Bloc-notes

L’HAI SAPUTO, SAN NICOLA?

 

Uno scherzo di cattivo gusto  mettere sui gradini della chiesa quella roba puzzolente, pezzi di carne di maiale, e quella notte nemmeno un cane si è avvicinato per portarseli via. Ma come si fa a raddrizzare la testa di tanti scapestrati? Ci vuole una conversione, cioè un’inversione di marcia

 

 

di Carmelo Cordiani

            

           “Roba dell’altro mondo”, mi sono detto quando ho letto che era stata trafugata la salma del povero Mike. Povero nel senso che anche lui, nonostante il successo, è stato un mortale come tutti. Il suo saluto abituale: “Allegria” era diventato un logo per la sua immagine, ma era anche uno spunto per tante barzellette, come quando in cima al Cervino gridava “….Bocchino” mentre tremante  per il freddo aspettava l’elicottero che lo portasse via. Ma, una volta morto, doveva essere lasciato in pace. Niente da fare. Anzi mi correggo: “Roba di questo mondo” dove ne succedono di tutti i colori: amanti che si spaccano le corna a vicenda, mamme che volano i figli dalle finestre come fossero fagottini ingombranti, quattordicenni che si sballano e finiscono in coma, fanatici che si fanno esplodere negli aeroporti, popolazioni in rivolta con botte da orbi e morti…Ma dove siamo? Non riuscendo a darmi una spiegazione pensai di scambiare due parole con il mio Santo protettore, San Nicola. E mi presentai al suo altare verso le undici di mercoledì scorso. Fattomi il segno di croce come d’abitudine, stavo iniziando quando Lo udii con due parole secche:

 

         “Lo so”

 

         “Ma come è possibile?”

 

         “Possibile? Dici possibile? E’ certo. E lo scherzo non mi è piaciuto per niente”.

 

         “Lo chiami scherzo?”

 

         “Proprio. E di cattivo gusto. Ho visto tutto, sai. I soliti sfaccendati che, invece di farsi gli affari propri, se ne vanno in giro di notte a rompere…”

 

         “Se hai visto tutto, perché non riveli i nomi.”

 

         “Dovrei fare anche la spia, secondo te? Io protettore di Galatro, dovrei fare la spia?”

 

         “Ma io non penso che si tratti di sfaccendati galatresi, come Tu hai detto.”

 

         “No, eh! Ti pare che son venuti da chissà dove per mettermi sui gradini della chiesa quella roba puzzolente?”

 

         “Scusa, San Nicola! E’ vero che si tratta di un cadavere, ma non credo che l’abbiano portato proprio a Galatro e l’abbiano deposto davanti alla chiesa.”

 

         “Ma quale cadavere; solo alcuni pezzi di carne di maiale. E pensare che, quella notte, con tutti i cani che ci sono in giro, nemmeno uno si è avvicinato per portarseli via.”

 

         A questo punto mi resi conto che San Nicola aveva altro per la testa e della disavventura di Mike si era dimenticato.

 

         “Guarda che non ci siamo. Io mi riferisco a quanto accaduto nel cimitero di Arona. Hanno trafugato la salma del celebre presentatore Buongiorno. E’ vero che anche la tua salma è stata portata dall’oriente in occidente. Ma non c’è stata nessuna richiesta di riscatto. Ciò non vuol dire che per Te non valeva la pena. L’onore che Ti rendiamo vale molto di più. Volevo solo sapere come la pensi”.

 

         “E come vuoi che la pensi? Siamo preoccupati anche noi in Paradiso. Preoccupati non tanto per quello che state combinando, quanto per quello che può combinare Lui. Sai, non ne può più. Il mondo va rifatto, e se non provvedete voi comportandovi da persone serie e responsabili, provvederà Lui. E se decide di rifarlo, prima lo distrugge e poi ne farà uno nuovo. Il rischio è che, se il nuovo mondo sarà popolato da uomini, ricomincerete daccapo”.

 

         “Ma come si fa a raddrizzare la testa di tanti scapestrati?”

 

         “E me lo chiedi? Tante volte ti ho ripetuto che ci vuole una conversione, cioè un’inversione di marcia. Dovete ritrovare il giusto percorso. Dovete cercare la verità: Dio. Solo Lui è verità. Mettete da parte la vostra presunzione di voler sapere tutto, “state contente umane genti al quia”, non sfidate Dio; siete perdenti in partenza.”

 

         “Non esagerare! Chi si permette di sfidare Dio?”

 

         “La vostra scienza. Dico la vostra, perché la scienza in quanto tale è desiderio di conoscere. E ne avete tutto il diritto perché siete stati plasmati ad immagine e somiglianza di Dio, dotati di ragione e di volontà. Due nobili strumenti che utilizzate per la vostra rovina. Siete intelligenti per distruggere e non per costruire, per tramare tra voi, per sopraffarvi, illusi di trovare la pace con l’odio, la violenza, la vendetta; volete conquistare lo spazio e, intanto, deturpate la terra; volete il benessere creando profitto; celebrate il giorno della memoria e continuate a spargere sangue…Una scienza al servizio della morte, non della vita”.

 

         Mi resi conto che San Nicola, oltre a diventare molto serio in viso, si stava proprio incavolando. Pensai di calmarlo, ricordandogli che a questo mondo ci sono anche persone buone, che pregano, che sacrificano la propria esistenza per gli altri, persone oneste che camminano accanto a Dio. E sono questi che, come dire, distraggono Dio facendolo sentire Padre. Poche parole, ma che strapparono al Santo un leggero sorriso e:

 

         “Meno male! Finché esiste anche una sola persona, come quelle di cui hai parlato, Dio si sentirà Padre e voi potete ritenervi al sicuro.”

 

 

 

Cordiani Carmelo: «L’HAI SAPUTO, SAN NICOLA? Uno scherzo di cattivo gusto  mettere sui gradini della chiesa quella roba puzzolente, pezzi di carne di maiale, e quella notte nemmeno un cane si è avvicinato per portarseli via. Ma come si fa a raddrizzare la testa di tanti scapestrati? Ci vuole una conversione, cioè un’inversione di marcia», Galatro (RC),  29 Gennaio 2011

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