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Elezioni Regionali Piemonte
L'Udc perde i pezzi, via Ravalli
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di Vito Piepoli Oltre a Deodato Scanderebech in Regione e Federica Scanderebech in Comune, anche l’assessore all’Istruzione e alla Cultura di Cafasse, il trentaduenne Giovanni Ravalli, ha lasciato l’Udc. L’assessore di Cafasse, comune vicino a Lanzo Torinese dove è nato e conosciuto Michele Vietti, noto esponente Udc, sfida proprio l’elettorato di quest’ultimo con coraggio e con una scelta quanto mai scomoda per lui, candidandosi alle prossime elezioni regionali in Piemonte col Pdl e con Cota. «Ho lasciato il partito a cui ho sempre fatto riferimento perché la mia coscienza non può accettare la svolta a sinistra con la Bresso – ha dichiarato - Con Roberto Cota i tre valori non negoziabili, vita, famiglia e libertà educativa, sono al sicuro. La difesa di questi valori sta alla base del mio impegno in politica». Da tempo è noto l’attaccamento per questi valori del professore di religione cattolica presso l’Istituto F. Albert di Lanzo Torinesese, l’Istituto M. Lessona di Venaria e L'Arca Scuole di Pianezza. Ravalli ha conseguito il Magistero in Scienze Religiose presso la facoltà di Teologia della Pontificia Università della Santa Croce e si è specializzato con master in bioetica alla facoltà teologica dell'Italia Settentrionale. Svolge attività di animazione, evangelizzazione e volontariato nel Movimento G.A.M. Gioventù Ardente Mariana. Si ricorderà che il 18 novembre a Cafasse, mentre andava avanti la campagna di raccolta firme dell’Udc sul crocefisso, il professor Ravalli ne appendeva venti sui muri delle scuole di Cafasse. «Mi ero accorto alcuni giorni fa che alcune aule ne erano sprovviste e così con il sindaco Andrea Sorrisio e l’amministrazione comunale abbiamo deciso di acquistarli», così riferì in merito a suo. E’ anche autore però di iniziative civili oltre che religiose. E’ presidente del Centro di Aiuto alla Vita di Lanzo Torinese, che è un servizio di volontariato per le mamme in difficoltà. «Siamo in tutto una ventina di persone – ha dichiarato - che collaborano in piena gratuità, diverse per età, professione e pratica religiosa, ma accomunati dallo stesso amore alla vita. La difesa della vita non è una prerogativa dei soli cattolici. Ma è la risposta della ragione stessa all’anelito più profondo del cuore umano: vivere. Tutti noi ne facciamo esperienza tutte le volte che stringiamo tra le braccia un bimbo». I volontari del Centro si impegnano però non solo ad ascoltare e seguire concretamente ogni situazione per difendere la vita, dando innanzitutto un appoggio morale e psicologico, che in molti casi è quanto di più fondamentale manca alla donna in questi momenti, ma dove necessario anche a concedere un sostegno materiale ed economico. L’insegnante di religione candidato Pdl ha anche nella sua azione politica degli atteggiamenti concreti: è stato infatti per molti anni responsabile marketing e vendite dell’azienda agricola di famiglia. Il suo impegno civile sostanzialmente è laico anche se dettato da una forte educazione religiosa che lo incolla ai valori umani. Come non può essere stata che laica, si porta a conoscenza per tutte solo questa circostanza, la sua intenzione divenuta poi quella dell'amministrazione comunale di Cafasse, qualora ve ne fosse stata richiesta, di mantenere il servizio di Scuolabus affidandolo a personale specializzato in servizi di questo tipo a partire dal 1 ottobre 2009.
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Piepoli Vito: «Elezioni Regionali Piemonte. L'Udc perde i pezzi, via Ravalli».di Vito Piepoli, www.pagina.to.it Torino, 4 Marzo 2010 |
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