Antidoti


 

Uno dei migliori osservatori italiani di cose internazionali:

Robi Ronza
 

 

Rino Cammilleri

 

Solo la miopia di troppi impedisce al sempre acuto Robi Ronza di avere lo spazio che merita come uno dei migliori osservatori italiani di cose internazionali.

Guardate cosa scrive a proposito dell’Afghanistan il 21 agosto 2005: «La moneta forte che gli uomini delle guarnigioni spendono nel Paese è tanta quanto basta per provocare una continua inflazione della valuta locale, se non in pratica la sua scomparsa; gli immobili migliori salgono a prezzi inaccessibili alla gente del posto; vendere servizi ai militari e ai cooperanti stranieri è più conveniente che continuare a sviluppare attività produttive rivolte al mercato locale.

Sorprende la scarsità di studi su questo problema. La deformazione e lo sconquasso sconomico causati obiettivamente dalle forze inviate sul posto dalle potenze protettrici è infatti una delle cause principali del trasformarsi di tali interventi di emergenza in interventi sine die». Ahimè, com’è noto, l’intelligenza e la preparazione non servono a nulla per far carriera. Ronza dovrebbe stare un giorno sì e l’altro pure in prima pagina sul «Corriere della Sera».

Invece deve accontentarsi di una defilata rubrichetta settimanale su «Il Giornale». E della stima di quelli che, consci dei limiti della propria vista, almeno si mettono gli occhiali.

 

 

Antidoti: «Uno dei migliori osservatori italiani di cose internazionali: Robi Ronza», Rino Cammilleri, 21.08.2005

http://www.cammilleri.it/

 

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