CISS Torino |
Ancora scorrettezze nei confronti dell’opposizione in Provincia Porchietto denuncia la violazione di una prassi consolidata
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di Vito Piepoli Intanto come suol dirsi il buon giorno si vede dal mattino anche se c’era così come ancora c’è da augurarsi per il bene di tutti che in Provincia cambi (la speranza non è mai ultima a morire) l’atteggiamento arrogante e scorretto da parte della maggioranza di Saitta. La Porchietto che aveva denunciato già in campagna elettorale alcune scorrettezze da parte dell’attuale presidente in merito al dialogo schietto e al confronto diretto che avrebbe lei perseguito e lui sempre evitato, ha fatto notare (come si legge anche nel suo sito internet) che nell’home page del sito dell’attuale presidente della Provincia di Torino, a due giorni dall’elezione, è comparsa la vignetta (in foto) che volgarmente sbeffeggia il suo lavoro e la sua persona (l’immagine parla da sola) . Noi diremmo anche di tutta l’opposizione visto che la Porchietto ne è a capo, se come sembra il tutto non è finito lì, con una vignetta di bassa lega, e qualsiasi occasione è buona per continuare ad abusare nei confronti di una opposizione che ha il torto di pensarla diversamente, quindi di essere opposizione. Secondo la Porchietto :<<L’acredine accumulata durante la nostra campagna fulminante di due mesi (la sua durava da 5 anni) ha fatto perdere di nuovo al suo staff di comunicazione il senso della misura. Ci prepariamo a una opposizione durissima, puntigliosa e nello stesso tempo vogliamo veicolare un nuovo tipo di politica. Più programmi, meno vignette (meno concorsi a premi “votantonio” e meno appelli alle “donne”, che l’Antonio considera ancora una classe a parte…)>>. Ma veniamo alle commissioni e nello specifico alla VII°, dove si sarebbe perpetuato l’ultimo abuso. Secondo una prassi consolidata in Provincia in caso di parità la presidenza veniva affidata al candidato più anziano, fino ad ora questo aveva favorito il centrosinistra. Mentre ora no ed il centrosinistra vorrebbe far rivotare. Pertanto è bagarre a Palazzo Cisterna per la nomina dei presidenti di commissione. Infatti la votazione che avrebbe dovuto attribuire, a larga maggioranza e senza problemi, la carica ad un membro della stessa è terminata in un sostanziale pareggio, a dispetto dei pronostici: 10 voti pari. Un esito che favorirebbe il vice-capogruppo del Pdl, Nadia Loiaconi, se si seguisse la prassi d’aula, ma che ha invece portato la maggioranza a tentare un colpo di mano e a una, seppur timida, proposta per una nuova votazione. <<L’ipotesi avanzata dal centrosinistra – ha commentato Claudia Porchietto capogruppo del Pdl – è inaccettabile. Esiste una prassi consolidata su tale argomento. Laddove avvenga un pareggio si procede alla nomina per anzianità. A memoria è successo così due volte negli ultimi tre mandati: la prima durante la presidenza Bresso, la seconda durante quella Saitta. Allora quella scelta premiava un esponente di centrosinistra e quindi fu percorsa: questa volta, penalizzando la maggioranza, e applicando un doppiopesismo inaccettabile, si vorrebbe ripetere la votazione. E’ un percorso irrituale e che rasenta l’illegittimità>>. <<Da due giorni- ha continuato Porchietto – votiamo la nomina dei presidenti di Commissione. Eppure la maggioranza trova una estrema difficoltà a convergere su un unico nome. La Giunta Saitta dovrebbe interrogarsi su questa criticità che, se si ripetesse in aula, ne evidenzierebbe un’imbarazzante debolezza sin dall’inizio del mandato. La VII° è una commissione importante: la quale spazia da competenze di bilancio e personale, fino al patrimonio e alle partecipate. E’ impossibile passare sotto silenzio come due membri dell’attuale maggioranza, due franchi tiratori abbiano preferito votare un candidato dell’opposizione piuttosto che accordare la preferenza al proprio>>.Tutto sarà rimandato a settembre resta il fatto che la Porchietto ha chiesto al segretario generale della Provincia di Torino, un parere ufficiale sull’argomento. Si vuole che venga riconosciuto il rispetto delle regole finora seguite a Palazzo Cisterna. L’opposizione comunque fa sapere che non accetterà come in questo caso, colpi di mano, né tanto meno l’uso utilitaristico delle regole a proprio mero vantaggio.
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Piepoli Vito: «Ancora scorrettezze nei confronti dell’opposizione in Provincia. Porchietto denuncia la violazione di una prassi consolidata».di Vito Piepoli, Torino, 31 luglio 2009 |
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