Europa

Elezioni presidenziali americane

Una valanga storica. Oltre 58 milioni i voti per il Presidente
 

«Una valanga di oltre 58 milioni di voti conservatori consegna per altri quattro anni la Casa Bianca a George W. Bush, consente ai repubblicani di rafforzare il controllo della Camera e del Senato».

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Commento
 

 
La Stampa
4 novembre 2004


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Europa «Elezioni presidenziali americane. Una valanga storica. Oltre 58 milioni i voti per il Presidente», La Stampa, 4  novembre 2004


 
Rassegnina    L’Europa negando la propria storia e la propria tradizione opta per le libertà zapatere
 

Una valanga storica. Oltre 58 milioni i voti per il Presidente
La Stampa, 4 novembre 2004
«Una valanga di oltre 58 milioni di voti conservatori consegna per altri quattro anni la Casa Bianca a George W. Bush, consente ai repubblicani di rafforzare il controllo della Camera e del Senato».

Zappaclero
Il Foglio, 6 novembre 2004
«L’esecutivo spagnolo del presidente socialista Josè Luis Rodriguez Zapatero ha presentato una proposta di modifica della legge organica di “Qualità dell’insegnamento” […]
Rimane ancora oscuro quando si impartirà l’ora di religione vera e propria. Fra le ipotesi considerate c’è il suo slittamento al di fuori dell’orario scolastico come, ad esempio, già avviene in Francia con l’ora pomeridiana».


 

Commento:

 

Bush ha vinto le elezioni con una quantità di voti che mai nessuno ha avuto nella storia americana.
Sembra un paradosso ma l’America, terra delle libertà, vota per un presidente che propone valori che restringono quelli che l’Europa sbandiera come “diritti civili” da conquistare: aborto, unioni tra gay e manipolazioni genetiche.
L’America, cioè, ha voluto riaffermare un’identità, apparentemente illiberale ma da cui tutte le sue libertà, storicamente, sono nate.

L'
Europa pare andare per tutt’altra strada: negando la propria storia e la propria tradizione opta per le libertà zapatere e festeggia la firma della carta costituzionale ma, come dice Galli della Loggia, «Ci sarebbe il problema storicamente inoppugnabile, che i diritti umani nascono nell’ambito della cultura e della civiltà giudaico-cristiana».
Posto che due differenti maggioranze (una popolare, l’altra istituzionale) hanno premiato due diverse immagini di libertà, come giudicare tra le due? Il criterio è che la libertà si sottometta alla realtà e ne ricerchi il significato, cioè la verità, e sia disposta ad aderirvi.

P
er questo la posizione che ha assunto l’Europa non è conveniente, cioè non corrisponde all’esigenza più elementare che ci sia, la possibilità di realizzare sé stessi.

D
a questo punto di vista nell’Europa dei venticinque gli esempi si sprecano.
 

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