Bloc-notes

"COINCIDENZA O PARALLELISMO, SAN NICOLA?"

Si vede che l’aria di Galatro comincia ad essere irrespirabile

 

 

di Carmelo Cordiani

  

Qualche lettore, qualora esistesse, avrà letto un mio precedente scarabocchio dal titolo: “Quanti cieli, San Nicola”. Una domanda che ponevo al Santo protettore di Galatro, citando un salmo (I cieli narrano la gloria di Dio) e due passi del Vangelo (Padre nostro che sei nei cieli- Gloria a Dio nell’alto dei cieli), per sapere se veramente i cieli sono tanti, visto il plurale nelle Scritture. Allora San Nicola mi disse che il buon Dio, di cieli, ne poteva fare quanti ne voleva. Anzi ne ha fatti più di uno, per regalarli alle anime buone. Quindi, potenzialmente, ogni persona meritevole avrà un cielo tutto suo. Che bello!

 

Qualche sera fa, seguendo il programma VOYAGER, ho sentito parlare di universi paralleli, oltre che di vite parallele. “Vuoi vedere che San Nicola aveva ragione?” mi sono detto. Naturalmente ho riaperto il discorso il giorno dopo, al solito orario delle 11.45 quando la chiesa è deserta (Cosa rara!) ed il sagrista è occupato a gestirsi una sigaretta prima di chiudere per la pausa pranzo.

 

Durante la genuflessione davanti all’appartamentino di Gesù, mi venne in mente di ringraziarLo perché la trasmissione VOYAGER ospitava un nostro paesano, che la sapeva lunga in materia di universi. “Finalmente”, Gli dissi, “un po’ di luce per Galatro!”

 

“Ne dimentichi un altro”, intervenne San Nicola.

 

“Scommetto che ti riferisci al giovane che domenica prossima si esibirà in questa chiesa con il pianoforte…”

 

“Precisamente. A dirti la verità avrei preferito brani di Chopin, di Bach, di Mendelson, di Mozarth…Sai, in chiesa! Mah! I giovani preferiscono il Jeez e vada per il Jeez”.

 

“La cosa che mi sorprende è che questi giovani, insieme ad altri, per esprimere il meglio di loro stessi, sono tutti andati via da Galatro. Perché dici?”

 

“L’aria! Dimentichi che, una volta, i medici consigliavano il cambiamento d’aria? Si vede che l’aria di Galatro comincia ad essere irrespirabile.”

 

“Allora anche per te. Eppure in chiesa dovresti stare meglio. O no?”

 

“Lasciamo perdere. Dovrei, si. Ma anche qui arrivano folate tanto disgustose che ti viene voglia di evadere.”

 

Sentendo queste riflessioni insolite, ho avuto l’impressione che San Nicola cominciasse a pensare di rinunciare al patronato. Ritenni di distrarlo un poco riportandolo sul tema dei cieli.

 

“Hai saputo anche tu che si parla tanto delle vite e degli universi paralleli? Secondo te sono cose vere o fantasie?”

 

“Le vite parallele non so cosa siano. Né mi risulta che ci sia stato un mio “parallelo”. Tanti sono nati lo stesso giorno in cui sono nato io, ma non sono stati né preti e né vescovi e nemmeno hanno partecipato ad un Concilio Ecumenico. Poi, se ricordo bene, quella sera ho sentito parlare anche di destino. Un’assurdità”.

 

“Eppure, vi sono casi così strani che ti fanno pensare a qualcosa di inspiegabile.”

 

“Tutto è spiegabile se tenete conto che quanto succede nel vostro mondo è frutto di miliardi di scelte: alcune sagge, altre insane. A volte quelle insane producono frutti a lunga distanza. Si dimenticano le vere cause e si chiama in ballo il destino. Vite parallele? E’ una vostra invenzione. Anche voi create dei miti quando non riuscite a trovare le ragioni degli eventi. Le ragioni, ti ripeto, vanno ricercate nelle vostre libere scelte.”

 

“Tutte?”

 

“Ovviamente fanno eccezione alcuni fenomeni naturali. Ma anche su questi dovreste imparare a riflettere. Nonostante i richiami degli scienziati, per esempio, si continua a violentare la natura che finirà per ribellarsi. Allora si accuserà Dio di essersi distratto, come ho letto su un giornale l’altro giorno a proposito dell’incidente in cui hanno perso la vita ventotto persone. Oggi si pensa che a distrarsi sia stato l’autista. Vedi come vanno le cose? Quindi parlate di conseguenze e di coincidenze dovute alle vostre scelte e non di vite parallele e, tantomeno di destino.”

 

“E gli universi paralleli? Tu che sei in cielo puoi dirci qualcosa di preciso”.

 

“Tieni conto che anche i vostri scienziati hanno più volte parlato di universo in espansione. Capisci? In espansione vuol dire che, dal momento della creazione, non si è mai fermato. Vuol dire che continuano a nascere nuove stelle, nuove galassie, nuovi pianeti…Roba che la mente umana non riesce a contenere. Fantasia? No, realtà. Dio è artefice perfetto e, nell’atto creativo, ha dimostrato sapienza, potenza, amore, generosità…tutto senza risparmio. Anche noi non riusciamo a cogliere i confini dell’universo. E’ possibile che, oltre questi confini, inizi ancora un universo, e ancora uno, e poi un altro. Tutto concorre a “narrare” la gloria di Dio e ad annunziare l’opera della sue mani, come recita il salmo”.

 

“La nostra mente si perde. Però ci convinciamo che veramente Dio è presente nel suo creato, compresa la nostra vita che rimane sempre il capolavoro dei capolavori.”

 

Uscendo, sui gradini del sagrato, ho incontrato un ragazzino che mi ha chiesto l’ora. “Quasi mezzogiorno” gli risposi. “Grazie!” e mi guardò con due occhi azzurri come l’oceano, in cui avevo voglia di tuffarmi.

 

 

 

Cordiani Carmelo: «"COINCIDENZA O PARALLELISMO, SAN NICOLA?" Si vede che l’aria di Galatro comincia ad essere irrespirabile», Galatro (RC), Venerdì  16 Marzo 2012

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