Bloc-notes

CI RISIAMO, SAN NICOLA!

 

Siamo combinati proprio male. Terremoti, maremoti, guerre, radiazioni … Ma è Dio che si è allontanato da noi  o noi da Dio?

 

 

di Carmelo Cordiani

              

         Mi sa tanto che i dottori della Sapienza abbiano spiegato male, a Gheddafi, il mistero di Dio uno e “trino” e che il colonnello si sia convinto di essere uno del “trino”. Infatti, ritornato in Libia, ha riscritto il decalogo mettendo bene in risalto al primo punto : Io sono, Io comando, Io giudico, Io ammazzo. Molti non gli hanno creduto e hanno cercato di fargli capire che col “trino” non c’entrava niente e che, alla Sapienza, per via della lingua, aveva capito ben poco. E meno male! Perché se avesse capito qualcosina in più si sarebbe convinto di essere chissà chi. Sta di fatto che non solo si è inguaiato, ma ha rotto anche noi coinquilini del Mediteraneo. Se gli scappa qualche missile, non penso che arriverà su Parigi, Londra, Berlino e, meno ancora, su New York…Anche il più modesto, quello che si è procurato con qualche barile di petrolio a basso prezzo, raggiungerebbe facilmente la nostra Calabria, come facilmente la raggiungono centinaia ( solo per adesso!) di sventurati ( e speriamo che si tratti solo di questi…). Forse il nostro Presidente Berlusconi, con quello “storico” baciamano avrà voluto dire: “Stai buono, non fare scherzi, vai a sfocarti nel deserto e lascia stare il Mediterraneo”!

 

         Preoccupatissimo per l’operazione in cui ci hanno messo anche il nome di Ulisse ( Vai a capire che c’entra Ulisse con Gheddafi, manco fosse Polifemo!) ho voluto fare alcune domande al mio Santo Patrono, San Nicola che, tanto venerato nel Mediterraneo, è molto attento all’evolversi degli eventi. Ho dovuto aspettare circa venti minuti perché era impegnato con un fedele. Non ho capito cosa si dicessero, ma notavo che la testa del Santo più d’una volta si muoveva da destra a sinistra come se volesse dire: No, no, no. Quando il fedele se n’è andato, probabilmente deluso, mi sono avvicinato e, prima ancora della giaculatoria, il Santo mi ha precisato:

 

         “Anche tu sei venuto per questioni politiche?”

 

         “E quando mai! Si tratta di cose più serie e che potrebbero toccare anche Te”:

 

         “Toh! E io, secondo te, ignoro fatti che mi toccano? A cosa ti riferisci? A Gheddafi, forse?”.

 

         “Vedo che prendi alla leggera quanto sta succedendo a quattro passi da casa nostra, anzi tua”.

 

         “Io non prendo alla leggera un bel niente. Siete voi che in più di una occasione avete accolto a braccia aperte chi, oggi, vorrebbe vedervi stecchiti. Vi illudevate di ricavarci qualcosa e, per questo, gli avreste concesso di piantare la tenda anche a piazza Venezia. E non parliamo di quel baciamano: Berlusconi meritava essere preso per i capelli mentre si inchinava sulla mano del colonnello”.

 

         “Non si poteva”.

 

         “E perché?”

 

         “Ma quali capelli, scusa! Semmai un bel calcione nel lato B”.

 

         “Ormai è andata; speriamo che il tutto si concluda in fretta”.

 

         “Anche tu temi che, alle lunghe, potrebbe coinvolgere altri campioni peggiori?”

 

         “Non è improbabile. La Libia è un fazzoletto di terra ed è sotto tiro di parecchi Stati. Ma dietro Gheddafi potrebbero farsi avanti milioni di fondamentalisti che, mescolando il profano con il sacro, scatenerebbero un putiferio”.

 

         “Siamo combinati proprio male. Terremoti, maremoti, guerre, radiazioni…Ma non è che il Padre Eterno si è proprio rotto?”

 

         “Mi pare che proprio tu, ricordando l’apparizione della Madre di Gesù a La Salette, hai riportato le prime parole del suo discorso: - Se il mio popolo non vuole sottomettersi, sono costretta a lasciar libero il braccio di mio Figlio. E’ diventato così pesante che non riesco più a trattenerlo- Ti sei dimenticato? La verità è che vi siete allontanati troppo da Dio. Anzi la vostra “cultura” ha fatto e continua a fare di tutto per cancellare, dalla mente e dal cuore degli uomini, Dio. Senza Dio siete soli, sempre più deboli, esposti alle miserie che voi stessi vi procurate. Senza Dio continuerete a costruirvi sistemi di morte, non avrete mai pace. Eppure siete stati capaci di accendere un lumicino nell’universo disseminato di stelle, ma non volete uscire dalla melma in cui siete immersi. Dio vi tende continuamente la mano e voi la rifiutate. Vi stancherete, prima o poi e cercherete da soli quel volto che vi farà ritrovare la vostra dignità. Dio è paziente e aspetta ciascuno di voi, anche Gheddafi”.

 

         Mi era venuto in mente di chiedergli cosa ci facesse il buon Dio con Gheddafi, ma sapevo già la sua risposta: “Anche Gheddafi è figlio di Dio”. Rimasi in silenzio e cercai di uscire in punta di piedi. Sceso il primo gradino del sagrato, per poco non mi prese un colpo: Tale e quale al colonnello! Misericordia…ma era solo un povero “vocumprà” figlio dello stesso Dio, come noi.

 

 

 

Cordiani Carmelo: «CI RISIAMO, SAN NICOLA! Siamo combinati proprio male. Terremoti, maremoti, guerre, radiazioni … Ma è Dio che si è allontanato da noi  o noi da Dio?», Galatro (RC),  Giovedì 24  Marzo  2011

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