancora un furto, prima di morire: Il paradiso» Cordiani Carmelo, Galatro (RC),  11 Febbraio 2010

«QUATTRO PASSI CON GESU’. Gesù, come i grandi Maestri, istruiva la gente nelle strade. Non aveva una sede, un luogo preciso, un’aula» Cordiani Carmelo, Galatro (RC),  10 Gennaio 2010

 

 

Riniti Nicola:Cola 'u rrinciu

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«In memoria di Nicola Riniti. Moriu Cola 'u rrinciu» di Cordiani Carmelo, "Il nuovo Provinciale", 31.05.1999, Galatro

 

 

Scozzarra Peppino

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Cordiani Carmelo: «CENTO, PER IL MAESTRO PEPPINO SCOZZARRA!», Galatro, Venerdì 20 Settembre 2013

«Maestro Peppino Scozzarra: Un artista a Galatro», Carmelo Cordiani, Galatro, 8 Luglio 2005

 

 

Rosa

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«Rosa: Dove sei Cristo?» Cordiani Carmelo , Galatro (RC) 2004

 

 

Sanità

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Cordiani Carmelo: «HUMANITAS. Un ospedale dove nulla è fine a se stesso, né dal punto di vista estetico né da quello funzionale: La persona, l’uomo nella sua realtà che può diventare fragilità, sofferenza, disperazione. Quando, in nome di una generica mala sanità, si sbattono in prima pagina professionisti che del loro mestiere fanno un motivo di vita, ci si dimentica che i miracoli non appartengono agli umani. Il limite fa parte della natura dell’uomo e tocca anche le eccellenze», Galatro (RC),  Giovedì  7 Luglio 2011

 

 

Scuola

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«FRAMMENTI. Andare ad insegnare con l'amico Rocco, gustare la fatica della strada, guardare gli alunni arrivare come formichine, contemplare i primi scarabocchi, osservare i primi semini germogliare, vedere come dalle tue mani rinasce un bambino, constare che qualcosa di te rimane nel bambino: è una meraviglia. Oggi questi alunni, diventati papà, dicono con orgoglio ai loro figli: “Questo è stato il mio maestro” », Cordiani Carmelo, Galatro (RC),  20 Giugno 2010

«Un saluto ai colleghi nel lasciare la scuola: L'educazione è una comunicazione di sé, cioè del proprio modo di rapportarsi con il reale. Finito un gioco, vincitori e perdenti hanno solo voglia di riposarsi e di riflettere. Come spesso accade, la vittoria è di squadra. A perdere è uno solo. La riflessione è uno sguardo indietro. Piano piano riemergono i frammenti dell’intero percorso di vita. Si stenta a rimetterli insieme, a dare figura, sembrano pezzetti su cui abbiamo scritto esperienze che non ci interessano più, perché passate, lontane. Poi si riaccostano i tasselli, con un piacere che ti fa ritornare al momento esatto in cui li hai costruiti, ti riconosci in essi, sei tu, lo stesso di quando hai iniziato. Dopo oltre quarant’anni sei in grado di riconoscerti tra entusiasmi, acciacchi, delusioni, amarezze, ideali appena sfiorati e già sfumati. C’è anche il rischio di perderti, di sentirti inutile. Di domandarti: “ Ma cosa ho fatto?” e di non trovare una risposta che ti rimetta in piedi e ti lasci tranquillo. E si, perché andarsene a casa senza sentirsi tranquillo è pesante.», di Carmelo Cordiani, Dirigente Scolastico Istituto Comprensivo di Giffone, 27 Giugno 2004

 

 

Suor Elena Fogo

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«SUOR ELENA FOGO. La memoria di chi non conosceva che il bene», Carmelo Cordiani, Galatro, 9 Luglio 2006

«In memoria di SUOR ELENA FOGO. Il bene che non fa rumore», Carmelo Cordiani, Galatro, 10 Luglio 2005

«Dopo sessantenni, rinnovava i suoi voti religiosi: povertà, castità e obbedienza. Suor Elena: La mia vita per Te», di Carmelo Cordiani, 21 aprile 2004

   

Tommy

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«RICORDANDO TOMMY: incapaci di capire il mistero che ci avvolge», di Carmelo Cordiani, 13 Aprile 2006

   

Traclò Roma

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«In memoria di TRACLO' ROMA: LA SIGNORA ROMA», Carmelo Cordiani, Galatro, 9 dicembre 2005

   

Trimboli Gaudioso

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«In memoria di  Gaudioso Trimboli. All’amico Gaudioso che ci ha lasciato», Carmelo Cordiani, Galatro (RC), 1 Dicembre 2007

Cordiani Carmelo, Galatro

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