CISS Torino

“Scuola pubblica da rottamare?”

 

 Leo e D’Ambrosio intervengono

 

 

di Vito Piepoli

 Il problema della sicurezza coinvolge anche l’Istituto Beccari di Torino e per i consiglieri del PdL è necessario un intervento della Regione. Si è tenuta nei locali del “Bar Norman” di Piazza Solferino a Torino, la conferenza stampa convocata dal Prof. Ing. Angelo Scassa, docente di discipline meccaniche dell’Istituto Professionale di Stato “Jacopo Beccari” di via Paganini 22 a Torino, in cui l’insegnante ha segnalato i gravi problemi di sicurezza per gli studenti dell’istituto, da lui già denunciati anche alla Procura della Repubblica di Torino.

 

Secondo quanto segnalato dal professore, infatti, <<gli allievi sono stati spediti in laboratori a forte rischio per la sicurezza con il pericolo di esplosioni, di collassi strutturali, senza vie di fuga, senza collaudi statici e senza sistemi di filtraggio dell’aria>>.

 

Il fatto sarebbe ancor più grave  ed estremamente urgente se si dovesse vedere confermato e stante l’elevato numero di frequenze.Il “Beccari”  infatti è tra gli istituti torinesi con il più alto numero di studenti.<<Recependo la segnalazione del Prof. Scassa – hanno dichiarato Giampiero Leo e Antonio D’Ambrosio – e sottolineandone le possibili gravità e urgenza, riteniamo doveroso un pronto intervento a verifica dei fatti da parte delle Autorità preposte>>.

 

<<Ci adopereremo pertanto – hanno proseguito i consiglieri regionali del PdL – affinché l’assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione Professionale, Giovanna Pentenero intervenga con urgenza e già fin dalle prossime settimane, sfruttando la chiusura dell’Istituto per la pausa estiva, per appurare le condizioni dei laboratori del Beccari prima ancora che gli studenti rientrino per il nuovo anno scolastico e corrano dei concreti rischi per la propria incolumità>>.

 

 Hanno anche ricordato i drammatici pregressi verificatisi nella provincia di Torino vista l’elevata pericolosità delle attrezzature di laboratorio del “Beccari” (specializzato in uno dei suoi indirizzi in industria molitoria e dolciaria), richiamanti all’attenzione il doloroso incidente avvenuto al Molino Cordero di Fossano (Cuneo).

 

Infine si sono augurati che anche il dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Torino, Dott. Paolo Iennaco, vorrà porre la sua attenzione a questa segnalazione ed attivarsi con solerzia. La sicurezza della scuola non può di certo andare in ferie, né tantomeno eventuali problemi che possano venire confermati dalle indagini devono inficiare le possibilità formative dei tanti allievi dell’Istituto, con prolungate chiusure dei laboratori, determinanti per la loro didattica.

 

 

Piepoli Vito: «“Scuola pubblica da rottamare?”  Leo e D’Ambrosio intervengono».di Vito Piepoli, Torino, 4 Agosto 2009

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