Cristianesimo

La verità si vede

 

di Carmelo Cordiani

         Vivace, sincero, parole semplici e scandite. “Questo mi mancava”. Gli ho stretto la mano per solidarietà, come tanti che aspettavano. Era in riunione con i suoi ragazzi, poi con i collaboratori. Continuava il suo lavoro a Zervò, nonostante la tempesta scatenata nei suoi confronti. Assurdità, solo assurdità. La verità traspare, si vede. Quei due giovani, pazienti, obbedienti ad una consegna, che raccattavano le cicche tra la ghiaia dei viali, con meticolosità; gli altri che accudivano allo zoo; quelli che rammendavano delle reti… ognuno al suo posto, al lavoro della “comunità”, dove Don parlava di amore e non di sesso, di dignità e non di merda… questi sono la verità. Il resto è solo diabolico. Diabolico! E non è solo il diavolo ad essere diabolico! Ce ne sono a iosa, proprio dove non dovrebbero esserci. Nella Chiesa. D’altra parte, Cristo non è stato condannato dal diavolo, ma dai tanti farisei ipocriti, i veri diabolici, i laici-laicisti che abbondavano allora e prosperano oggi.

 

         “Don Pierino deve essere più umile!”. Ma lasciamo perdere. Cos’è l’umiltà? Andare a testa bassa? Farsi vedere come uno “sciancato”, un barbone, sporco che più sporco non si può? E quelli che vanno in televisione “firmati”, tra cosce di ballerine e tette di conduttrici? Sono umili?

 

         Coraggio, Don. Sii umile così, con quei rottami ai quali hai ridato  dignità umana, con quei giovani che raccolgono cicche perché si son dati una regola e la osservano, con quelle braccia robuste sulla quali sono spariti i segni della morte, con le tue parole secche e calibrate, come si addice ad un sacerdote che distribuisce amore in cambio di maldicenze. Ti mancavano queste, le maldicenze. Sono arrivate. Sapessi quante ne dicono di Cristo! Soprattutto i preti.
 

 

 

Cristianesimo: «Don Pierino Gelmini: La verità si vede», di Carmelo Cordiani, Zervò, Aspromonte-Calabria, 16.08.2007

 

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