Bloc-notes

Notre Dame de La Salette
 

LA BELLA SIGNORA 5 - … Non sanno che bestemmiare…

 

Riprendendo il messaggio della Madonna a la Salette, due cose appesantiscono il braccio di suo “Figlio”: L’inosservanza del settimo giorno e la bestemmia. Andare a Messa la Domenica è un’occasione preziosa per occuparsi di se stessi. Bestemmiare è spezzare il legame con Dio restando terribilmente soli, confusi ed esposto ad ogni miseria umana

 

 
 

di Carmelo Cordiani

 

 

           Le due cose che appesantiscono il braccio di suo “Figlio”, riprendendo il messaggio della Madonna a la Salette, sono : L’inosservanza del settimo giorno e la bestemmia.

 

         Andare a Messa la Domenica non è solo obbedire al comandamento: “Ricordati di santificare le feste”, ma un’occasione preziosa per occuparsi di se stessi. Dopo una settimana di lavoro, di preoccupazioni, di distrazioni, cosa c’è di meglio di un’oretta (tanto, in media, il tempo per una Messa) per ricapitolare, a tu per tu con Dio, un tratto della nostra esistenza? Ripercorrendo la memoria del sacrificio di Gesù abbiamo l’occasione per un confronto tra il nostro essere ed il nostro operare. Rivediamo le nostre incoerenze, le debolezze, i momenti forti dai quali attingiamo nuove energie e, soprattutto se ci accostiamo all’Eucaristia, ritroviamo il gusto della co-presenza con Dio.

 

         Purtroppo, anche per molti cristiani, l’obbligo settimanale è diventato quasi un optional. Motivi anche futili ci sembrano sufficienti per l’esonero. Magari si va in giro per distrarsi , senza un preciso obiettivo. Poi, a sera, ci si sente vuoti e si ha la sensazione di aver perso un giorno. Forse quell’ora trascorsa nel silenzio ci darebbe la soddisfazione di una giornata piena.

 

         La Madonna limita il ricorso alla bestemmia ad una categoria particolare: “Coloro che guidano i carri non sanno che bestemmiare il nome di mio Figlio”. Ma tale comportamento, del tutto incivile, coinvolge molti, anche ceti più “elevati”.

 

         La bestemmia è un oltraggio alla Divinità, oltre che un’assurda sfida. Spesso diventa un intercalare anche nei discorsi normali. Ciò non vuol dire che sia giustificata nelle contrarietà, quando le cose “vanno storte”. Anzi, riflettendo, bestemmiare nei momenti di difficoltà significa prendersela con Chi non c’entra nelle nostre incapacità. Se Dio, in quel momento, potesse intervenire ci direbbe di bestemmiare  noi stessi, incapaci di risolvere i nostri problemi, oppure di cercare la causa in altre direzioni, non certo coinvolgendo Lui o la sua Madre.

 

Oltraggiare, disprezzare, voler distruggere una presenza che ci tormenta e, in circostanze, non ci aiuta significa solo perdere se stessi. Si intende spezzare un legame senza rendersi conto che  mandando via Dio restiamo terribilmente soli. Ecco il risultato della bestemmia: La solitudine. E’ il male che affligge l’uomo del postmoderno. Tanto benessere, tanto “progresso”, ma altrettanto disordine e solitudine. Quando l’uomo toglie Dio dalla sua vita rimane indifeso ed esposto ad ogni miseria. E spesso l’assurdo lo spinge ad esperienze devastanti.

 

         La dignità! Alzare la testa e guardare in alto! Sollevarsi, immergersi nel grande mare dell’Amore dove la nostra vita ha un senso ed il nostro essere si sente forte anche nella sofferenza. Avere il coraggio di stare vicino a Dio soprattutto quando non riusciamo a capire i tanti “perché?” dell’esistenza. Al posto della bestemmia mettiamo una riserva: “Tu, Dio, dovrai spiegarmi il motivo delle mie disavventure. Mi hai dato un’intelligenza che non capisce, una volontà che si smonta, un fisico che si fiacca e spesso proprio nei momenti esaltanti, quando si assapora un pizzico di felicità, mi crolla tutto.” E’ un espediente per non chiudere le porte alla Luce, per non rimanere al buio, dove la bestemmia non fa altro che aggravare la nostra solitudine.

   

 

Cordiani Carmelo: «Notre Dame de La Salette. LA BELLA SIGNORA 5 - … Non sanno che bestemmiare … Riprendendo il messaggio della Madonna a la Salette, due cose appesantiscono il braccio di suo “Figlio”: L’inosservanza del settimo giorno e la bestemmia. Andare a Messa la Domenica è un’occasione preziosa per occuparsi di se stessi. Bestemmiare è spezzare il legame con Dio restando terribilmente soli, confusi ed esposti ad ogni miseria umana», Galatro (RC),  25 Luglio 2010

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