QUOTE
Posted: 15 Mar 2012 08:40 AM PDT
Poiché al rivendicazionismo non c’è mai fine, la prossima sarà questa: quote
pink in Parlamento e nei consigli d’amministrazione, nonché ai Comuni
eccetera. Speriamo che la cosa sfugga agli islamici, sennò vorranno le quote
verdi pure loro. Detto fra me e voi, io gliele darei. A tutti e due i gruppi
attualmente “discriminati”, poverini. E poi starei a vedere che succede.
LATERANENSE
Posted: 12 Mar 2012 08:54 AM
PDT
A Roma, il 20 marzo 2012,
ore 15-16.30, Rino
Cammilleri terrà una
LEZIONE–DIBATTITO SUL TEMA:
La vera storia
dell’Inquisizione, tra
immaginario e realtà. NEL
QUADRO DEL CORSO DI
ECCLESIOLOGIA FREQUENTATO
DAGLI STUDENTI DI QUARTO
ANNO DELLA FACOLTA’ DI
DIRITTO CIVILE DELLA
PONTIFICIA UNIVERSITA’
LATERANENSE.
STILETTO
Posted: 10 Mar 2012 08:17 AM PST
Ancora nebbia sulla misteriosa morte di Antonia Bianco, la quarantatreenne
milanese uccisa a San Giuliano Milanese con uno stiletto. Magari si trattava
di un lungo spillone, visto che il minuscolo foro sotto l’ascella è stato
rinvenuto solo dopo un attento esame autoptico. C’è un sospettato, si dice.
Forse gli investigatori dovrebbero guardare tra i suoi libri. Un omicidio
pressoché identico lo immaginai in uno dei racconti che nel 2004 composero
la raccolta «I delitti della stanza chiusa» (Piemme). Lo stesso racconto era
uscito l’estate precedente sul «Il Giornale» a mia firma. Il modus operandi
mi fu ispirato da un giallo di Simenon.
ITALIAUNITA
05 Mar 2012 09:00 AM PST
«La sua forma stretta e allungata la sottopone ad una disuguaglianza di
clima notabilissima; e mentre la sua parte nordica è colpita da freddi
algenti, la meridiana all’opposto è allietata da una eterna primavera. Il
robusto Alpigiano diversifica essenzialmente dal molle abitatore di
Brindisi, di Sorrento o di Palermo. L’indole seria, riconcentrata, iraconda
e manesca dell’intelligente Romagnolo contrasta troppo colla dolcezza
veneziana, e soprattutto coll’indole stazionaria, pacifica, rassegnata della
plebe napoletana. La proverbiale parsimonia toscana, e l’industre solerzia
dei suoi abitanti non formano esse un contrapposto notabile colla generosità
ed ospitalità dei Romani, quantunque vengano essi accagionati in molti casi
di spingerla tropp’oltre al punto di assumere le apparenze di
scialacquatrice imprevidenza? La Storia degl’Italiani poi ci sembra
somministrare questa contradizione, di essere, cioè, pressoché tutti
desiderosi di unità in teoria, ma divisi in pratica. La compressione tiene
uniti Piemontesi e Liguri ma fra loro non vi è simpatia: vero
affratellamento non crediamo che sussista tra Firenze, Siena, Pisa e
Livorno. Vi ha egli simpatia veramente cordiale, fra le popolazioni romane e
le napoletane, fa queste e i Siciliani, le cui rivolture del 1820 e del 1848
ci han rivelato l’antipatia profonda fra essi esistente?». Cfr. Giuseppe
Spada, Osservazioni storiche sulla unità e nazionalità italiana (1860), a
cura di Giuseppe Brienza, in Pio IX e la Questione Romana (D’Ettoris
Editore, pag. 82).
QUMRAN
Posted: 09 Feb 2012 07:34 AM PST
Il 28 febbraio 2012 su tutti i giornali compariva la notizia che a Qumran,
nel monastero degli Esseni c’erano anche le donne. Ciò sarebbe stato provato
dallo studio di contenitori utilizzati per conservare unguenti, profumi,
piatti e brocche. Confesso che mi sfugge il nesso. Forse si è ritenuto che,
visto che i monaci non si profumano, quella roba doveva essere per forza
donnesca. Epperò neanche le monache dovrebbero profumarsi, specialmente in
un ambiente così rigorista come quello degli Esseni. Per quanto riguarda
piatti e brocche, poi, forse che i maschi non mangiano e bevono? Infine,
quando Gesù si accinge all’ultima cena, manda due discepoli in città e dice
loro di seguire un uomo che porta una brocca d’acqua. Poiché andare a
prendere l’acqua era compito delle donne, si è dedotto che l’uomo in
questione doveva essere un esseno. Infatti, entra nella casa dove c’è una
stanza già pronta per Gesù e i suoi discepoli. Il che ha fatto ritenere che
Gesù fosse in contatto con gli Esseni, la cui dottrina era molto simile alla
sua. Attendiamo, dunque, delucidazioni.
STONE
Posted: 22 Feb 2012 07:05 AM PST
Leggo sul «Giornale» del 15 febbraio 2012 che Sean, figlio del regista
americano Oliver Stone, si è convertito all’islam sciita in una moschea di
Isfahan, nell’Iran. Ha preso il nome di Sean Ali e ha detto: «Ora mi
considero al tempo stesso un ebreo, quale era mio nonno, un cristiano e un
musulmano». Né ha intenzione di smettere con le pratiche yoga di
meditazione. In effetti, cresciuto nell’antiamericanismo paterno, Sean Ali,
«attore e documentarista», non poteva che scegliere l’Iran per la sua
opzione. Per quanto riguarda le sue posizioni sincretiste, molto
politicamente corrette (in Occidente), staremo a vedere come la prenderanno
gli ayatollah. Intanto, pare che lascino un po’ correre, visto che il
neofita ha intenzione di «fare film che facciano conoscere agli americani lo
spirito umanistico dell’Islam». Per spiegargli bene la dottrina sciita, c’è
sempre tempo.
PARTITI
Posted: 17 Feb 2012 10:57 AM PST
Non so se ricordate lo scambio di opinioni –qualche mese fa- tra me, alcuni
lettori degli Antidoti e uno di loro che fa l’assessore. Giustamente, questi
difendeva il suo lavoro, faticoso e malpagato. Però il problema è e rimane
più ampio, e mi riferisco ai costi della politica in Italia. Il Centro Studi
Federici mi ha segnalato questo illuminante articolo, di cui riporto solo
l’indirizzo (http://www.lindipendenza.com/casse-partiti/) perché troppo
lungo per i nostri standard. Dopo averlo letto, tenete presente solo questa
chiosa: i radicali, dopo aver proposto e vinto un referendum teso ad abolire
il finanziamento pubblico ai partiti, adesso stanno zitti e mosca perché
“tengono famiglia” (nel loro caso, la Radio).
BIOETICA
Posted: 09 Feb 2012 10:15 AM PST
Il presidente della Fondazione Jérôme Lejeune, Jean-Marie Le Méné,
intervistato da Zenit.org il 22 gennaio 2012, ha fatto il punto sulla legge
francese di bioetica del giugno 2011: «Al contrario di quello che si pensa,
la legge di bioetica di giugno 2011 accentua le offese alla vita,
principalmente in due punti. (…) Per la prima volta, la legge obbliga tutti
i medici a dare a tutte le donne incinte informazione sull’analisi prenatale
della trisomia 21 (che provoca la sindrome di Down, ndr), permettendo di
abortire ad ogni momento. Prima della legge del 2011, i medici lo facevano
già, con la conseguenza che sono stati abortiti il 96% dei bambini
trisomici. Nel corso dei dibattiti, un parlamentare ha chiesto perché ne
rimaneva ancora il 4%… Da allora, abbinare a questa prassi un obbligo legale
ci ha fatto passare da un eugenismo di fatto ad un eugenismo di diritto! I
medici generalisti – e non solo gli specialisti della nascita – si trovano
adesso in prima linea e dovranno rendere conto alla giustizia degli sforzi
realizzati per non far più nascere bambini indesiderabili. (…) Questa
distruzione totale o parziale di un gruppo, selezionato per il suo genoma,
in esecuzione di un piano concertato segna una politica eugenista che non ha
nulla a che fare con la medicina. (…) La legge di bioetica si caratterizza
anche per il disprezzo aggravato dell’essere umano allo stadio embrionale.
Mentre la ricerca sull’embrione umano è vietata, la legge del 2011 ha
ampliato notevolmente le deroghe a questo principio. La cannibalizzazione
degli embrioni per impossessarsi delle loro cellule staminali è sempre
ingiustificabile. Per di più, è “inutilmente immorale”, dato che alcun
progresso terapeutico è atteso da questi lavori. L’embrione umano serve oggi
ad economizzare l’animale nei laboratori farmaceutici. Anche qui siamo
lontani dalla scienza». Commento (mio): gli animalisti, però, saranno
contenti.
TRANSAUSTRALIANA
Posted: 20 Jan 2012 04:25 AM PST
Non è la prima volta che gli assorbenti femminili suscitano putiferi. Al
tempo dei gloriosi Beatles, John Lennon, in un pub, se ne mise uno sulla
testa e poi chiese alla cameriera: «Sai chi sono?». E quella rispose: «Sì,
una testa di c…!». Al che il Lennon si infuriò e rovesciò il tavolo.
Dovettero intervenire il proprietario e gli altri camerieri per sedare il
tumulto. Quello usato dal Beatle, suppongo, era un assorbente britannico. La
maledizione degli assorbenti, però, deve serpeggiare in tutto il
Commonwealth, dato quel che ho letto sul Corsera.it in data 3 gennaio 2012
(a firma di Francesco Tortora). Il fatto è questo: gli assorbenti
australiani Libra sono stati pubblicizzati in uno spot in cui si vedono due
bionde, una naturale e una trans, nella ritirata di una discoteca. Si
suppone che si tratti della toilette pour dames. Forse l’agenzia
pubblicitaria non ha voluto approfondire questo particolare perché già di
suo suscettibile di bagarre. Ricordate quando un incidente del genere (anzi,
del gender) capitò al Parlamento italiano? Il deputato/a Vladimiro Guadagno,
in arte Luxuria, pretendeva di usare il cesso delle femmine e la collega
Mara Carfagna si opponeva. Non so come la querelle sia stata appianata:
forse adesso la Camera ha variato i tipi di wc, adeguandosi alle nuove
realtà lgbtc. Uno per ogni gender, così non litiga nessuno. E pure uno alla
turca per rispetto all’islam. Ma torniamo allo spot della Libra. Libra, in
latino, significa Bilancia anche nel senso zodiacale. Sarebbe, questo, il
segno della mediazione, ma nel nostro caso si è rivelato zizzanico. Nel
breve filmato, le due bionde fanno a gara di femminilità: io mi trucco gli
occhi, e io me li trucco più di te; io mi assesto le poppe, e io ce le ho
più grosse delle tue. Insomma, roba così. Alla fine, la biondina-vera cala
l’atout e tira fuori l’assorbente: marameo, io ho le mestruazioni e tu no.
E’ stato questo il particolare che ha scatenato l’inferno, tanto che la
ditta Libra si è dovuta scusare e ha ritirato lo spot. Potenza
internazionale dei trans! La drag queen («regina del rimorchio») nella scena
finale sbatte la porta, sconfitta e compaiono le parole: «Libra ti rende
donna!». La (o il? boh) presidente di un’associazione transgender
neozelandese ha spiegato che proprio questo è il punto: «La pubblicità è
offensiva perché dice chiaramente che l’unico modo per essere donna è avere
le mestruazioni. Inoltre veicola il luogo comune secondo cui le transgender
non siano persone normali». La (il) sua/o omologa/o australiana mette il
dito direttamente sulla piaga: «È chiaro che ci suggerisce che una
transgender non è una donna». Eggià, hic sunt leones, è qui il punctum
dolens. Un trans, secondo l’ideologia gender, è una donna al pari delle
donne-donne. Mentre, secondo gli abitanti del «luogo comune», non sono
«persone normali». Eppure, i transideologi non si rendono conto della
contraddizione: non erano cinque i gender? In base a detta teoria, le donne
sono donne e i trans trans; è una questione di scelta e di «orientamento».
Se uno decide liberamente di fare il trans, perché si offende se gli danno
del trans e non lo trattano da donna? E’ vero, lo spot discrimina sugli
assorbenti. E allora? Che io sappia, i trans, di essere diversi, se ne
vantano. Il loro appeal, stando alle dichiarazioni dei loro frequentatori,
sta proprio nel fatto di non essere donne né uomini, né maschi né femmine,
bensì tutt’e due insieme. I trans sono più liberi degli altri, i cosiddetti
normali (termine, quest’ultimo, sempre più ambiguo), e non solo perché
possono usare indifferentemente ogni categoria di cesso pubblico. Possono
vestirsi in ogni tipo di negozio, possono fare gli impiegati di giorno e le
drag queen la notte, possono sedurre ognuno dei cinque genders attualmente
esistenti (siamo in attesa degli altri cinque che Scienza & Fantasia stanno
alacremente studiando per metterli a disposizione delle liberazioni prossime
venture). Perché i transnazionali (come il partito pannelliano!) se la sono
presa così tanto in tutto il mondo anglofono? Boh. Chi scrive è nato ai
tempi in cui i sessi erano solo due e non può capire. Restiamo rammaricati
per la povera ditta Libra, costretta alla ritrattazione anche se non
comprendiamo quale segmento di mercato abbia timore di perdere. Altro boh.
Le suggeriamo di non scoraggiarsi e, semmai, mettersi di buona lena a
studiare un assorbente adatto ai trans, un transassorbente da esibire nel
bagno delle donne mentre compare la scritta: «Sai chi sono?».
POMPEI
Posted: 08 Mar 2012 07:05 AM PST
Sabato 28 aprile 2012, ore 17: convegno storico a Pompei su “La Chiesa in
Italia, fra Pio IX e Bartolo Longo” (Santuario della Beata Vergine del
Rosario- Sala “Marianna de Fusco”). Prendendo spunto dalla pubblicazione
della II edizione del volume Pio IX e la Questione Romana (a cura di O.
Ebrahime, D’Ettoris Editori, http://www.dettoriseditori.it/, con Prefazione
di S.E. Mons. Luigi Negri, Crotone 2011. Dopo un saluto introduttivo di S.E.
Rev.ma Mons. Carlo Liberati, Arcivescovo-Prelato di Pompei, nuovo
Postulatore della Causa di Canonizzazione del Beato Pio IX, parleranno Omar
Ebrahime (“Il processo di canonizzazione di Pio IX”), Giuseppe Brienza (“Il
cardinale Vincenzo Santucci (1796-1861) al servizio della diplomazia di Pio
IX”), Giovanni Formicola (“Il ruolo civico-sociale del laicato cattolico
durante il pontificato di Pio IX: Bartolo Longo a Pompei”) e Rino Cammilleri
(“Pio IX, un ‘papa nella bufera’, fra panteismo, socialismo e
razionalismo”). Per info: ufficiostampa@gorga.rm.gov.it;
gbrienza@corrieredelsud.it.
PIO IX
Posted: 01 Mar 2012 07:34 AM PST
Quando il b. Pio IX morì, il 7 febbraio 1878, scrive Sergio Romano
(«Corriere della Sera», 17 aprile 2005) che «le persone che resero omaggio
alla salma furono circa trecentomila (…). Molti per una città che nel 1870
aveva 200mila abitanti. Moltissimi se si considerano i mezzi di trasporto
nell’Italia di allora». Un’enormità –dico io- se si considera la situazione
di feroce anticlericalismo del tempo. E che quel papa era stato additato per
trent’anni come nemico dell’Unità e del Risorgimento, cioè dell’Italia.
TECNICO
Posted: 26 Feb 2012 07:06 AM PST
Il 16 febbraio 2012 si è svolta presso la Sala Polifunzionale della
Presidenza del Consiglio dei Ministri a Roma la Conferenza di presentazione
dell’accordo promosso da Unar per l’adesione dell’Italia al Programma del
Consiglio d’Europa in materia di “contrasto della discriminazione basata
sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere”. L’Unar sarebbe
l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (razziali!). Ha partecipato
il gotha dell’Lgbt internazionale. Ed erano invitate le seguenti
associazioni: Agedo, Ali, Arcigay, Arcilesbica, Atn, Azione Trans, Certi
Diritti, Circolo Mario Mieli, Circolo Maurice Lgbtq, Circolo Pink,
Consultorio Transgenere, Crisalide Pangender, Di’ Gay Project, Donne Trans
di Puglia, Egma, Equality, Famiglie Arcobaleno, Gaylib, Gaynet, Gay Help
Line, I-Ken, Ireos, Libellula, Linfa. Mit, Milk, Parks, Princesa, Queer Lab,
Rete Lenford, Sportello Trans Ala Milano Onlus, Trans Genere. Ha aperto i
lavori Elsa Fornero, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali con
delega alle Pari Opportunità nell’attuale governo Monti. Ma non era un
governo solo “tecnico”?
LIBROS
Posted: 13 Feb 2012 09:36 AM PST
Oggi voglio segnalare qualche libro interessante. Comincio con «Visti da
lontano» (Marsilio) di Stefano Lorenzetto: una serie di interviste a Vip che
potrebbe commentarsi in una frase: «L’apparenza inganna». Infatti, dice
Roberto D’Agostino (titolare del sito «Dagospia») che «il vero potere è
invisibile». Passando ad altro, ecco un prezioso «L’Eucaristia tutta
intera», di p. Massimiliano M. Degasperi, con citazioni di quel che
pensavano dell’Eucaristia i Santi (Casa Mariana Editrice; apostolatostampa@immacolata.ws).
Poi, per chi non sopporta gli ecologisti, «Una certa visione dell’ambiente
2», seconda raccolta (2008-2010) della rubrica che il prof. Paolo Togni
tiene sul settimanale «Tempi» (Itacalibri). Infine, per chi fosse
particolarmente interessato al caso, «Luigi Tenco. Storia di un omicidio»
(Tabula Fati) di Nicola Guarneri e Pasquale Ragone.
CULTURA
Posted: 05 Feb 2012 04:06 AM PST
I medici volontari di strada del Naga milanese hanno effettuato un’indagine
durata due anni sulle “Condizioni di vita e di salute delle persone che
abitano le aree dismesse e i campi irregolari di Milano”. In pratica hanno
visitato metà della popolazione rom, tutta gente originaria della Romania. E
hanno descritto la consuetudine di far sposare le ragazzine a 13 anni.
Restano subito incinte ma si tratta di gravidanze che “non saranno mai
portate a termine”. Infatti, quelle ragazze “nel corso della vita subiranno
in media 3,8 interruzioni di gravidanza”. Sì, perché “il 32 per cento delle
453 donne sopra i 14 anni visitate ha subito almeno un aborto” (fonte: “Il
Giornale”, cronaca milanese, 20 gennaio 2012, titolo: “A Milano le spose
bambine rom e quattro aborti per ogni donna”). Eh, che vogliamo farci? E’ la
loro “cultura”…
COPPIE
Posted: 01 Feb 2012 08:10 AM PST
Il quotidiano on line La Bussola il 17 gennaio 2012 ha riportato un articolo
del settimanale “Tempi” in cui si commenta un caso curioso: a Bologna esiste
dal 1999 il Registro delle Coppie di Fatto, vessillo ideologico della
sinistra e dei reggicoda catto-. Ebbene, nessuno vi si è mai registrato,
neanche uno, neanche quelli che propugnano il matrimonio gay. Niente. Se ne
è accorta la consigliera comunale Valentina Castaldini, naturalmente
pidiellina. Ed è Bologna. Dal 1999
ALASKA
Posted: 28 Jan 2012 08:12 AM PST
Su LaBussolaQuotidiana del 14 gennaio 2012, Fabio Spina ha commentato la
tempesta di neve che ha sommerso la città di Nome in Alaska. E’ stata
rifornita di carburante da riscaldamento per via nave, perché per via aerea
costava troppo. C’è voluto un rompighiaccio. Ma la cosa curiosa è un’altra:
«Ma perché rischiare di portare il combustibile per nave e non con un ponte
aereo? Altrimenti il costo del trasporto avrebbe comportato un prezzo del
combustibile troppo alto, assurdo. Secondo gli esperti i costi di spedizione
avrebbero aggiunto $ 3 o 4 dollari al prezzo di un gallone di benzina, che
si avvicina già ora, per la carenza, a 6 dollari al gallone (…). Ma 9 $ al
gallone sono circa i nostri 1,8 € al litro! Per un italiano è normale ciò
che per uno statunitense è assurdo, per loro quei prezzi sono “non
accettabili” anche se la situazione è dovuta a una causa meteorologica
imprevedibile».
NIGERIA
Posted: 24 Jan 2012 09:00 AM PST
Nel blog “Settimo cielo” di Sandro Magister il 29 dicembre 2011 è riportata
un’agenzia (Fides) sulla Nigeria e i sanguinosi attentati anticristiani
degli integralisti islamici Boko Haram, miranti alla pulizia etnica. La
divisione tra un Nord musulmano e un Sud cristiano risale al tempo della
colonizzazione britannica, che introdusse le scuole all’europea. I musulmani
studiavano solo nelle scuole coraniche e diffidavano dei bianchi. “Questo
pregiudizio persiste tuttora e per questo l’educazione occidentale è
classificata come Haram, proibita. La diffidenza nei confronti
dell’educazione occidentale è dimostrata dal basso tasso di scolarizzazione
di tutti gli Stati del Nord. Oggi ben oltre l’80 per cento dei genitori
musulmani nelle aree rurali ma anche urbane del Nord continua a rifiutarsi
di mandare i figli a scuola per acquisire l’educazione occidentale. La
situazione delle ragazze poi è ancora peggiore, perché meno del 10 per cento
delle bambine va a scuola. Schiere di bambini musulmani che oggi vagano per
le strade della Nigeria sono diplomati nelle scuole islamiche, sotto la
guida di un insegnante itinerante, Mallam. Questi ragazzi, senza lavoro,
sono la linfa che alimenta sette come la Boko Haram (…). Nelle città più
importanti dei loro Stati, quasi tutte le forme di attività sono gestite da
persone che considerano straniere: quasi tutti i commercianti sono del Sud e
sono quasi tutti i cristiani (…). Mentre i musulmani, in proporzione
sull’insieme della popolazione della Nigeria, sono di poco cresciuti
rispetto a mezzo secolo fa, i cristiani sono invece aumentati in modo
impetuoso e oggi sono più di 80 milioni, contro 76 milioni di musulmani. Tra
i cristiani, i cattolici sono circa 20 milioni”.
SIMONINO
Posted: 12 Jan 2012 07:34 AM PST
Simonino da Trento era un bambino che nel 1475 fu trovato ucciso e mutilato.
L’indagine seguì la traccia dell’omicidio rituale e vennero condannati a
morte diversi ebrei locali insieme al rabbino Samuele da Norimberga, nella
cui casa-sinagoga sarebbe stato perpetrato il misfatto. Il piccolo Simonino
fu subito venerato come martire e tale è rimasto fino a tempi recentissimi.
La casa del rabbino divenne cappella intitolata a s. Simonino, il cui culto
qualche anno fa è stato abolito dal vescovo locale. Oggi, come riporta
«L’Adige» dell’11 novembre 2011 (segnalatomi da un lettore), la ex cappella
è stata acquistata dall’European Jewish Development Fund per farne una
sinagoga e un centro di cultura ebraica. Senza entrare nel merito della
eterna polemica sui cosiddetti omicidi rituali (ci hanno già pensato Ariel
Toaff e Massimo Introvigne), si potrebbe intitolare: la rivincita di rabbi
Samuele.
OGAM
Posted: 08 Jan 2012 07:11 AM PST
Le edizioni Tabula Fati di Chieti hanno pubblicato un romanzo breve (72
pagine) di Donato Altomare, «L’ogam del druido». Dovrebbe essere il primo di
una trilogia intitolata «Demoni di Sicilia». Quando ho visto che si trattava
della mia isola, sapendo che essa nasconde moltissimi misteri (nel 1984 un
siciliano, Matteo Collura, giornalista del Corsera, ci fece un libro per la
Rizzoli, «Sicilia sconosciuta»), mi sono precipitato a leggerlo. Ma di
Sicilia c’è poco, il resto è un horror alla Lovecraft. L’autore ha vinto nel
2000 il Premio Urania e ha una visione cinematografica (da effetti speciali)
della sceneggiatura. Speriamo che la prossima volta faccia meglio. Comunque,
se vi piacciono l’horror lovecraftiano e il romanzo breve, fa per voi.