Bloc-notes

Notre Dame de La Salette

LA BELLA SIGNORA 7 –  

A MESSA D’ESTATE VANNO SOLO ALCUNE DONNE  ANZIANE

 

D'estate le chiese sono frequentate da persone anziane, i giovani quasi assenti, ci sono le attività quotidiane, i vari problemi da risolvere, non si ha il tempo: ci sarà un perché? Che bisogno c’è di andare in chiesa?  Ma ciò a che fare con la nostra vita densa di incognite?

 

 
 

di Carmelo Cordiani

 

 

      “Laudato sii mi Signore… Sono le prime parole di un canto al creato, forse il più stupendo. Il Poverello  legge la natura col cuore semplice, con gli occhi attenti, con la fede che tutto è opera di Dio: Sorella acqua, frate vento, frate sole, la luna, le stelle…sorella morte. La natura con “l’aere et nubilo et sereno” è un capolavoro, continuamente plasmata dalle mani provvidenti del Creatore. Un’esposizione d’opere d’arte, sempre affascinanti, da ammirare senza spendere un soldo. Si pensi ad un tramonto: Impasto di colori che il pennello di “Frate Sole” sparge sull’enorme tela del mare o dell’orizzonte. Tutto si svolge con sfumature sempre più marcate, finché l’ultimo raggio apre alle ombre della notte. Poi il buio, il mistero.

 

La nostra vita, il nostro tramonto, la notte densa di incognite.

 

E’ un fatto che le chiese sono frequentate da persone anziane. La Madonna precisa: “Alcune donne anziane”. I giovani quasi assenti. Ci sarà un perché. Al mattino e in pieno giorno ci sfugge il tramonto. Si pensa, giustamente, alle attività quotidiane, ai vari problemi che si presentano e che è urgente risolvere. Non si ha il tempo. Ecco: I giovani non hanno tempo di recarsi in chiesa, almeno una volta alla settimana, per ascoltare la Santa Messa. Ma c’è ancora una convinzione largamente diffusa: Che bisogno c’è di andare in chiesa? Io credo in Dio. Mi basta. E poi, quelli che vanno sempre in chiesa, che si accostano alla Mensa del Signore, non sono certo migliori di me. Mi capita di sentirli criticare il prossimo, bestemmiano, non sono per niente solidali, non hanno alcuna attenzione per gli altri…Sono più cristiano io.

 

C’è un’altra osservazione che la Madonna propone alla nostra attenzione: ” D’inverno, quando non sanno cosa fare, vanno alla Messa per burlarsi della religione”. L’osservazione è riferita agli “altri”, non alle persone anziane che si recano in Chiesa per pregare e riflettere.

 

Ci si burla della religione ogni volta che ci sentiamo cristiani a modo nostro. Del Vangelo prendiamo quanto ci fa comodo, per esempio la misericordia di Dio, la parabola della pecorella smarrita, convinti che, prima o poi, il Pastore verrà a trovarci. Intanto continuiamo a restare lontani dal gregge, liberandoci da ogni regola che la vita di relazione impone, vagando senza meta e senza ideali. E’ il male che affligge i giovani, figli del “carpe diem” che i “sapienti” contemporanei propongono in versione stravolta, ma che, per molti, è regola di vita. “Carpe diem”, come se esiste soltanto quel momento da cogliere, da godersi, senza un minimo pensiero al “tramonto”. La fede supera la barriera del “dopo” dove raccoglieremo i frutti delle nostre giornate senza rimpianti per quanto non avremo colto. La coscienza di aver compiuto un percorso degno del nostro essere, qualunque la natura ci ha concesso, ci fa godere con serenità gli ultimi sprazzi di luce che disegnano il tramonto.

 

Burlarsi della religione può anche significare un atteggiamento di sfida alla “verità”, che si vada o no a Messa. Noi siamo fine a noi stessi, tutto ruota intorno al nostro spazio di cui ci sentiamo esclusivi padroni. Per adempiere agli obblighi che la nostra religione prevede, c’è tempo. Ma la metafora del “tramonto” non vuole significare che si comincia a pensare al “dopo” quando le nostre risorse vanno esaurendosi; non è coerente con l’essere cristiani ed aspettare l’età avanzata (ammesso che  arrivi) per preparare in fretta qualche “credenziale” da presentare al Buon Dio. Dio ama i cuori giovani, pieni della vita che ha elargito, dell’entusiasmo che ha profuso, dell’amore prepotente che muove l’universo.

 

Uno dei titoli con cui si invoca la Madonna apparsa a La Salette è: Riconciliatrice. Ebbene, il momento della partecipazione all’Eucaristia, il dono più prezioso che Gesù ci ha lasciato, è l’occasione buona per rivederci e rigenerarci, per riconciliarci, appunto. Forse riusciremo anche noi a ripetere, insieme a Francesco D’Assisi : Laudato sii mi Signore per frate sole, sorella luna, per l’aure nubilo et sereno, per tutte le creature, nelle quali ci riconosciamo come un Tuo capolavoro che intendiamo riconsegnarTi ricco di amore.

 

   

 

Cordiani Carmelo: «Notre Dame de La Salette. LA BELLA SIGNORA 7 –  A MESSA D’ESTATE VANNO SOLO ALCUNE DONNE  ANZIANE. D'estate le chiese sono frequentate da persone anziane, i giovani quasi assenti, ci sono le attività quotidiane, i vari problemi da risolvere, non si ha il tempo: ci sarà un perché? Che bisogno c’è di andare in chiesa?  Ma ciò a che fare con la nostra vita densa di incognite?», Galatro (RC),  18 Agosto 2010

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