Antonio Socci

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 Indice analitico:

 


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2014

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  QUELLO CHE IL MARE RIVELA…
Antonio Socci, Da “Libero”, 27 LUGLIO 2014
E’ il più grande spettacolo planetario di tutti i tempi. Ogni anno si replica e sempre con milioni e milioni di spettatori incantati. Un aereo che sorvola le coste è in grado di mostrare tutti i giorni molte migliaia di persone sedute davanti a questa meraviglia.
 ...Continua a leggere.

Che papocchio!!!! COLPO BASSO IN VATICANO DEI TIFOSI DI “PAPA SCALFARI”  
Antonio Socci, Da “Libero”, 17 LUGLIO 2014
Ma cosa sta succedendo in Vaticano? C’è qualche buontempone che si diverte a sabotare papa Bergoglio o si tratta di una specie di autosabotaggio? E’ in corso addirittura una tacita e inaudita sfida di Francesco ai suoi critici?
 ...Continua a leggere.

LA STORIA DEL BAMBINO CHE E’ STATO IN BRACCIO A GESU’
Antonio Socci, Da “Libero”, 13 LUGLIO 2014  
E’ il 2003. Il 4 luglio – festa nazionale negli Stati Uniti – una normale famiglia americana che vive nel Nebraska, a Imperial, paesino agricolo che ha appena “duemila anime e neanche un semaforo”, sta stipando di bagagli una Ford Expedition blu. I Burpo partono verso Nord per andare a trovare lo zio Steve, che […]
 ...Continua a leggere.

 

  LA POESIA DI DIO PER UOMINI E DONNE (CHE PRESTO SARANNO “ABOLITI” DALLA DITTATURA DEL RELATIVISMO ?)  
Antonio Socci, Da “Libero”, 6 LUGLIO 2014  
La cancellazione di “madre” e “padre” con “Genitore 1” e “Genitore 2”, avvenuta in diverse scuole, appare come un piccolo caso provinciale a confronto dell’operazione che, su vasta scala, ha lanciato Facebook per annacquare “maschi” e “femmine” nell’indistinto mare dell’ideologia Gender.
 ...Continua a leggere.

A TUTTI I CATTOLICI, MA SPECIALMENTE AI MIEI AMICI DI CL (DOPO L’ULTIMA SCUOLA DI COMUNITA’ DI CARRON)
Antonio Socci, Da “Libero”, 30 GIUGNO 2014
Ho spedito a don Julian Carron tre brani. Quello di Péguy molte volte lo abbiamo letto e rilanciato al tempo di don Giussani nei confronti di quei cattolici che avevano fatto “la scelta religiosa”. ...Continua a leggere.

L’EROISMO E LA FEDE DEI PADRI E DELLE MADRI E’ LA SPERANZA DEL NOSTRO PAESE
Antonio Socci, Da “Libero”, 29 GIUGNO 2014
Sembrano così lontani il nostro Meridione e il nostro Settentrione. Invece nel profondo sud di Scampia e nel profondo nord di Brembate Sopra, ci sono padri e madri che hanno lo stesso cuore, che condividono lo stesso dolore per lo strazio di un figlio ucciso e sanno dire parole cristiane, parole di amore, dove tutto […] ...Continua a leggere.

I VESCOVI PAUPERISTI (COME GALANTINO CHE SPADRONEGGIA NELLA CEI) RINUNCINO PER COERENZA ALL’OTTO PER MILLE
Antonio Socci, Da “Libero”, 22 GIUGNO 2014
La Chiesa vuole essere “più povera di beni terreni e più ricca di virtù evangeliche, non ha bisogno di protezioni, di garanzie e di sicurezze”. Ce lo ripete in ogni modo e anche ieri lo ha ridetto monsignor Galantino, “inventato” da Bergoglio come nuovo Segretario generale della Cei per commissariare e punire il cardinal Bagnasco […] ...Continua a leggere.

I MONDIALI DI CALCIO SECONDO RATZINGER. ALLA RICERCA DEL PARADISO NEL CAMPO DI CALCIO. E POI LEOPARDI, AGOSTINO, KEROUAC, MARSHALL E IL GIOVANOTTO CHE BUSSA AL BORDELLO…
Antonio Socci, Da “Libero”, 15 GIUGNO 2014
La febbre planetaria dei Mondiali di calcio è un fenomeno che nessuno sa spiegare. Il banale conformista celebrerà l’evento come la solita festa della fraternità, con la retorica dell’agonismo leale, del dialogo fra i popoli, contro il razzismo e la guerra (tutti gli slogan grigi del politically correct)....Continua a leggere.

  L’ITALIA STA PRECIPITANDO (NON SOLO ECONOMICAMENTE). COSI’ SI UCCIDE LA LIBERTA’
Antonio Socci, Da “Libero”, 8 GIUGNO 2014
Si dice che sia stato un verso di Paul Verlaine cantato da Charles Trenet (“il lamento dei violini è stanco”), a dare il segnale in Francia del D-Day, lo sbarco in Normandia. Così settant’anni fa, il 6 giugno 1944, tornava la libertà in Europa. ...Continua a leggere.

ORA PERFINO IL “CORRIERE” E MESSORI SCOPRONO CHE CI SONO DUE PAPI. RIPETENDO QUELLO CHE AVEVAMO SCRITTO NOI TRE MESI FA. MA FINGONO DI NON SAPERNE LE CONSEGUENZE (RITIRANO LA MANO DOPO AVER LANCIATO IL SASSO)
Antonio Socci, Da “Libero”, 29 MAGGIO 2014
Ieri una pagina del “Corriere della sera” a firma Vittorio Messori (col titolo: “Ecco perché abbiamo davvero due papi”), ci ha fatto una rivelazione clamorosa: Benedetto XVI, rinunciando al suo mandato con certe particolari espressioni, ha lasciato “solo il suo potere di governo e di comando sulla Chiesa”.  ...Continua a leggere.

 

  GLI OCCHI DI GESU’ (di fronte alla nostra morte…)
Antonio Socci, Da “Libero”, 6 APRILE 2014
Certo, i poeti e i profeti lo dicono con ben altra potenza. Ma anche quei protagonisti della cultura pop di oggi che sono i cantautori – menestrelli del duemila – a volta azzeccano un verso (o una canzone) che, sia pure in un mare di nichilismo, è come un lampo di luce sulla condizione umana....Continua a leggere.

ANTICIPAZIONE DI “TORNATI DALL’ALDILA’ ” PUBBLICATA DA “LIBERO”
Antonio Socci, Da “Libero”, 2 APRILE 2014
C’è uno scetticismo triste e superficiale che si esprime nella vulgata popolare con la frase: «Dall’Aldilà non è mai tornato nessuno». ...Continua a leggere.

SE ULISSE NAVIGO’ I MARI DEL NORD… UNA TESI CHE RIVOLUZIONA LA STORIA DELLA CIVILTA’
Antonio Socci, Da “Libero”, 31 MARZO 2014
Adesso che perfino Umberto Eco nel suo libro “Storia delle terre e dei luoghi leggendari” ha “consacrato” la tesi di Felice Vinci, che colloca nel Baltico, in Scandinavia e nel Mare del Nord le vicende dell’Iliade e dell’Odissea, possiamo davvero dire che sta per essere rivoluzionata la storia della civiltà europea.
 ...Continua a leggere.
 

  IL DRAMMATICO BIVIO DI BERGOGLIO. VOGLIONO SPINGERLO ALLA DEMOLIZIONE DELLA CHIESA, MA IO PENSO…
Antonio Socci, Da “Libero”, 13 MARZO 2014
A un anno dall’elezione di Bergoglio a “vescovo di Roma” si resta perplessi nel vedere il giornale delle banche e della finanza – il “Corriere della sera” – che acclama il “papa dei poveri” il quale tuona contro “il Nord ricco” a cui “più volte in quest’anno ha gridato ‘vergogna’ mettendolo sotto accusa”....Continua a leggere.

FRANCESCO CHIAMA BENEDETTO ACCANTO A SE’. LE TEMPESTE SI AVVICINANO
Antonio Socci, Da “Libero”, 6 MARZO 2014
Nell’intervista a papa Bergoglio, pubblicata ieri da Ferruccio De Bortoli sul “Corriere della sera”, ci sono notizie sorprendenti su quello che sta accadendo nella Chiesa e sul bivio davanti al quale si trova questo pontificato. Che si annuncia drammatico.
 ...Continua a leggere.

ECCO LA RISPOSTA SERIA DI RATZINGER (TRAMITE DON GEORG)
Antonio Socci, Da “Libero”, 2 MARZO 2014
Dopo la risposta ironica data alla “Stampa” di mercoledì (secondo cui Ratzinger sarebbe rimasto papa emerito solo perché ormai aveva il vestito bianco nell’armadio e non si trovava una tonaca nera in tutto il Vaticano), risposta surreale che solo chi crede all’esistenza dei Puffi poteva prendere sul serio, due giorni dopo – il 28 febbraio […]
 ...Continua a leggere.

ORA IL MISTERO E’ ANCORA PIU’ FITTO. RATZINGER E “LA STAMPA”. LE MIE DOMANDE SENZA RISPOSTA.
Antonio Socci, Da “Libero”, 26 FEBBRAIO 2014
Ieri sulla “Stampa” e “Vatican Insider” (il sito del giornale dedicato al Vaticano)  è apparso con gran rilievo questo titolo che riporta parole attribuite a Benedetto XVI: “La rinuncia è valida. Assurdo speculare sulla mia decisione”. Suona come una clamorosa risposta alle domande che io avevo posto su queste colonne a un anno dalle sue […]
 ...Continua a leggere.

 

  DUE PAPI IN SAN PIETRO. I PERCHE’ DI UN EVENTO MAI VISTO IN DUEMILA ANNI
Antonio Socci, Da “Libero”, 23 FEBBRAIO 2014
Nella storia bimillenaria della Chiesa nessuno prima di ieri aveva mai visto in San Pietro due papi insieme e che si abbracciano come fratelli. E’ accaduto al Concistoro dove Francesco ha invitato a partecipare il papa emerito Benedetto XVI. ...Continua a leggere
 
  I DUE PAPI E NOI. COSA STA VERAMENTE ACCADENDO NELLA CHIESA
Antonio Socci, Da “Libero”, 16 FEBBRAIO 2014
E’ stato ricordato, l’11 febbraio scorso, l’anniversario della “rinuncia” al papato di
 Benedetto XVI. Il 28 febbraio sarà un anno dalla fine del suo pontificato. Ma è sempre più misterioso ciò che accadde in Vaticano un anno fa, proprio in questi giorni. E qual è la vera natura del “ritiro” di Benedetto XVI. ...Continua a leggere.

FORSE NON E’ CANONICAMENTE VALIDA LA “RINUNCIA” DI PAPA BENEDETTO
Antonio Socci, Da “Libero”, 12 FEBBRAIO 2014
Il “ritiro” di Benedetto XVI – un anno dopo – si tinge di giallo. Perché emergono “dettagli” che impongono di interrogarsi
 seriamente sulla sua effettiva validità canonica. Parto da ciò di cui io stesso sono stato testimone personale. Nell’estate del 2011 ricevo da fonte certa la notizia: Benedetto XVI ha deciso di dimettersi e lo […] ...Continua a leggere.

CHI HA SPINTO PAPA BENEDETTO A MOLLARE (E PERCHE’)
Antonio Socci, Da “Libero”, 9 FEBBRAIO 2014
Chi, come e perché ha determinato quel “ritiro” di Benedetto XVI – esattamente un anno fa – che rappresenta un evento unico nella storia della
Chiesa, traumatico e  tuttora non chiaro nelle sue implicazioni e nelle sue conseguenze? ...Continua a leggere.

 

   

2013

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  IL (VERO) FRANCESCO CHE NON APPLAUDE SCALFARI. OGGI IL SANTO DI ASSISI SAREBBE BOLLATO DAI GIORNALI COME “FONDAMENTALISTA” E “FANATICO”.
Antonio Socci,  Da “Libero”, 4 ottobre 2013
La visita del Papa ad Assisi riporta agli onori della cronaca il più famoso dei santi, quello di cui Bergoglio ha preso il nome. Francesco d’Assisi però è anche il più incompreso dei santi, perché fu l’opposto esatto del santino che ne fanno oggi i media, rappresentandolo come uno svagato ecologista, ecumenista e buonista umanitario.
IL VERO FRANCESCO
 Il cardinal Biffi, celebrandone la festa ad Assisi nel 2004, disse che vedeva in giro “un francescanesimo di maniera, svigorito in un estetismo senza convinzioni esistenziali”, un brodino tale “che tutti lo possano assumere senza ripulse e drammi interiori, stemperato in una religiosità indistinta che non inquieti nessuno”.
Invitava dunque a conoscere l’opera e la figura di Francesco “nella loro verità”. La verità di questo santo è l’adesione totale e assoluta al Vangelo, letteralmente. Sine glossa. Senza accomodamenti con la mentalità dominante.
Senza quelle concessioni allo spirito dei tempi che qualche cattolico oggi fa in nome del “dialogo col mondo” e della cosiddetta “apertura alla modernità”.
Per capire cosa significa ai giorni nostri – come suggeriva Biffi – bisogna rileggere le sue (quasi sconosciute) lettere considerandole scritte per i tempi odierni. Scopriremo che oggi Francesco verrebbe sicuramente liquidato dai media come “un fanatico”, un “fondamentalista”, un cattolico “integralista e reazionario”. ...Continua a leggere.

I LATI SCONOSCIUTI DI PAPA GIOVANNI E WOJTYLA
Antonio Socci, Da “Libero”, 29 settembre 2013
Il miracolo che lunedì 30 settembre farà proclamare santo Giovanni Paolo II colpisce per l’enormità di quella guarigione improvvisa (a quella signora non era stata data alcuna speranza).
Insieme con Wojtyla papa Francesco canonizzerà Giovanni XXIII. E’ una decisione che dà un segnale di unità portando finalmente la Chiesa fuori dalle vecchie polemiche attorno al Concilio che hanno caratterizzato la seconda metà del XX secolo.
Con buona pace sia di quegli ambienti conservatori che oggi storcono il naso perché papa Giovanni viene canonizzato senza il miracolo prescritto dalle norme.
Sia degli sfegatati tifosi di Giovanni XXIII che – da decenni – cercano di farne un rivoluzionario e  contrapporlo a tutti gli altri papi della Chiesa.
IL VERO RONCALLI ..
...Continua a leggere.

CHE BELLO SEGUIRE FRANCESCO! QUELLO CHE CI INSEGNA (ANCHE SUI VALORI): I CRISTIANI LEGGONO I SEGNI DEI TEMPI. UNA STORIA CHE INIZIA.
Antonio Socci, Da “Libero”, 21 settembre 2013
C’è lo stupore e la compassione nella splendida intervista di papa Francesco. Lo stupore di chi si è sentito perdonato e amato dal Salvatore, come il pubblicano Matteo, l’evangelista della celebre tela di Caravaggio. Che il papa evoca.
E c’è la compassione per questa umanità di feriti. Il desiderio di portare a tutti quello sguardo di misericordia che lui ha incontrato nel volto di Gesù e quindi nella Chiesa.
COSA SIAMO
In effetti siamo un mondo di feriti. Le cronache parlano di guerre sanguinose, di repressioni crudeli, di una crisi economica che imperversa e porta all’angoscia, di società piene di odio. Parlano di violenza perfino in quei rapporti affettivi personali che dovrebbero essere segnati dall’amore.
Siamo tutti creature ferite dalla vita. Non lo si può negare.  ...Continua a leggere.

 

  L’INERME FRANCESCO ILLUMINA IL MONDO CON UN ANNUNCIO: LA FORZA DELLA PREGHIERA E DEL DIGIUNO PUO’ VINCERE GLI ESERCITI E I MASSACRATORI.
Antonio Socci, Da “Libero”, 7 settembre 2013
Progressisti e tradizionalisti, nella Chiesa, si trovano puntualmente d’accordo. Ed entrambi sbagliano, fuorviati dal pregiudizio e dall’ideologia. Anche sul pontificato di Francesco avevano affermato, da sponde opposte, che Bergoglio stava annichilendo il papato.
Era bastato loro la sua frase di presentazione come “vescovo di Roma” per emettere questo drastico verdetto. Gli uni (i conservatori) con toni apocalittici, gli altri (i progressisti) con trionfalismo.
Per la verità aveva provveduto lo stesso Francesco, nella conferenza stampa improvvisata sull’aereo di ritorno dal Brasile, a spiegare che essersi presentato come “vescovo di Roma” voleva dire semplicemente ricordare il primo dei titoli del Papa, quello da cui deriva il primato petrino. Ma non poteva essere letto come una soppressione del suo ruolo nella Chiesa universale. Chi aveva fantasiosamente immaginato tutto questo era fuori strada....Continua a leggere.

 

  RATZINGER: “ME L’HA DETTO DIO!”
Antonio Socci, Da “Libero”, 21 agosto 2013
Avevo ipotizzato, su queste colonne, il 3 maggio scorso, che nell’epocale rinuncia al papato di Benedetto XVI vi fosse un aspetto misterioso, anzi, forse addirittura mistico. Adesso filtrano voci che fanno trasparire proprio questa possibilità.
Prima di vedere queste testimonianze faccio un passo indietro. Come e perché avevo formulato quell’ipotesi?
Mi avevano colpito le poche – ma significative – espressioni con le quali Benedetto XVI aveva motivato il suo clamoroso gesto (in un certo senso) senza precedenti.
Nel suo ultimo Angelus da pontefice, il 24 febbraio 2013, prendendo spunto dal Vangelo di quella domenica, sulla Trasfigurazione, disse:
“Meditando questo brano del Vangelo, possiamo trarne un insegnamento molto importante. Innanzitutto, il primato della preghiera, senza la quale tutto l’impegno dell’apostolato e della carità si riduce ad attivismo… Inoltre, la preghiera non è un isolarsi dal mondo e dalle sue contraddizioni, come sul Tabor avrebbe voluto fare Pietro, ma l’orazione riconduce al cammino, all’azione. ‘L’esistenza cristiana – ho scritto nel Messaggio per questa Quaresima – consiste in un continuo salire il monte dell’incontro con Dio, per poi ridiscendere portando l’amore e la forza che ne derivano, in modo da servire i nostri fratelli e sorelle con lo stesso amore di Dio’ (n. 3)”....Continua a leggere.
 
  MASSACRI D’EGITTO. SE AVESSERO (E AVESSIMO) ASCOLTATO BENEDETTO…
Antonio Socci, Da “Libero”, 18 agosto 2013
Quanti sono anche da noi quelli che osannarono le cosiddette “primavere arabe” (la quasi totalità dei giornali) e pure quelli che hanno alimentato illusioni sui “Fratelli musulmani”. Ma nessuno farà autocritica.
E come al solito, anche in Egitto, in questi giorni, sono i cristiani che fanno le spese dello scontro. Pure se non c’entrano nulla, perché questa guerra sanguinosa è fra islamici: da una parte i Fratelli musulmani e dall’altra l’esercito di Al-Sisi, anch’egli musulmano convinto.
Decine e decine di chiese profanate, conventi e ospedali cristiani bruciati… Troppo spesso i cristiani sono capri espiatori di violenti scontri di potere altrui.
Del resto pure nell’Occidente che si vuole liberale spesso il discorso pubblico ama criminalizzare a vanvera la Chiesa e i cristiani facendoli bersaglio di disprezzo pregiudiziale e di una certa intolleranza. ...Continua a leggere.
 
  SIA BENEDETTO FRANCESCO !
Antonio Socci, Da “Libero”, 11 agosto 2013
E’ ormai la mania dei media: attribuire a papa Francesco idee opposte a quelle di Benedetto XVI, soprattutto sui temi più cari al mainstream giornalistico, cioè gay, donne, Chiesa, ambiente, capitalismo, povertà.
Lo si è visto dopo la famosa conferenza stampa sull’aereo. Il salotto radical-chic è così convinto che Francesco stia rovesciando l’insegnamento del predecessore che ieri perfino uno che non sa nulla di cristianesimo – come Claudio Sabelli Fioretti – su un magazine di “Repubblica” lo rappresentava come “uno straordinario folle che potrà finalmente mettere in crisi la Chiesa”.
Visto l’andazzo, al di qua e al di là dell’Atlantico, Pat Archbold nel suo blog, sul sito americano del “National Catholic Register”, si è divertito a farsi beffe del pigro conformismo liberal, secondo cui Francesco dice il contrario di Ratzinger. ...Continua a leggere.
 
  UN’UMANITA’ DI FERITI CHE CERCA CONFORTO
Antonio Socci, Da “Libero”, 4 agosto 2013
Una ventina di anni fa, a Bassano del Grappa, durante una conversazione a tavola, l’allora cardinale Ratzinger si lasciò andare a una battuta umoristica che però contiene molta verità: “per me” disse “una conferma della divinità della fede viene dal fatto che essa sopravvive a qualche milione di omelie ogni domenica”.
Chiunque frequenti abitualmente la messa sa che è drammaticamente vero. Non certo perché si pretenda che i preti siano tutti dei grandi oratori alla Bossuet. Né perché vi sia una povertà culturale del ceto ecclesiastico.
Anzi. Capita di sentire omelie di dottissimi teologi che hanno un effetto devastante sulla fede degli ascoltatori, mentre – magari – poche parole commosse balbettate da un anziano sacerdote di campagna toccano davvero il cuore.
Qual è allora il problema? Non si tratta delle parole e dei concetti, ma del cuore.  ...Continua a leggere.
 
  CARO SAVIANO, ECCO DOVE RISORGE L’UOMO (PAOLO BORSELLINO LO SAPEVA)
Antonio Socci, Da “Libero” 27 luglio 2013
Le favelas brasiliane sono posti fra i più pericolosi. E il Papa si è avventurato da solo dentro le baracche, a Rio de Janeiro, senza particolari protezioni, pronto ad abbracciare tutti, ad ascoltare ciascuno.
Francesco non ha paura degli esseri umani. Guarda tutti con simpatia e compassione, soprattutto i più miseri. La sorella ha riferito che già da cardinale Bergoglio andava da solo nelle favelas a far visita al popolo delle baracche, senza alcuna precauzione. Non gli è mai accaduto niente.
La gente lo accoglieva come avrebbe accolto Gesù. I poveri sanno che Gesù è Dio che si china sulle loro piaghe e piange con loro e li soccorre con potenza.
Con lo stesso cuore Francesco ha parlato ai ragazzi tossicodipendenti (molti dei quali provengono dalle favelas) che sono accolti e curati da tanti uomini di Dio.  ...Continua a leggere.
 
  IL SEGRETO DI APARECIDA
Antonio Socci, Da “Libero”, 21 luglio 2013
Sulla copertina di “Time”, uscita mentre il Santo Padre è in viaggio per il Brasile, c’è una sua foto con questo titolo: “The People’s Pope”. Cioè il Papa della gente o meglio “il Papa del popolo”.
Si può dire in effetti che Francesco incarna, nel suo esempio, nel suo insegnamento, nella sua storia e nella sua figura di pastore quella “vera teologia della liberazione” che per anni Joseph Ratzinger e Giovanni Paolo II hanno annunciato.
Mentre mostravano gli errori della “teologia della liberazione” che si era diffusa negli anni Settanta in Sudamerica, quella di teologi come Gustavo Gutierrez, Camillo Torres, i fratelli Leonardo e Clodoveo Boff, poi Jon Sobrino e altri, che s’illudevano di realizzare il Vangelo abbracciando le analisi marxiste, la lotta di classe e la rivoluzione. Un errore drammatico.. ...Continua a leggere.
 
  LA BELLA RIVOLUZIONE DI FRANCESCO
Antonio Socci, da “Libero”, 14 luglio 2013
La Chiesa Cattolica vive una stagione di svolte epocali. La rinuncia al papato di Benedetto XVI, a febbraio, è stato un gesto storico di enorme portata, che ha messo in evidenza la drammaticità dei tempi.
L’arrivo poi, sulla Cattedra di Pietro, il 13 marzo, di papa Francesco è, fin dalla scelta del nome, l’inizio di una “rivoluzione” evangelica che già commuove i popoli (lo vedremo anche in Brasile col prossimo viaggio).
Di sicuro cambierà il Vaticano come lo conosciamo da alcuni secoli: da “corte rinascimentale” (per dirla con papa Bergoglio) diventerà la casa del Re umile e crocifisso, che abbraccia – come il colonnato del Bernini – tutte le miserie del mondo.
L’altro ieri un amico ed ex alunno del papa, lo scrittore e giornalista argentino Jorge Milia, ha riferito i suoi colloqui telefonici col pontefice. E ha dato flash illuminanti.
Ha sottolineato anzitutto “la riconoscenza e la tenerezza” che Francesco ha per il suo predecessore: “a me fa un po’ l’effetto di uno che ha ritrovato un vecchio amico”.. ...Continua a leggere.
 
  UN LAMPO DI LUCE NELLE TENEBRE DEL PRESENTE
Antonio SocciDa “Libero”, 6 luglio 2013
Ieri, mentre veniva presentata al mondo la nuova enciclica “Lumen fidei”, scritta a quattro mani da Benedetto XVI e da papa Francesco, i due uomini di Dio insieme hanno anche inaugurato, nei giardini vaticani, una statua di san Michele Arcangelo, consacrando la città vaticana a lui e a san Giuseppe.
Da tali fatti emerge non solo l’affetto fraterno che unisce Francesco e il predecessore, ma soprattutto la loro comunione di fede profonda. Questa unità, in un mondo segnato dal conflitto, è il miracolo della grazia, l’essenza del cristianesimo.
E va sottolineato anche perché i giornali tendono a parlare della Chiesa secondo i criteri di giudizio mondani. Senza vederne il miracolo.
Non  a caso, proprio ieri mattina, su “Repubblica”, un articoletto pretendeva di proclamare invece la radicale “discontinuità” fra Benedetto XVI e papa Francesco. Un’idea clamorosamente smentita dagli stessi eventi del giorno.
Del resto sempre ieri il papa ha pure firmato i decreti di canonizzazione di altri due papi, Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II. E ha voluto datare la sua enciclica così: “29 giugno, solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo”. . ...Continua a leggere.
 
  UNA CLAMOROSA E SCONOSCIUTA SERIE DI MIRACOLI EUCARISTICI A BUENOS AIRES CON BERGOGLIO VESCOVO
Antonio Socci, Da “Libero”, 27 giugno 2013
C’è un “segno” miracoloso rimasto finora sconosciuto che ha toccato la storia personale del cardinale Bergoglio.  
E’ accaduto – prima e durante gli anni del suo episcopato – nella chiesa parrocchiale di Santa Maria che si trova al centro di Buenos Aires, fra i quartieri Almagro e Caballito e – per decisione del parroco e dei suoi fedeli – non si voluto è fare del clamore mediatico.
Tuttavia adesso la “notizia” si sta diffondendo. A rompere il silenzio con una prima rivelazione è stato, poco tempo fa, un religioso, Fr. M. Piotrowski SChr, sul sito “Love one another”. Riassumo ciò che ha scritto.
Era il 18 agosto 1996, alle ore 19. Alla fine della messa padre Alejandro Pezet vide arrivare un fedele che aveva trovato un’ostia (evidentemente profanata) in un angolo della chiesa.
Il sacerdote si comportò secondo la prassi, mise la particola in un contenitore di acqua e ripose tutto nel tabernacolo. Tuttavia pochi giorni dopo, il 26 agosto, dovette constatare, stupefatto, che la particola anziché dissolversi si era trasformata in una frammento di carne sanguinosa.  ...Continua a leggere.

 
  IO E IL BOSS, DUE PADRI DAVANTI A DIO
Antonio Socci, Da “Libero”, 23 giugno 2013
Immaginate di aver proposto un incontro a Roberto Saviano per parlargli della vita, della morte e di Dio, del dolore e della speranza e per fargli conoscere giovani pieni di fede, eroicamente in lotta con la malattia e vittoriosi.
Solo che invece di Saviano a quell’ideale appuntamento spirituale è arrivato – del tutto inatteso – il suo arcinemico, quell’Antonio Iovine che è noto come “uno dei capi del Clan dei casalesi”.
L’ho appreso da un reportage di Giovanni Bianconi sul Corriere della sera di giovedì scorso. Bianconi ha visitato, col presidente della Commissione diritti umani del Senato, Luigi Manconi, e alcuni parlamentari, il carcere di Badu ‘e Carros, in Sardegna.
Lì è rinchiuso Iovine che fu arrestato il 17 novembre 2010 e sta scontando una condanna all’ergastolo in regime di “41 bis”....Continua a leggere.

 
 
CENTOMILA “INVISIBILI” A LORETO CON IL PAPA
Antonio Socci, Da “Libero”, 11 giugno 2013
Quali sono stati gli “eventi” dello scorso fine settimana? Intendo dire quali sono stati gli avvenimenti che hanno attirato e hanno visto la partecipazione di tante persone?
Porsi questa domanda dovrebbe essere una norma ovvia per chi fa informazione.
Allora faccio una rapida rassegna stampa delle cronache relative a sabato e domenica che si potevano leggere ieri, sulle pagine dei giornali più venduti.
Il “Corriere della sera” dedicava una pagina alla protesta che i “No Nav” hanno inscenato a Venezia contro il passaggio delle grandi navi da crociera davanti a Piazza San Marco.
Quanti saranno stati a manifestare? Gli stessi organizzatori dicono qualche centinaio di persone . ...Continua a leggere.

 
  CENTOMILA “INVISIBILI” A LORETO CON IL PAPA
Antonio Socci, Da “Libero”, 11 giugno 2013
Quali sono stati gli “eventi” dello scorso fine settimana? Intendo dire quali sono stati gli avvenimenti che hanno attirato e hanno visto la partecipazione di tante persone?
Porsi questa domanda dovrebbe essere una norma ovvia per chi fa informazione.
Allora faccio una rapida rassegna stampa delle cronache relative a sabato e domenica che si potevano leggere ieri, sulle pagine dei giornali più venduti.
Il “Corriere della sera” dedicava una pagina alla protesta che i “No Nav” hanno inscenato a Venezia contro il passaggio delle grandi navi da crociera davanti a Piazza San Marco.
Quanti saranno stati a manifestare? Gli stessi organizzatori dicono qualche centinaio di persone . ...Continua a leggere.
 
  IL GENOCIDIO CHE NON VOGLIAMO VEDERE: 400 MILIONI DI ABORTI IN CINA (IMPOSTI DALLA LEGGE DEL FIGLIO UNICO)
Antonio Socci, Da “Libero”, 7 aprile 2013
Quella dei regimi comunisti, nel mondo, è una carneficina senza fine, che però continua a lasciare tutti indifferenti. Non sappiamo se il prossimo loro crimine sarà una guerra atomica scatenata in Asia dalla Corea del Nord, come si teme in questi giorni.
Ma si sa che l’ultimo orrore è stato perpetrato e quantificato nei giorni scorsi dal regime cinese, protettore di quello nordcoreano, passando quasi inosservato, sebbene si tratti di un numero di vittime oceanico, senza eguali nella storia.
Due settimane fa il Ministero della Salute di Pechino – con i toni trionfali di chi rivendica un grande successo – ha comunicato che negli ultimi quarant’anni, cioè in pratica da quando è stata imposta la famigerata legge sul figlio unico, sono stati fatti in Cina quasi 400 milioni di aborti.
RAGIONERIA DELL’ORRORE  ...Continua a leggere.
 
  JANNACCI, IL PAPA, LA CRISI ITALIANA E… LA CAREZZA DI GESU’
Antonio Socci, Da “Libero”, 31 marzo 2013
L’Europa sembra senza bussola e l’Italia una maionese impazzita, come si è visto in questa settimana della passione di Cristo, che è stata anche un tormento civile per la nostra gente.
Nonostante la saggezza del Capo dello Stato, purtroppo è sempre una “serva Italia…/ nave senza nocchiere in gran tempesta,/ non donna di province, ma bordello!”.
Nessuno infatti sa alzare lo sguardo al di sopra delle proprie ambizioni, dei propri interessi di bottega, delle rivalse o delle più assurde pretese. Mentre il Paese è sull’orlo nel baratro.
SBERLE E CAREZZE
Verrebbe da invocare Qualcuno che prendesse a sberle tutti. Ma non un padrone (Dio ci scampi), piuttosto un padre, un salvatore vero.
Verrebbe da dirlo proprio con le stesse parole che usò un artista singolare, Enzo Jannacci, qualche tempo fa, in una memorabile intervista.
Il cantante – che nella vita era anche un medico – disse:
“In questi ultimi anni la figura del Cristo è diventata per me fondamentale: è il pensiero della sua fine in croce a rendermi impossibile anche solo l’idea di aiutare qualcuno a morire. Se il Nazareno tornasse ci prenderebbe a sberle tutti quanti. Ce lo meritiamo, eccome, però avremmo così tanto bisogno di una sua carezza”.
...Continua a leggere.
 
INCONTRO DI CASTEL GANDOLFO: QUELLO CHE I MEDIA NON VEDONO
Antonio Socci, Da “Libero”, 24 marzo 2013
Non è cosa di tutti i giorni vedere due papi conversare, pregare e pranzare fraternamente assieme. Anzi, è decisamente un evento unico, anche se solo uno dei due è il pontefice in carica (l’altro lo è stato ed ora è emerito).
Ma soprattutto non è consueto vedere un’unità così profonda ed è quasi impossibile trovare due uomini che – chiamati a un altissimo ministero – hanno vissuto e vivono questa responsabilità concependosi davvero come “servi” e mettendo se stessi totalmente in secondo piano rispetto a Colui che amano, a cui la Chiesa appartiene (“la Chiesa non è nostra, ma è di Cristo”: è una delle ultime frasi che ci ha lasciato papa Benedetto spiegando la sua rinuncia).
Tuttavia è prevedibile che l’avvenimento di Castel Gandolfo fra Benedetto XVI e papa Francesco rinfocolerà le chiacchiere dei media e lo strologamento su presunti dossier segreti – non è il caso di dire “papelli” – che sarebbero stati consegnati dall’uno all’altro (anche se c’è una smentita ufficiale). ...Continua a leggere.
   
   

2012

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INCONTRO DI CASTEL GANDOLFO: QUELLO CHE I MEDIA NON VEDONO

24 marzo 2013 / In News
Non è cosa di tutti i giorni vedere due papi conversare, pregare e pranzare fraternamente assieme. Anzi, è decisamente un evento unico, anche se solo uno dei due è il pontefice in carica (l’altro lo è stato ed ora è emerito). ...Continua a leggere.

 

NASCE GESU’, NOSTRA CONSOLAZIONE, FORZA E FELICITA’
Antonio Socci , Da “Libero”, 24 dicembre 2012
La storia è un’immensa macelleria, diceva il vecchio Hegel. Ed è vero. Per secoli e secoli sulla scena del mondo stavano pochi protagonisti e molte comparse. ...Continua a leggere.

ORA LA NOMENKLATURA DEL PD DEMONIZZA MONTI (DOPO AVERLO FATTO CON RENZI). COSI’ TORNA IL VECCHIO PCI…ù
Antonio Socci , Da “Libero”, 18 dicembre 2012
Il Pd sta tornando al vecchio Pci con imbarazzante disinvoltura. Per chi – come il sottoscritto – aveva creduto che il Pd rappresentasse davvero la rottamazione del vecchio comunismo italico e un approdo liberaldemocratico, è una vera delusione. ...Continua a leggere.

CORAGGIO COMPAGNI, DIFENDETE IL PAPA
Antonio Socci , Da “Libero”, 16 dicembre 2012
Ma dove sono finiti i cosiddetti “marxisti ratzingeriani” che dal manifesto dell’ottobre 2011, al libro “Emergenza antropologica”, alle recentissime interviste, hanno abbracciato i cosiddetti “valori non negoziabili” proclamati dalla Chiesa? ...Continua a leggere.

SONO FIERO DI CL (E ANCHE DI FORMIGONI)
Antonio Socci, Libero, 18/10/2012
Io sono orgoglioso di far parte di Comunione e liberazione. Voglio dare questa testimonianza oggi che CL sui media sembra diventata una pessima congrega. E’ invece una luminosa compagnia che fin da quando avevo 15 anni ha suscitato in me entusiasmo e meraviglia: qui ho scoperto il senso della vita. ...Continua a leggere.

 

IL GIARDINO DELLA GIOVINEZZA CHE IL MONDO NON CONOSCE
Antonio Socci, Da “Libero”, 7 ottobre 2012
Ricordate quel milione di giovani, per l’anno santo del 2000, a Roma, attorno a papa Wojtyla? Cantavano “Jesus Christ, you are my life”. I giornali laici li sbeffeggiarono dicendo che in realtà quella era una fede di facciata, superficiale.
Era vero? Che ne è di loro?
Chiara Corbella è la risposta. La sua storia sta commuovendo il mondo. Chiara è una bella ragazza nata a Roma nel 1984. La sua famiglia, credente, frequenta il “Rinnovamento carismatico cattolico” in cui anche lei è cresciuta.
A 18 anni, nel 2002, durante un pellegrinaggio a Medjugorje, conosce Enrico, si innamora e dopo pochi mesi sono fidanzati.  ...Continua a leggere.

SE LA CHIESA APPOGGIA MONTI CI SONO DELLE RAGIONI SERIE
Antonio Socci, Da “Libero”, 2 ottobre 2012
Oggi ho pubblicato su “Libero” una riflessione sulla situazione politica del nostro Paese. Nei mesi scorsi ho criticato molte volte l’attuale governo e il suo premier. E continuo ad avere molte riserve.
Monti è l’unico futuro realistico del nostro Paese. La sua candidatura, esplicitata la settimana scorsa, nell’immediato scongiura il probabile governo Bersani-Vendola, ritenuto devastante in Italia e all’estero. Non a caso Pd e Sel, che da mesi si sentono la vittoria in tasca, hanno reagito con irritazione.
Più a lungo termine il Monti-bis ha le maggiori chances di portare l’Italia fuori dalla grande crisi e lontano dal baratro (che ancora ci minaccia).
Per questo a sostegno del ritorno Monti a Palazzo Chigi troviamo (secondo me col Quirinale) le realtà fondamentali del sistema-Italia cioè Confindustria, Chiesa, Fiat-Marchionne, Cisl, mondo cattolico e mondo laico, grande stampa (come il Corriere della sera) e mondo bancario.… ...Continua a leggere.

 

 

Comunione e liberazione – LA SOFFERENZA DI UN POPOLO
Antonio Socci, Da “Libero”, 8 settembre 2012
C’è una cosa che mi stupisce da quarant’anni: l’odio contro Comunione e liberazione. Cominciò alla sua  nascita, nei primi anni Settanta, anche come violenza fisica contro militanti e sedi del movimento da parte degli estremisti politici di quegli anni.
Ma soprattutto con attacchi di stampa: memorabile l’accusa di finanziamenti della Cia, dimostratasi del tutto falsa, ma che il movimento pagò subendo una durissima intolleranza.
A quel tempo CL pativa pure una forte ostilità dei più potenti ambienti clericali che solo l’arrivo di Giovanni Paolo II e Joseph Ratzinger costrinse a riconoscere la positiva e libera presenza dei movimenti nella Chiesa.
Oggi non c’è più la violenza fisica. Ma l’ostilità immotivata e furiosa rimane. E’ una macchina del fango vera e antica di cui nessuno ha mai chiesto scusa. E che  continua.
Per esempio giovedì il titolo di un articolo del “Fatto quotidiano” tira in ballo CL con “un’accusa tanto assurda quanto infamante”, protestava ieri il portavoce di CL, Savorana, che prospettava azioni legali.
Sotto la protesta di Savorana c’era la minuscola risposta del giornale dove si ammette che “effettivamente il titolo non rispecchia il contenuto dell’articolo”.  Ovvero: CL non c’entra.
Chiedere scusa, no? Neanche per idea. Anzi, nella pagina a fianco c’era un articolo dove si lanciava un altro attacco a CL su altri temi (“CL, giù le mani dalla sanità”)... ...Continua a leggere.

ABBIAMO UN GRANDE PAPA !!!! Leggete qua… E’ LUI IL VERO RIVOLUZIONARIO DELLA CHIESA: LA RIVOLUZIONE DI GESU’ CRISTO
Antonio Socci, 5 settembre 2012
Grazie a Sandro Magister per aver segnalato nel suo blog (il prezioso “Settimo cielo”) che proprio il 2 settembre, mentre faceva il giro del mondo la discussa intervista-testamento del cardinal Martini sulla Chiesa “rimasta indietro di 200 anni”, il papa Benedetto XVI è intervenuto sugli stessi temi della “crisi della Chiesa” (ma quanto più profondo e sublime !!!).

Ecco alcuni brani:
“Anche nella Chiesa elementi umani si aggiungono e conducono o alla presunzione, al cosiddetto trionfalismo che vanta se stesso invece di dare la lode a Dio, o al vincolo, che bisogna togliere, spezzare e schiacciare.
Che dobbiamo fare? Che dobbiamo dire?
Penso che ci troviamo proprio in questa fase, in cui vediamo nella Chiesa solo ciò che è fatto da se stessi, e ci viene guastata la gioia della fede; che non crediamo più e non osiamo più dire: egli, Dio, ci ha indicato chi è la verità, che cos’è la verità, ci ha mostrato che cos’è l`uomo, ci ha donato la giustizia della vita retta.
Noi siamo preoccupati di lodare solo noi stessi, e temiamo di farci legare da regolamenti che ci ostacolano nella libertà e nella novità della vita”.
 ...Continua a leggere.

IO NON SONO MARTINIANO, SONO CATTOLICO. COSA POSSIAMO FARE PER L’ANIMA DI CARLO MARIA MARTINI
Antonio Socci, Da “Libero”, 2 settembre 2012
Vedendo il mare di sperticati elogi ed esaltazioni sbracate del cardinale Martini sui giornali di ieri, mi è venuto in mente il discorso della Montagna dove Gesù ammonì i suoi così:  “Guai quando tutti gli uomini diranno bene di voi” (Luca 6, 24-26).  
I veri discepoli di Gesù infatti sono segno di contraddizione: “Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo (…) il mondo vi odia. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi” (Gv 16, 18-20).
Poi Gesù indicò ai suoi discepoli questa beatitudine: “Beati voi quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e v’insulteranno e respingeranno il vostro nome come scellerato, a causa del Figlio dell’uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate, perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nei cieli” (Luca 6,20-23).
Una cosa è certa, Martini è sempre stato portato in trionfo sui mass media di tutto il mondo, da decenni, e incensato specialmente su quelli più anticattolici e più ostili a Gesù Cristo e alla sua Chiesa.
Che vorrà dire? Obiettate che non dipendeva dalla sua volontà? ..    ...Continua a leggere.

MA PERCHE’ NESSUNO DEI SUOI DICE A BERLUSCONI DI NON RICANDIDARSI? CI VUOLE DAVVERO COSI’ TANTO CORAGGIO? EPPURE SE CI RAGIONA …
Antonio Socci, Da “Libero”, 29 agosto 2012
Ma veramente Silvio Berlusconi è così smanioso di “suicidarsi” – e forse danneggiare seriamente pure le sue aziende – per ributtarsi nel tritacarne della politica in prima persona? Ma chi glielo fa fare?
Davvero è tanto desideroso, a 76 anni, di ricandidarsi per la sesta volta alla premiership e così subire – come ha confidato a qualcuno – la ripresa dell’attivismo delle procure su di lui e soprattutto, di sicuro, il solito circo mediatico che quotidianamente lo viviseziona e lo massacra?
Si può credere che voglia proprio fare alla Sinistra l’immenso regalo di ricompattarla nella caccia al Mostro berlusconiano di sempre? ...  ...Continua a leggere.

MA IL CUORE DI CL NON BATTE PER I BANCHIERI (se Vittadini incensa Monti e questo – con una gaffe – equipara Mammona alla Madre di Dio…)
Antonio Socci, Da “Libero” 21 agosto 2012
Ma Giorgio Vittadini è diventato papa all’insaputa di tutti? Il dubbio mi è venuto domenica quando al Meeting di Rimini ha usato il “plurale majestatis” per incensare Monti: “ci sentiamo in profonda sintonia con quel che sta facendo il governo”.
Voleva dire che lui si sente in profonda sintonia, ma ha detto noi. Ieri su “Repubblica” si è allargato ancora: “Condividiamo l’impegno del presidente (Monti). Siamo d’accordo sulle sue riforme”.
Condividiamo? Siamo? Ha forse fondato un partito? Di chi sta parlando? A parte il fatto che, nel merito, come scrive su Twitter Franco Bechis, “secondo me non ha letto un solo provvedimento di Monti” (e Franco sa quel che dice).
Ma io che con la volontà tendo a pensarla come Vittadini (anche se con la mente so che ha ragione Bechis), sono tuttavia rimasto basito da quel “noi” vittadinesco.
Noi chi? Per fortuna quasi nessuno, tra i giornali, ha identificato quel “noi” con CL e nessuno – mi pare – ha titolato “CL vede Monti come l’uomo della Provvidenza”. E’ il segno che i colleghi giornalisti hanno compreso l’insegnamento di don Carron, l’attuale responsabile della Fraternità di CL, meglio di quanto lo abbia recepito Vittadini ...  ...Continua a leggere.

LE STELLE E IL MARE DI AGOSTO
Antonio Socci, Da “Libero”, 17 agosto 2012
C’è qualcosa di strano, di metafisico in queste città d’agosto, abbacinate dal sole. E ancor più in questo affollarsi di corpi sulle rive del mare. Tutti ben inquadrati, in reggimenti, come tanti soldati in fila. Davanti all’infinito del mare e alla potenza del sole che entra nella carne. ...Continua a leggere.

IL DISASTRO DEI CATTOLICI IN POLITICA (avremo un Meeting colonizzato dalla tecnocrazia finanziaria al potere? O il grido di libertà del popolo ciellino si farà sentire?)
Antonio Socci, Da “Libero”, 12 agosto 2012
“E’ doveroso che, nella vita pubblica, i cattolici siano sempre più numerosi”, ha affermato il cardinale Bagnasco, presidente della Cei. Infatti i giornali di ieri hanno titolato: “Bagnasco: più cattolici in politica”. ...Continua a leggere.

SUI CRISTANI MASSACRATI E…MEDJUGORJE
Antonio Socci, Da “Libero”, 8 agosto 2012
La strage di cristiani perpetrata anche domenica scorsa in una chiesa della Nigeria (circa 19 morti) si aggiunge alle altre che – ormai da mesi – insanguinano le chiese quasi ogni domenica in Nigeria e in altri paesi centroafricani.

Questa tragedia va a sommarsi alla situazione che si fa pesantissima per i cristiani dei paesi musulmani del nord Africa, dove le fantomatiche “primavere arabe” si stanno risolvendo in un disastro per i cristiani.
Infine è in corso la guerra civile in Siria dove la paura e i rischi per le chiese stanno crescendo e tutto fa pensare che alla dittatura di Assad stia per succedere una tirannia islamista che renderà loro la vita impossibile.
Infatti pure in Siria sta cominciando quella fuga dei cristiani che già abbiamo constatato, negli anni passati, in Iraq e in Palestina.
Nel resto dell’Asia – dalla Cina all’India, passando dall’orrendo calvario dei cristiani che è il Pakistan – la situazione resta spaventosa. ...Continua a leggere.

IL CASO DI LEAH. IMPARARE LA PASSIONE PER LA VERITA’ (PER GLI ATEI… MA ANCHE PER NOI CATTOLICI…). SI TROVA LA FELICITA’…
Antonio Socci, Da “Libero”, 2 agosto 2012
Immaginate che uno di questi giorni un intellettuale come Paolo Flores d’Arcais o Piergiorgio Odifreddi o Giulio Giorello o addirittura Eugenio Scalfari annunciasse di aver finora sbagliato strada e di essersi convertito. In Italia (che è la patria del partito preso) sembra quasi impossibile. In America non lo è affatto.
E’ accaduto in questi ultimi anni – per fare un esempio – col filosofo Antony Flew che era il massimo esponente dell’ateismo filosofico nel mondo (con tutto il rispetto, immensamente più autorevole di tutti gli intellettuali italici citati all’inizio).
Perché e come questo grande pensatore è arrivato a bocciare tutto quello che aveva scritto a favore dell’ateismo e ad argomentare la sua raggiunta certezza razionale dell’esistenza di Dio lo si può leggere nel suo formidabile libro, “There is a God”.
All’origine della sua conversione – come ha spiegato – c’è stata la decisione che prese da giovane in base al principio socratico: “seguire l’evidenza ovunque essa possa condurre”. ...Continua a leggere.

DUE BELLISSIME PAGINETTE DI DON GIACOMO TANTARDINI. PER TUTTI, MA SPECIALMENTE PER I MIEI AMICI DI CL (con una mia considerazione finale su oggi)
Antonio Socci,, 31 luglio 2012
Ricordo che il 19 marzo 1978, presso l’università Lateranense, don Giussani, ripercorrendo la storia del Movimento diceva: “Noi rendiamo presente Cristo per il cambiamento che Egli opera in noi”.
La testimonianza cristiana – che Gesù Cristo è vivo – è quello che  fa  Lui, perché se agisce è vivo.
Anzi, se noi ci diamo tanto da fare, può sorgere la tentazione che Lui non faccia più niente perché  è morto!
“La fede cristiana è che Gesù Cristo è risorto e vivo” (S. Agostino)
Il primo cambiamento, l’inizio del cambiamento è la commozione, del cuore, la stessa che avevano i pastori presso la grotta, a Betlemme; è quando il cuore, normalmente duro, si muove.  ...Continua a leggere.

FALLISCE L’EUROPA PERCHE’ HA VENDUTO L’ANIMA
26 luglio 2012
Era il giugno 1988, mancavano solo pochi mesi al crollo definitivo dell’Impero sovietico, ma già c’erano tutti i segni del fallimento del terribile esperimento comunista.
A un convegno a Leningrado il cardinale Carlo Maria Martini disse: ogni volta che “si è rifiutato Dio, se ne è perso o sminuito il senso o lo si è presentato in modo scorretto, ci si è incamminati verso forme più o meno larvate di decadenza dell’uomo e della stessa convivenza sociale”.
Il comunismo era stato imposto proprio con questa certezza: l’eliminazione di Dio come premessa per il regno dell’umanità, del benessere e della felicità.
Sappiamo com’è andata a finire. Cancellato Dio è stato distrutto l’uomo. Perché “se Dio non c’è tutto è permesso” (Dostoevskij).
Mi chiedo: non sta accadendo la stessa cosa in Europa? Non si addicono oggi al nostro continente quelle parole che il cardinale Martini pronunciò a Leningrado alla vigilia del crollo del comunismo? ...Continua a leggere.

CARO GALIMBERTI, S’INFORMI (prima di scrivere): PLATONE VA D’ACCORDO COL PAPA E SCOLA, NON CON BERSANI E VENDOLA
Antonio Socci, Da “Libero”, 22 luglio 2012
L’Italia – si dice – è sull’orlo della bancarotta economica e il Pd in che modo si candida a governarla? Azzuffandosi sulle “nozze gay”. Se questa torrida estate non fosse tragica, sarebbe comica.
Perché perfino l’incolpevole Platone viene trascinato a sproposito nell’infuocata querelle che in queste ore ha visto polemizzare la Bindi, Bersani, la Concia e Casini.
E’ capitato ieri sulle pagine di “D”, il magazine di “Repubblica”. Nella sua consueta rubrica, Umberto Galimberti critica il fatto che scienza, psicoanalisi, religione e diritto – a suo avviso – discriminano l’omosessualità considerandola “esclusivamente sul piano sessuale” (a differenza dell’eterosessualità).
A questo punto Galimberti sostiene che Platone combatté proprio questo “pregiudizio negativo nei confronti degli omosessuali” e per dimostrarlo si lancia in un’azzardata escursione nel “Simposio” ...Continua a leggere.

MENO OSPEDALI E PIU’ BOMBE: AI CATTOLICI VA BENE COSI’ ?
Antonio Socci, Da “Libero”, 11 luglio 2012
Comunque si giudichi questo governo, qualunque sia l’idea politica che si ha, c’è un fatto, di semplice buon senso, che impone una riflessione: possibile che si trovi giusto tagliare posti letto negli ospedali, medicine e assistenza agli ammalati, per andare poi a spendere una cifra enorme (12 miliardi di euro) nell’acquisto dei 90 cacciabombardieri F-35?
Possibile che nessuno trovi sconcertante o almeno discutibile una scelta simile oggi, in tempo di tagli e di rigore e di rischiato default?
Personalmente, su queste colonne, ultimamente mi sono trovato a difendere alcune scelte di questo esecutivo e continuo a pensare che non abbia oggi alternative. Ritengo perfino che andrebbe rafforzato.
Ma questa dei cacciabombardieri mi pare una scelta del tutto indifendibile. E’ vero che è stata assunta da governi precedenti, ma il governo del rigore è l’attuale e come taglia su tutto, portando alle stelle la pressione fiscale, può ben farlo su questa che è la spesa più inutile.  ...Continua a leggere.

LA VERA PARTICELLA DI DIO
Antonio Socci, Da “Libero”, 6 luglio 2012
In questi giorni è stata strombazzata in tutto il mondo la scoperta del famoso “bosone di Higgs”, la cosiddetta “particella di Dio”. Ma c’è anche un’altra “scoperta” – rimasta pressoché sconosciuta – a cui voglio accostarla: più che la “particella di Dio” essa mostra Dio stesso.
Si tratta di uno studio sulla Sindone di Giuseppe Baldacchini, uno scienziato italiano già dirigente al laboratorio dell’Enea di Frascati (vedi  http://www.sindone.info/BALDAKKI.PDF).
La prima scoperta – quella del bosone – ci dice che in effetti esiste una particella che alcuni fisici teorici avevano ipotizzato come necessaria per il funzionamento del mondo subatomico.
Già Albert Einstein si stupiva constatando che il mondo dell’infinitamente piccolo e quello dell’infinitamente grande sono stati fatti non dal caso, né dal caos senza leggi, ma secondo una grandiosa e perfetta Razionalità, tanto che la razionalità umana può intuire l’esistenza di queste realtà subatomiche prima ancora che vengano scoperte sperimentalmente.
Ciò significa che la stessa Razionalità che ha fatto l’universo, ha fatto anche la ragione umana. Einstein diceva:
“Chiunque sia seriamente impegnato nel lavoro scientifico si convince che le leggi della natura manifestano l’esistenza di uno spirito immensamente superiore a quello dell’uomo, e uno di fronte al quale noi, con le nostre modeste facoltà, dobbiamo essere umili  ...Continua a leggere.

UN GIOCO DIVINO
Antonio Socci, Da “Libero”,  1 luglio 2012
Il gioco è una cosa seria. Non a caso da bambini si impara a conoscere il mondo e se stessi proprio giocando.
Ma antropologi e filosofi ci spiegano che il gioco è una cosa seria anche per gli adulti. Del resto gli sport (con le stesse olimpiadi) sono stati inventati nella patria del pensiero filosofico, la Grecia antica.
Prendiamo allora il calcio, che nella nostra epoca è un fenomeno sociale di dimensioni planetarie, capace di catalizzare la passione di un intero continente perfino in un’estate di torrida crisi economica come questa.
A svelarci il segreto fascino di questo sport – con una sua “teologia del calcio” – è una delle menti più luminose della nostra epoca: Joseph Ratzinger.
La sua sorprendente riflessione – contenuta in “Cercate le cose di lassù” – risale agli anni Ottanta o forse a quelli in cui era arcivescovo di Monaco di Baviera.
Come sempre Ratzinger sorprende.
In questo caso mostra che – ce ne rendiamo conto oppure no – tutto quello che è fatto dagli uomini, fosse pure un gioco, uno sport, una partita di calcio, si porta sempre dentro il loro mistero e il mistero della vita. Alla fine fa parte sempre della “grande partita” con Dio. ...Continua a leggere.

Lettera al direttore di “Libero”. Sulla politica, la catastrofe incombente e il futuro dei nostri figli…
Antonio Socci,  Da “Libero”, 17 giugno 2012
Caro Direttore,
non è che “Libero” esageri nell’opposizione al governo? A me pare, per esempio, che la prima pagina di ieri (“Il decreto sviluppo, 80 miliardi di balle”) sia davvero troppo drastica e unilaterale. Dobbiamo buttare tutto?  
La voce critica di questo giornale è stata certamente preziosa all’inizio, quando i media in coro incensavano il nuovo esecutivo come fosse il Regno di Dio in terra.
Lo è stata poi nelle settimane autunnali in cui si andava impostando una politica che oggi mostra la corda in tutta Europa (e finalmente tutti la riconoscono parziale e sbagliata, mentre a novembre eravamo quattro gatti).
Questo sano spirito critico è tuttora utilissimo, pure per chi governa, oltreché per la democrazia. Ma credo che – laicamente – si dovrebbero segnalare e riconoscere le cose buone che vengono fatte.
Non mi sembra utile né sensato attaccare il governo sempre e comunque per partito preso (che è il peggiore dei partiti)....Continua a leggere.

L’UNICO RIFUGIO, NELLA NOTTE DEL MONDO
Antonio Socci, Da “Libero”, 10 giugno 2012
Nella notte del mondo e anche nella notte (attuale) della Curia romana, in una notte in cui tutti, umili o potenti, brancolano nel buio, c’è un popolo in cammino che sa dove andare: a Loreto, alla piccola, umile e immensa casa della Madre di Gesù.
E’ infatti il popolo di Maria che ogni anno cresce in entusiasmo e in numero: quest’anno (cioè stanotte) in novantamila hanno affrontato a piedi il cammino di 40 chilometri che separa Macerata da Loreto, dov’è la Santa Casa, per il tradizionale pellegrinaggio che nacque 34 anni fa come iniziativa degli studenti di Comunione e liberazione ed è diventato il grande pellegrinaggio dei giovani.
Alla fine di un anno di studio, di lavoro, di gioie e dolori, vanno ad abbracciare lei, la grande Consolatrice, la Stella del mattino.
E’ lei la Madre dei giovani perché è la Madre di Gesù, giovinezza del mondo. E’ la dolce soccorritrice che ha nel cuore tutti e che sostiene il cammino di ciascuno verso il suo destino luminoso. Anche nel dolore.
Da soli non si riuscirebbe a camminare per una notte intera, così a lungo. Camminare insieme dà forza e rende possibile l’impossibile....Continua a leggere.

MIRACOLO A MILANO…
Antonio Socci, Da “Libero”, 3 giugno 2012
Tutto sembra crollare, l’economia, l’Europa, perfino le case, i capannoni. Ma soprattutto crolla la speranza e si abbattono gli animi.
Eppure nel mare della desolazione e dello scoraggiamento generale, c’è ancora una voce, una voce di padre che spalanca i cuori alla grande avventura della vita, alla speranza, alla costruzione del bene e della bellezza per tutti.
Quando ieri, Benedetto XVI a Milano ha detto ai giovani “cari ragazzi, vi dico con forza, tendete ad alti ideali, siate santi”, mi si sono affollate nella mente tante immagini e tanti ricordi.
Ricordi di secoli, di quante volte la nostra terra (con il nostro continente) è stata ricostruita proprio dai santi, a cominciare dai tempi della grande devastazione seguita alle invasioni barbariche, quando i monaci hanno riportato la vita fra le tenebre e le rovine.
Fino agli anni terribili della Seconda guerra mondiale, quando – nella nuova barbarie (e con l’Italia diventata campo di battaglia, lasciata allo sbaraglio) – solo la Chiesa è rimasta a proteggere il popolo. E poi dalla fede della nostra gente è venuta l’energia per ricostruire. ...Continua a leggere.

@  L’inspiegabile pace di una fragile roccia
Antonio Socci, Libero, 27 maggio 2012
Aveva iniziato il suo pontificato con un appello insolito e drammatico. Ricordo bene quella sua messa di insediamento, il 24 aprile 2005: ero lì, in piazza San Pietro, quando pronunciò, con la sua voce timida, queste terribili parole:
“Pregate perché io non fugga, per paura, davanti ai lupi. Preghiamo gli uni per gli altri, perché il Signore ci porti e noi impariamo a portarci gli uni gli altri
Tornano in mente specialmente oggi, quelle espressioni, di fronte alla tempesta che ha investito il Vaticano. Ero ovvio che Benedetto XVI sapesse bene di cosa parlava. E non avrebbe mai pronunciato una frase del genere se non fosse servita anche al popolo cristiano a capire cosa sarebbe accaduto.
Nel linguaggio tradizionale cristiano peraltro “i lupi” rappresentano non il nemico esterno, non la persecuzione del mondo, ma “il fumo di Satana” – come ebbe a dire Paolo VI – che si insinua nel Tempio di Dio, cioè il male che è dentro la comunità, in noi cristiani, e, quindi, anche (qualche maligno dice: soprattutto) dentro le mura leonine.  ...Continua a leggere.

@  Un grande Papa tradito
Antonio Socci, Libero, 20 maggio 2012
Un prete infedele che trafuga documenti esplosivi dal Vaticano per consegnarli ad estranei, oltre le mura leonine. Essendo questo l’incipit del mio romanzo “I giorni della tempesta” mi sono sentito chiedere in questi giorni se ho preso spunto dalla cronaca. In realtà ho scritto la storia l’estate scorsa, quindi ben prima che – in autunno – iniziasse la valanga dei cosiddetti Vatileaks.

Non sono un indovino. L’idea mi era venuta semplicemente percependo certi scricchiolii nei sacri palazzi e un grave sfilacciamento generale della macchina di governo vaticana che faceva presagire esplosioni di guerre intestine.
Non potevo però immaginare che il crollo e l’inondazione sarebbero state di queste dimensioni. Infatti i documenti pubblicati nel libro di Gianluigi Nuzzi, “Sua Santità” sono un fatto inedito.
Se perfino le carte private di papa Benedetto XVI hanno potuto essere prelevate, fotocopiate, portate fuori dai sacri palazzi e passate per la pubblicazione a un giornalista, significa che nemmeno più la riservatezza del Santo Padre è protetta, che il Vaticano ormai sembra una macchina fuori controllo e che è scoppiata una guerra aperta senza precedenti, la quale finisce colpisce la Chiesa stessa.  ...Continua a leggere.

@  E se avesse ragione la Germania?
Antonio Socci, Libero, 13 maggio 2012
Tutti abbiamo detto un gran male della Germania e della Signora Merkel per come sta imponendo a tutta l’Europa una rigidissima disciplina di bilancio.
Si ritiene che sia una strategia controproducente. E la maggioranza degli osservatori giudicano pure che sia stata la miopia del governo tedesco a impedire il salvataggio della Grecia quando si era ancora in tempo.
Tutte queste critiche sono più che fondate e molte altre se ne potrebbero fare (a ragione, per esempio, si ricorda che sono state Germania e Francia per prime a trasgredire i parametri europei).
Se ne parla da mesi sui giornali. Tuttavia c’è un fatto su cui si riflette poco o per nulla: proprio il caso Germania, o anche il “miracolo economico” tedesco.
Tutta l’Europa è in recessione e i tedeschi invece segnano un aumento del Pil del 3 per cento annuo. La loro economia cresce. Le loro imprese macinano profitti.  ...Continua a leggere.

@  Repubblica tende trappole a CL, ma resta scornata
Antonio Socci, Libero, 6 maggio 2012, 5 maggio 2012
Ieri “Il Fatto” ha involontariamente soccorso don Julian Carron e CL. Pubblicando documenti clamorosi, filtrati dal Vaticano, che capovolgono l’interpretazione fasulla che era stata data dell’articolo scritto per Repubblica dall’attuale responsabile di Comunione e liberazione.
Quello di Carron – a leggere “Repubblica” – sembrava quasi un clamoroso mea culpa, un inginocchiarsi di fronte agli avversari di sempre, seguito da quella sorta di “scelta religiosa”, fuori dal mondo e dall’incarnazione, che don Giussani aveva avversato fin dagli anni Settanta.
Soprattutto Repubblica aveva presentato l’articolo come una “scomunica” a Formigoni (reo di aver governato bene, ma facendo vacanze in mari esotici) e una rottura con il passato di impegno dei ciellini.
Certi avversari di CL hanno cantato vittoria come se Carron avesse condannato il movimento identificandolo “con l’attrattiva del potere, dei soldi, di stili di vita” non cristiani. Sentenza che – va detto – nessun giornale ha mai emesso su CL, perché tutti sanno che è falsa (posso dire per esperienza che il popolo ciellino è meraviglioso).  
...Continua a leggere.

@  Se alla Santa Messa si canta Ligabue: “quando questa merda intorno/ sempre merda resterà/ riconoscerai l’odore/ perché questa è la realtà”…
Antonio Socci ,  “Libero”, 21 aprile 2012
Ma i vescovi e i preti credono ancora alla vita eterna? Spero di sì, ma dovrebbero farcelo capire. Specie nei funerali, in particolare quelli di personaggi famosi.
Ho letto, per esempio, le cronache sul rito funebre del giovane calciatore Piermario Morosini che pure “Avvenire” ha messo in prima pagina con una grande foto notizia e questo titolo: “L’ultimo gol di Morosini. Folla ed emozione ai funerali a Bergamo”. Un altro sommario del giornale dei vescovi diceva: “Lacrime, canzoni e applausi. Commovente il ricordo del suo parroco”.
E’ sicuro “Avvenire” che non ci sia nulla de eccepire proprio su quelle canzoni e sul resto?
Scrivono i giornali che durante la santa liturgia – invece degli inni sacri che accompagnano un nostro fratello davanti al giudizio di Dio – sono state cantate le canzoni di Ligabue.
Dunque in chiesa, mentre davanti all’altare c’era la bara di quel povero giovane, con il dolore dei suoi cari, e si distribuiva la comunione, venivano schitarrate cose  del genere: “quando questa merda intorno/ sempre merda resterà/ riconoscerai l’odore/ perché questa è la realtà”. ...Continua a leggere.

@  Il nostro futuro in pericolo?
Antonio Socci , Da “Libero”, 15 aprile 2012
Gli uomini non sopportano troppa realtà, diceva Thomas S. Eliot. In effetti siamo già così angosciati per lo spread, in ansia per la recessione, la disoccupazione, l’aumento delle tasse, il crollo del consumi, il debito pubblico, la crisi dell’euro, il fantasma del default dell’Italia, che non ci siamo accorti – e non ci vogliamo accorgere – di un pericolo ancora più mostruoso che incombe sulle nostre teste: un conflitto nucleare in Medio Oriente fra Iran e Israele. Con tutto quel che ne seguirebbe.
Proprio in questo fine settimana riprendono a Istanbul le trattative fra Iran e i cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (con l’aggiunta della Germania) sul “potenziale nucleare” del regime degli ayatollah.
La crisi siriana – paradossalmente – ha rafforzato la posizione iraniana, quindi ha accresciuto i pericoli.
 Tanto che – come scriveva ieri Arrigo Levi sul Corriere della sera – “il mondo intero si sta ponendo con grande senso di urgenza questi interrogativi”, cioè “quanto è probabile un attacco nucleare iraniano a Israele per ‘eliminare dalla faccia della terra’ lo Stato ebraico” oppure se “dobbiamo aspettarci un attacco preventivo di Israele all’Iran”. ...Continua a leggere.

@  Un regalo meraviglioso alla nostra generazione: “L’Evangelo come mi è stato rivelato” di Maria Valtorta
Antonio Socci, Da “Libero”, 7 aprile 2012
E’ un paradosso, ma i moderni “non credenti” sembrano letteralmente affascinati da Gesù di Nazaret. Ernst Renan lo definisce “uomo incomparabile, grande al punto che non mi sentirei di contraddire coloro che lo chiamano Dio”.
Un altro intellettuale “anticristiano” Paul Louis Couchoud ammetteva:
“Nella mente degli uomini, nel mondo ideale che esiste sotto i crani, Gesù è incommensurabile. Le sue proporzioni sono fuori di paragone, il suo ordine di grandezza è appena concepibile. La storia di Occidente, dall’impero romano in poi, si ordina intorno a un fatto centrale, a un evento generatore: la rappresentazione collettiva di Gesù e della sua morte. Il resto è uscito di là o si è adattato a ciò. Tutto ciò che si è fatto in Occidente durante tanti secoli si è fatto all’ombra gigantesca della croce”.
E tanto gli uomini desiderano saperne di più che spesso scrittori, registi, intellettuali danno sfogo alla fantasia per ricamare storie sui Vangeli, per inventare teorie o spesso balle e magari per produrre film, telefilm o spettacoli, solitamente di basso livello, ma che mietono grandi ascolti, perché – come dice la Chiesa – “tutta la terra desidera il Suo volto”.
I Vangeli infatti sono cronache abbastanza scarne, che contengono i fatti necessari ed essenziali, ma che molto lasciano immaginare. Infatti san Giovanni conclude il suo Vangelo proprio così: “vi sono ancora molte altre cose compiute da Gesù, che, se fossero scritte una per una, penso che il mondo stesso non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivere”.  ...Continua a leggere.

@  Il genio di Caravaggio nel farci vedere Gesù….
Antonio Socci , Da “Libero”, 24 marzo 2012
Al centro dell’ultimo romanzo di Abraham Yehoshua, “La scena perduta” (Einaudi, pp. 368, euro 21) c’è un quadro strano, sorprendente. E’ un dipinto di Matthias Meyvogel, un artista del Seicento.
Malgrado il titolo, “Caritas romana”, l’opera appare ben poco “spirituale”, anzi è un’immagine fortemente sensuale: rappresenta una giovane donna che fa succhiare il suo seno a un vecchio che ha le mani legate dietro la schiena.
Qual è il senso e la storia di quell’immagine su cui Yehoshua richiama la nostra attenzione per la fascinazione che esercita?
Ci troviamo di fronte a un tema che sembra aver quasi ossessionato la pittura dal XVI al XVIII secolo. Lo sanno gli addetti ai lavori. Ma possono facilmente scoprirlo anche i profani. Basta andare su Google, scrivere la formula “caritas romana” e cliccare su “immagini”, per scoprire che ci sono decine di opere con lo stesso soggetto. ...Continua a leggere.

@  Per la crescita del Pil non bisogna imitare la Cina, ma tornare alle radici cristiane (quando l’Italia cresceva al 6 per cento annuo)
Monopolizzano la scena ormai da mesi: la “signora crescita” e il “signor pil”. E inseguiamo tutti drammaticamente il loro matrimonio. Anche in queste ore sono al centro delle trattative fra partiti, governo e sindacati.
La politica italiana si è perfino suicidata sull’altare di questa nuova divinità statistica da cui sembra dipendere il nostro futuro. Se però alzassimo lo sguardo dalla cronaca dovremmo chiederci: chi è questo “signor Pil”? . ...Continua a leggere.
Antonio Socci, Da “Libero”, 18 marzo 2012

@  Ferrara riflette sulle (im)possibili dimissioni del Papa. Intuizioni profonde e un mistero che sfugge…
Antonio Socci, Da “Libero”, 11 marzo 2012
Il Papa si dimetterà? Quando, il 25 settembre scorso, su queste colonne, scrissi che Benedetto XVI – in vista degli 85 anni – stava valutando anche la possibilità delle dimissioni, riferivo delle voci che mi erano arrivate da tre fonti indipendenti e credibili della Curia romana.  

Personalmente non auspico per nulla tali dimissioni, anzi, ammirando papa Ratzinger, spero in un suo lungo pontificato. Ma è un dovere – per chi fa questo lavoro – riferire anche le cose che non piacciono.
Soprattutto quando sono accreditate dalle parole dello stesso pontefice in un libro intervista uscito nel 2010, in cui il Santo Padre – in via di principio – sottolinea apertamente per il papa “il diritto e in alcune circostanze anche il dovere di dimettersi”.
Il mio articolo fu attaccato – come se io mi fossi inventato uno scoop per fare clamore – da qualche collega (vaticanista e no) frustrato per aver bucato la notizia o, in certi casi, semplicemente per livore personale.
Inoltre fui liquidato dalle sprezzanti parole di qualche anonimo vaticano (terrorizzato dalla possibilità di perdere la poltrona) che mi condannava per lesa maestà, dimenticando che era stato lo stesso Ratzinger a fare pubblicamente questa ipotesi (negli ambienti clericali, dove abbondano il bru bru e la squallida ferocia del pettegolezzo, non si capisce un grande papa come l’attuale che vola alto sulla palude, discutendo di tutto serenamente e alla luce del sole).
  ...Continua a leggere.

@  Monti vuole “abolire” Dio? E i cosiddetti “ministri cattolici” approvano…
Antonio Socci, Da “Libero”, 4 marzo 2012
Monte Mario è una collinetta che sovrasta il Vaticano. Non vorrei che Monti Mario pretendesse di sovrastare Dio stesso, spazzando via, con un codicillo, quattromila anni di civiltà giudaico-cristiana (e pure islamica) imperniata sul giorno del Signore, “Dies Dominicus”.
Comandamento divino, nel Decalogo di Mosè, che è diventato il ritmo della civiltà anche laica, dappertutto. Perfino in Cina.
Il codicillo del governo che “abolisce” Dio (o meglio abolisce il diritto di Dio che è stato il primo embrione dei diritti dell’uomo, come vedremo) è l’articolo 31 del “decreto salva Italia”.
Dove praticamente si decide che dovunque si possono aprire tutti gli esercizi commerciali 7 giorni su 7 e 24 ore al giorno. Norma che finirà per allargarsi anche all’industria nella quale già è presente questa spinta.
Dunque produrre, vendere e comprare a ciclo continuo. Senza più distinzione fra giorni feriali e festivi (Natale compreso), fra giorno e notte, fra mattina e sera.
Sembra una banale norma amministrativa, invece è una svolta di (in)civiltà perché abolendo la festa comune – e i momenti comuni della giornata – distrugge non solo il fondamento della comunità religiosa, ma l’esperienza stessa della comunità, qualunque comunità, dalla famiglia a quella amicale e ricreativa dello stadio.  ...Continua a leggere.

@  “Dio non si lascia mai vincere in generosità”. I missionari ci spiegano perché convertirci a Cristo
Antonio Socci, 1 marzo 2012, Padre Piero Gheddo, oltre che un mio grandissimo amico, è una figura straordinaria per la sua fede cristiana luminosa, entusiasta e intelligente. Anche oggi, a 83 anni, trasmette questa sua letizia.
Per decenni, da direttore della rivista del Pime, Mondo e missione, e anche dopo, è stato – ed è tuttora – la voce in Italia dei missionari sparsi in tutto il mondo, che ha instancabilmente girato.
Spesso è stato il primo a riferire di tragedie che si stavano consumando nell’indifferenza dell’Occidente (penso, a quello che accadde in Indocina, negli anni Settanta).
In questo articolo – dove riferisce il racconto di un missionario, padre Giuseppe Fumagalli - ci spiega cosa significa convertirci al cristianesimo. Vi consiglio di leggerlo. ...Continua a leggere.

@  Noi cattolici al tempo di Monti (ovvero cestinare Todi)
Antonio Socci, Da “Libero”, 26 febbraio 2012
Appena fu dato l’incarico a Monti io, da queste colonne, gli detti fiducia. Non avevo pregiudizi. Ma mi ricredetti quasi subito. E avvertii che per molti la luna di miele con i “tecnici”  sarebbe diventata una luna di fiele (come già mostrano i fischi a Napolitano).
In effetti a cento giorni dalla sua nascita tutti i sostenitori del governo (a partire da PD e PDL) si accorgono di aver ottenuto l’opposto esatto di quanto avevano sempre voluto o promesso agli italiani.  
Comincio dai cattolici che si fecero usare, col convegno di Todi, per instaurare il nuovo potere: ora si beccano la reintroduzione dell’Imu, forse perfino per asili e scuole (“è il tracollo dell’istruzione cattolica”, dicono i salesiani).
Eppure il giornale della Cei, “Avvenire”, che è stato il più entusiasta nel sostenere Monti, aveva sempre negato che vi fossero motivi per rivedere le norme (la Chiesa già pagava dove non c’erano attività di culto o assistenziali).
Adesso il governo allarga i casi di tassazione con la scusa di dover eliminare gli “aiuti di stato”. L’asilo parrocchiale deve pagare l’Imu altrimenti è aiuto di stato.
Però non sono ritenuti “aiuto di stato” quelli di cui hanno scritto Alesina e Giavazzi, “i circa 30 miliardi di sussidi pubblici alle imprese” (Corriere della sera, 11 dicembre 2011).
Perché – chiedono i due economisti – tutti quei miliardi “sono intoccabili” e nessuno ne parla?
Ancor più curiosa è stata, venerdì 24 febbraio, la nota furbesca della Presidenza del Consiglio con cui si annunciava che le maggiori entrate dall’Imu della Chiesa sarebbero state destinate ad alleggerire la pressione fiscale. Promessa odiosetta perché alimenta lo sciocco sospetto che se siamo tartassati è colpa della Chiesa.  ...Continua a leggere.

@  Lettera di un amico
Quello che più mi commuove, guardando i cristiani, è che mentre tutto il mondo chiacchiera (e spesso parlano male di loro) e mentre la confusione regna sovrana (anche nel ceto ecclesiastico), loro – stupiti e commossi dall’amicizia di Gesù – abbracciano tutti coloro che incontrano, che sono soli, che soffrono, che non ce la fanno…. ...Continua a leggere.

@  IL CARDINALE BAGNASCO E’ ILLUMINANTE !!! (vorrei invitare il “ministro cattolico” Riccardi ad opporsi al vergognoso spreco dell’acquisto dei cacciabombardieri F35, 15 miliardi di euro)
Antonio Socci, Da “Libero”, 15 febbraio 2012
La Chiesa, saggia e illuminata, è più avanti di tutti in politica. Ha corretto e congelato i convegnisti di Todi e chiama i partiti a ritrovare un’identità e una dignità, li invita a capire che, in pochi mesi, si è capovolto il mondo e che occorre arginare lo strapotere della speculazione finanzaria sui popoli e ...Continua a leggere.

@  Terremoto vaticano
Antonio Socci, Da “Libero” 11 febbraio 2012
Cosa c’è di vero nel “rapporto segreto” sul presunto complotto contro il papa che sarebbe stato “rivelato” in Cina dal cardinal Romeo, arcivescovo di Palermo? Cosa pensare dello scoop del “Fatto” che paventa un attentato mortale al Pontefice entro novembre 2012 ? E come va interpretata tutta questa vicenda?
A quanto pare quel rapporto in tedesco sul viaggio in Cina del cardinale Romeo, arrivato al cardinale Dario Castrillòn Hoyos, è stato effettivamente da lui “girato” alla Santa Sede (sebbene “Il Fatto” non riproduca i timbri che autenticherebbero il testo).
Ma a rendere tutto molto confuso sono alcune cose surreali: la natura sconclusionata del documento, la singolarità del luogo e delle circostanze in cui l’arcivescovo di Palermo avrebbe fatto queste “rivelazioni” (da lui smentite, ieri), il fatto che un altro cardinale trasmetta al Papa un “sentito dire” di quinta mano (l’ascoltatore “cinese” passa ciò che ha capito da Romeo a un anonimo il quale, tramite ambienti della Chiesa tedesca, in tedesco gira quei “rumors” al cardinale Castrillòn, il quale a sua volta li gira al Papa).
Infine c’è pure il pasticcio del “Fatto” che accredita un evidente malinteso sull’attentato (come vedremo). Tuttavia, nonostante queste assurdità, dietro questa vicenda ci sono cose interessanti.
 ...Continua a leggere.

@  Chi è quel “signor Méndez” che ha pietà di noi, che ci fa stupire… e che trasforma il bruco deforme della nostra anima in una splendida farfalla ?
Antonio Socci 29 gennaio 2012
C’è da tempo, in rete, un cortometraggio bellissimo The Butterfly Circus (Il circo della farfalla) diretto da Joshua Weigel. Dura 20 minuti ed è sottotitolato in italiano. E’ struggente. Ve lo consiglio (poi, sotto, vi propongo un’interpretazione). ...Continua a leggere.

@  Ecco perché la Chiesa vive di dialogo e misericordia invece di puntare il dito, di lanciare anatemi e di accendere roghi (una pagina formidabile su Gesù: leggetela!!!)
27 gennaio 2012
Sono rimasto folgorato! Federico Ferraù, del sussidiario.net, ha fatto un’intervista a Tat’jana Kasatkina, studiosa di letteratura russa, tra i maggiori esperti al mondo di Fëdor Dostoevskij.
Potete leggerla tutta sul sito del Sussidiario. Ma qui ne trascrivo un brano sulla “leggenda del grande Inquisitore”, perché mi pare di eccezionale bellezza.
Domanda – Gesù (nella “leggenda del Grande inquisitore” di Dostoevskij) non dice parola, ma alla fine bacia il vecchio. Qual è la sua lettura di questo artificio finale dello scrittore?
 ...Continua a leggere.

@  Ma quale blasfemia? Quella di Castellucci, davanti a Gesù, è preghiera!
Antonio Socci, Da “Libero”, 20 gennaio 2012
Caro Romeo Castellucci,
“L’indicibile dolcezza dello sguardo di Cristo”… Mi ha folgorato questa frase nella lettera che lei ha scritto giorni fa, per spiegare la sua pièce teatrale che è intitolata “Sul concetto di volto nel Figlio di Dio” e che racconta la malattia e il crollo fisico e morale di un vecchio padre.
Visto il tono personale e appassionato della sua lettera, le scrivo non come giornalista o scrittore cattolico, ma anzitutto come padre di Caterina, inchiodata, nel fiore della sua giovinezza, su una croce terribile e più insopportabile della vecchiaia.
Ogni giorno e ogni notte io ripeto il grido drammatico e struggente che anche lei, caro Castellucci, nella sua opera, lancia al Salvatore.
E ogni giorno io mi sorprendo a scoprire nel volto luminoso e bellissimo di mia figlia la risposta viva del Salvatore, l’aurora di un giorno di felicità. Quello che ci sta accadendo – pur nel dolore – meraviglia me per primo.
Non è un assioma ideologico quello che vorrei testimoniarle, ma è un miracolo, fatto di carne, di occhi, di dolcezza (anche di pianti), che si rinnova ogni mattina.
Mi piacerebbe regalarle il libro sulla cui copertina sta il volto di mia figlia che io immagino di fronte alla gigantografia del volto di Cristo di Antonello da Messina che lei ha riprodotto sulla scena della sua pièce. Perché nella bellezza di lei rifulge la Bellezza che è Lui.
Vorrei parlare con lei della miseria della nostra condizione di uomini e del bisogno che abbiamo di un Salvatore che redima anche la nostra povera carne malata.
Perché mi commuove quell’ “ossessione” di Cristo che traspare dalla sua lettera dove cita il salmo 88: “Dio, non nascondermi il tuo volto!”. Che è il mio grido di ogni mattina, di ogni sera e di ogni notte.
Ma il chiasso distratto di cui vivono i mass media mi costringe anche a dar conto di una polemica mediatica sulla sua pièce: una polemica che ha il merito di rivelarci molte cose, sia sui cattolici che sui laici.
Riassumo per i nostri lettori. ...  ...Continua a leggere.

@  L’Europa ha rifiutato le “radici cristiane” e ora è sotto la dittatura simil-sovietica del “politically correct”, dominata da una tecnocrazia antidemocratica e (economicamente) fallimentare
Antonio Socci, Da “Libero”,  15 gennaio 2012
Eravamo da sempre il Paese più europeista. Fino a un anno fa. In dodici mesi la fiducia degli italiani nell’Unione europea è precipitata. Secondo l’ultimo rilevamento dell’Ipsos ha perso addirittura 21 punti percentuali (passando dal 74 per cento al 53).
Un crollo che dovrebbe far riflettere i politici e soprattutto le tecnocrazie europee a cui gli italiani sono sempre più ostili.
Anche perché il crollo della fiducia degli italiani non è un fatto emotivo passeggero, né uno stato d’animo superficiale. Al contrario. Il loro europeismo era a prova di bomba.
UN ESPERIMENTO FOLLE
Hanno accettato di fare sacrifici per entrare nella moneta unica, hanno accettato perfino di farsi spennare da un cambio lira/euro estremamente penalizzante e poi hanno subito – senza fiatare – il sostanziale raddoppio di tutti i prezzi con l’inizio dell’euro (un impoverimento di massa).
La loro fiducia è crollata solo davanti alla scoperta che la sospirata “moneta unica” – che tanto ci era costata – realizzata in quel modo (senza una banca centrale e un governo come referenti ultimi) era una trovata assurda e fallimentare di tecnocrazie incompetenti e arroganti.
Grazie a questo incredibile esperimento, l’Italia – un Paese solvibilissimo e che ha la sesta economia del pianeta – sta ora rischiando il fallimento (del tutto ingiustificato visti i suoi fondamentali).
Quello che gli italiani ignorano è che tale disastro era stato previsto. E pure che la china antidemocratica che l’Ue sta imboccando da venti anni a questa parte era evidente ed era stata denunciata.  
L’affievolimento della democrazia e dei diritti individuali, la dittatura del “politically correct”, è qualcosa a cui purtroppo facciamo meno caso – come si vede in queste settimane in Italia – ma è perfino più grave del fallimento politico ed economico della Ue. . ...Continua a leggere.

@  Altro che Ungheria! In pericolo è la NOSTRA libertà !!!
Antonio Socci, Da “Libero”, 5 gennaio 2012
Non mi piace (e mi preoccupa) l’andazzo del governo di Victor Orban, in Ungheria: penso che il Partito popolare europeo (di cui Orban è vicepresidente) dovrebbe discuterne subito.
Ma vedendo che Corriere della sera e Repubblica già lanciano la crociata contro il governo di Budapest, eletto da una maggioranza di due terzi, mi chiedo: siamo sicuri che noi italiani possiamo permetterci il lusso di dare lezioni all’Ungheria?
COMPAGNO NAPOLITANO
Temo che gli ungheresi possano dirci: cari signori italiani che volete insegnarci il liberalismo, voi avete eletto presidente della Repubblica, dunque simbolo morale di tutta la vostra nazione, e tutti i giorni incensate sui giornali (a cominciare da Corriere, Repubblica e Stampa), un uomo politico che fu dirigente del Partito comunista di Togliatti e di Stalin.
L’on. Napolitano, nel 1956, quando i carri armati sovietici schiacciarono nel sangue il nostro popolo che chiedeva libertà, si pronunciò così: “L’intervento sovietico ha non solo contribuito a impedire che l’Ungheria cadesse nel caos e nella controrivoluzione ma alla pace nel mondo”....Continua a leggere.

@  Ultime notizie da Fatima: ciò che la Madonna ha fatto (e fa) per noi…
Antonio Socci, Da “Libero”, 3 gennaio 2012
La profezia dei Maya, gli oroscopi…. A milioni vanno dietro a queste favole, specialmente con l’ingresso nel 2012 e complice l’incertezza provocata dalla crisi. Si ignorano invece le profezie vere e documentate.
Quali sono?
Anzitutto le trecento profezie messianiche dell’Antico Testamento, clamorosamente compiutesi fin nel dettaglio in Gesù di Nazaret.
Da allora chi ha fatto profezie che effettivamente si sono storicamente realizzate è, nelle sue diverse apparizioni, la Madonna che non a caso la Chiesa venera come “Regina dei profeti”.
IL SOLE DI FATIMA
Quella più nota e più recente è contenuta nel messaggio dato a Fatima nel luglio 1917. Garantito dal clamoroso prodigio del sole, accaduto il 13 ottobre 1917 davanti a 70 mila persone (fra cui diversi agnostici e atei). ...Continua a leggere.

@  Il premio 2011 a due vescovi cinesi, martiri e “illustri sconosciuti” (da “Asianews” uno straordinario articolo di padre Bernardo Cervellera)
Mons. Giacomo Su Zhimin, 80anni, ha subito finora 40 di prigionia; mons. Cosma Shi Enxiang, 90 anni, ha passato 51 anni in carcere. Di loro nessuno parla e il governo cinese dice che “non sa dove essi siano”. Si teme che vengano uccisi sotto tortura, come è avvenuto per altri vescovi. Il Vaticano dovrebbe chiedere la loro liberazione come condizione per ogni dialogo. Una campagna a loro favore per il 2012.
Roma (AsiaNews) – Alla fine dell’anno molte riviste e siti web stilano una classifica dei personaggi più famosi del 2011, che si sono distinti in qualche opera o hanno determinato l’informazione mondiale.
Di solito sono personaggi della politica, della cultura, o un movimento intero, come è quest’anno per la rivista americana Time, che ha consacrato a “personaggio” (collettivo) del 2011 i giovani della “primavera araba” e a tutti i dimostranti del mondo.
Noi di AsiaNews vogliamo fare una scelta controcorrente: dare un premio a chi non è mai stato citato dai media, chi non ha avuto alcun riconoscimento pubblico, chi è dimenticato nonostante anni di lotta per la verità, la dignità e la giustizia: insomma un premio “all’illustre sconosciuto”.
Come Time, anche noi vogliamo dedicare un premio “collettivo”, a due grandi sconosciuti: due vescovi cinesi della comunità sotterranea che da decenni sono stati rapiti dalla polizia e dei quali nessuno sa più nulla....Continua a leggere.

 

 

2011

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@  Per cosa ringraziare? IL MIO “TE DEUM” DI FINE ANNO (con un augurio a tutti voi)
Antonio Socci,  Da “Tempi”, 31 dicembre 2011
C’è una lirica di Gerard Manley Hopkins intitolata “A che serve la bellezza mortale?”. Dove il poeta scrive: “vedi, fa così: tiene calda/ l’intelligenza dell’uomo alle cose che sono;/ a quanto significa il bene”.
E conclude: “Basta che l’incontri; riconosci,/ in cuor tuo, del cielo il dolce dono; poi parti, abbandonalo./ Sì, augura, a tutti augura, di Dio la più graziosa bellezza, la grazia”.
Perciò il mio “Te Deum” – al tramonto dell’anno Domini 2011 – sta tutto in una riga. Questa: “Ti ringrazio di avermi creato e fatto cristiano”.
Come recitavo nelle mie preghiere di bambino che poi sono le preghiere di ogni buon cristiano. Una frase semplice che dice tutto. ...Continua a leggere.

@  Gesù, Maria, Giuseppe… “Non c’era posto per loro”… nella cattedrale
Antonio Socci, Da “Libero”, 30 dicembre 2011
Benedetto XVI, nella messa di mezzanotte di Natale, quest’anno, ha pronunciato un’omelia tutta incentrata su san Francesco per la sua meravigliosa “invenzione” del presepio, a Greccio, nell’anno 1223. Spiegando che quell’umile rappresentazione coglie il cuore del cristianesimo.
Incredibilmente, proprio quest’anno, il vescovo di Rieti, che è il vescovo di Greccio – cioè del luogo dove Francesco inventò il presepio – ha deciso: niente più storico presepio nella cattedrale.
Gesù bambino, la Madonna, san Giuseppe, con i pastori e i magi… Come a Betlemme duemila anni fa, “non c’era posto per loro” nella cattedrale di Rieti.
Negli anni scorsi su queste pagine più volte abbiamo criticato certe crociate ideologiche contro il presepio, soprattutto nelle scuole, dovute a professori o presidi imbevuti di “politically correct” che consideravano quella tradizione cristiana una discriminazione verso alunni di religione islamica.
Ma non era mai capitato che fosse un vescovo ad “abolire” il presepio e soprattutto sta facendo clamore – nella rete – il fatto che si tratti proprio del vescovo di Greccio. ...Continua a leggere.

@  Sogno di Natale…. o no?
Antonio Socci, Da “Libero”, 24 dicembre 2011
In effetti è stato un sogno strano quello di stanotte.  Lo ricordo benissimo in tutti i dettagli. Io mi trovavo solo, a un tavolino del bar davanti a Montecitorio, in un viavai di politici dai volti indecifrabili.
Sfogliavo quotidiani di banchieri che peroravano la causa di banchieri, fogli di industriali che sostenevano la causa di industriali e giornali di partito che sostenevano il proprio partito.
Tutto trascinato da fiumi di futilità, anche sull’incombente Natale. Niente di nuovo sotto il sole.
PAROLA DI PLATONE
Ubriacato da tanta noia e tristezza – sorseggiando un caffè – aprii un libro dove si riportava un passo del “Fedone” di Platone:
“Pare a me, o Socrate, e forse anche a te, che la verità sicura in queste cose nella vita presente non si possa raggiungere in alcun modo, o per lo meno con grandissime difficoltà”.
Così esordiva il filosofo greco. Lui però, a differenza degli intellettuali di oggi, consigliava di “appigliarsi al migliore e al più sicuro tra gli argomenti umani e, con questo, come sopra una barca, tentare la traversata del mare (cioè della vita). A meno che” aggiungeva Platone con un’intuizione geniale “a meno che non si possa con maggiore agio e minore pericolo fare la traversata con qualche più solido trasporto, cioè con l’aiuto delle rivelata parola di un dio”. ...Continua a leggere.

@  Anzitutto diciamo la verità: non è in corso una crisi, ma una guerra
Antonio Socci, Da “Libero”, 18 dicembre 2011
Sembra che una coltre di oscurità sia scesa sul nostro tempo e non permetta di vedere con chiarezza la luce del giorno”, scrive il Papa nel suo messaggio per la giornata mondiale della pace.

Ma da dove viene questa tenebra che produce ansia e insicurezza? Cosa esattamente sta accadendo e perché?
I saputelli di casa nostra indicano il nostro “debito pubblico”, ma la risposta è sbagliata (e provinciale) perché era a questi livelli anche dieci anni fa.
Del resto il Giappone ha un debito pubblico che è quasi il doppio del nostro e un’economia che va male eppure non è minacciato da speculazione e default.   
Noi abbiamo le nostre colpe, ma è assai più complesso scoprire perché d’improvviso tutto l’Occidente (anche Francia, Spagna o Germania e Stati Uniti) si trova sull’orlo dell’abisso.
NON CRISI, MA GUERRA
Il primo passo per capire e uscire fuori dalla foresta oscura è dare il giusto nome alla cose. Diciamo allora la verità. Quella in cui ci troviamo non è una “crisi”, ma una “guerra”. Passa un’enorme differenza tra le due situazioni.
Una “crisi” infatti è come un disastro naturale (terremoto o alluvione) o come la traversata di un deserto: ci fa sentire uniti da un compito comune e fa dire a delle persone in gamba che è addirittura “un’opportunità” (espressione che io però userei sempre con cautela o mai perché ci sono delle vittime). ...Continua a leggere.

@  DIFENDESSERO LA FEDE IN GESU’ CRISTO (E I DOGMI) CON LA STESSA TENACIA CON CUI SI BATTONO PER ICI E OTTO PER MILLE…
Antonio Socci, Da “Libero”,  10 dicembre 2011
La campagna sull’ “Ici della Chiesa” è stata lanciata dai radicali per anticlericalismo, ma gli ecclesiastici hanno dato una risposta così disastrosa che alla fine la Chiesa – oltre a doversi piegare sull’Ici – ne ha ricavato pure un grande danno di immagine e di credibilità.
Parlavo di faziosità radicale. Scrive Marco Tarquinio, direttore di Avvenire, che la scorsa estate i radicali presentarono un emendamento alla manovra-bis che voleva colpire esclusivamente “gli enti religiosi cattolici”.
In modo da negare “soltanto ad essi i benefici stabiliti dalla legge” per le opere “senza fini di lucro. Neanche citati tutti gli altri soggetti (altre religioni, associazioni laiche, patronati, realtà politiche e sindacali)”.
Questo, dice Tarquinio, dimostra che i radicali sono mossi da ostilità discriminatoria contro la Chiesa. ...Continua a leggere.

@  Non tacere più, Madre Chiesa, ma grida forte e difendi i tuoi figli.
Antonio Socci, Da “Libero”, 4 dicembre 2011
C’è qualcosa di sorprendente – per me, cattolico –  nel silenzio della Chiesa di fronte a quello che sta accadendo in Italia e in Europa (come di fronte alla sanguinosa guerra alla Libia o ai tamburi di guerra che arrivano dal Medio Oriente attorno alle armi nucleari iraniane).
I vescovi e la Santa Sede ci hanno abituato a un grande interventismo (per molti perfino esagerato).
E’ dunque strano che da settimane non si sia sentita una parola su una crisi che rischia di travolgere l’Europa e il mondo intero e che ha come epicentro l’Italia.
Eppure è la più grave crisi dalla seconda guerra mondiale (nemmeno l’invito – che mi ero permesso di fare – a un’iniziativa di preghiera per l’Italia è stata raccolta).
...Continua a leggere.

@  La causa del possibile crollo e perché può salvarci il Papa…
Antonio Socci, Da “Libero”, 27 novembre 2011
Dove sono finiti tutti i mistici dell’euro – economisti, giornalisti, politici, intellettuali – che dieci anni fa imperversavano su tutti i pulpiti per decantare le virtù taumaturgiche della moneta unica e “le magnifiche sorti e progressive” dell’Italia nell’euro? ...Continua a leggere.

@  “Soluzione Monti”, salvare l’Italia con una grande pacificazione (leggete Petrarca per capire la situazione…)
Antonio Socci, Da “Libero”, 13 novembre 2011
“I nostri Italiani continuamente distruggono, terre, città, provincie e l’intera regione con le loro inimicizie”, trascurando “per eccessivo amore a se stessi (…) il bene comune”. Sono parole scritte nel 1304 dal domenicano Remigio de’ Girolami nel suo trattato “De bono communi” (cioè sul bene comune). ...Continua a leggere.

@  Cosa fare di fronte al disastro
Antonio Socci, Libero, 6 novembre 2011
Alluvioni e disastri materiali (due in dieci giorni) si sommano a alluvioni e disastri economici e finanziari e tutti insieme, proprio nelle stesse ore, sconvolgono questa povera Italia, “nave senza nocchiero in gran tempesta”, facendo dilagare insicurezza, angoscia, paura del futuro, smarrimento. ...Continua a leggere.

@  Cattolici. Cosa sta accadendo
Antonio Socci, Da “Libero”, 20 ottobre 2011
Nebbia e tenebre fitte attorno ai cattolici in questi giorni. Proviamo allora a fare un po’ di chiarezza. In queste ore c’era una vera notizia, importante, che riguardava la Chiesa: la proclamazione dell’Anno della fede fatta da Benedetto XVI. ...Continua a leggere.

@  Viva Bagnasco! Noi seguiamo il Signore, non “lorsignori” del Corrierone
Antonio Socci, Da “Libero”, 18 ottobre 2011
Domenica scorsa, su queste colonne, ho spiegato come fosse in corso – al convegno delle associazioni cattoliche a Todi – un tentativo di “colonizzazione”  del mondo cristiano da parte degli ambienti del “Corriere”, presenti in forze a quel simposio non solo col direttore Ferruccio de Bortoli, ma pure con il banchiere-editore Corrado Passera e con ...Continua a leggere.

@  Spirali di luce nel Pdl. Che gran scelta Alfano: ha tutti i pregi del leader, di Antonio Socci, Libero, 16-09-2011

@  Uno sfregio a padre Pio
11 settembre 2011
Sono milioni ogni anno i pellegrini che si recano a San Giovanni Rotondo. E negli ultimi tempi si trovano davanti a sorprese che lasciano sconcertati, nel nuovo edificio di Renzo Piano dove è stato portato il corpo di san Pio. Per esempio i mosaici (che a me non piacciono) realizzati da Marko Rupnik proprio per ...Continua a leggere.
Un giorno, conversando con amici, Ratzinger (ancora cardinale) se ne uscì con una battuta: “Per me una conferma della divinità della fede viene dal fatto che sopravvive a qualche milione di omelie ogni domenica”. ...Continua a leggere.
 
“La giovinezza è la scoperta del corpo e dello spirito… è lo stupore e il desiderio del proprio corpo e lo stupore e il desiderio della propria anima che arde di domande su di sé, sulla vita, la morte, l’amore e Dio. Ma è l’anima, lo spirito, che esplode verso l’infinito desiderio. Il corpo cerca ...Continua a leggere.

Fra gli squali della speculazione e il dragone rosso

14 agosto 2011 / In News
Contrordine compagni, la storia si è voltata indietro: una inversione a u. Dal 1989-1991 si racconta questa favola: il comunismo è sparito dal mondo e trionfa la liberaldemocrazia in tutto il globo. Fine della storia, decretò un politologo americano facilone. ...Continua a leggere.

Un terrorista anticristiano

26 luglio 2011 / In News
E’ insopportabile che, per superficialità o frettolosità, si sia fatto passare il folle assassino norvegese per un “cristiano”. Cristiane semmai sono le sue vittime (“non potevo nuotare, i vestiti mi trascinavano… ho pregato, pregato, pregato” ha riferito Roset, uno studente liceale). ...Continua a leggere.

Come agnelli portati al macello

24 luglio 2011 / In News
C’è un volto di bambina con degli orecchini e un piccolo crocifisso al collo. La fanciulla guarda qualcuno fuori campo, con espressione seria e interrogativa. Sopra la foto si legge: “Perché mi perseguiti?”. Il sottotitolo recita: “Libertà religiosa negata. Luoghi e oppressori, testimoni e vittime”. ...Continua a leggere.

La ragazza che guardava il cielo

17 luglio 2011 / In News
 Vi regalo, qui sotto, la prefazione che ho scritto al libro di Alberto Reggiori, “La ragazza che guardava il cielo” (Rizzoli, pp. 210, euro 18). E’ una storia vera. E’ un grande libro. Leggetelo questa estate. ...Continua a leggere.

SUDAN, GLORIA DI UNA CHIESA CROCIFISSA E MISERIE DELL’IDEOLOGIA

9 luglio 2011 / In News
Da oggi il sud del Sudan è finalmente uno stato libero e indipendente (se non verrà strozzato nella culla). Lì è stato perpetrato l’ultimo genocidio del Novecento, ma un genocidio ignorato dai media e dal “partito umanitario” nostrano. Forse perché le vittime non erano “politically correct”, trattandosi di neri cristiani e animisti. ...Continua a leggere.

Si può essere “cattolici democratici” senza essere più cattolici?

3 luglio 2011 / In News

 

25 giugno 2011 / In News
La scuola era appena finita e due adolescenti, Miriana e Ivanka, quel caldo pomeriggio del 24 giugno 1981, alle ore 17.45, stavano facendo una passeggiata fuori del paese di Bijakovici, frazione di Medjugorje, comune di Citluk, provincia di Mostar: il posto più sperduto del mondo. ...Continua a leggere.

@  Antonio Socci, Libero,

@  Antonio Socci, Libero,

@  30 ANNI DI MEDJUGORIJE INSEGNANO: IL CRISTIANESIMO E’ UN MIRACOLO CHE STA ACCADENDO ORA (se non si capisce questo si finisce nel pelagianesimo: ridurre la fede a un proprio sforzo, a una propria introspezione o iniziativa, a un proprio percorso)
Antonio Socci, Libero,

@  BISOGNA USCIRE DALLA SACRESTIE. MA COME?
Antonio Socci, Libero, 19 giugno 2011
Qui lo spiego partendo da un pensiero di Dostoevskij e da uno di S. Agostino. Per arrivare al grande cardinale Newman che afferma: “La Chiesa E’ necessariamente un partito”. Se non capiamo questo … ...Continua a leggere. 

@  Insisto: bisogna rispondere al Papa e ai vescovi che chiamano all’impegno (e anche alla nostra vocazione di cristiani, come c’insegna la nostra storia)
Antonio Socci, Libero, 12 giugno 2011
L’appello del Papa e del presidente dei vescovi italiani ai cattolici per l’impegno in politica (in tutte le sue accezioni sociali, culturali e civili) è insistente e accorato.   Possibile che associazioni, parrocchie e movimenti lo lascino cadere nell’indifferenza? ...Continua a leggere.

@  Lettera a Tempi / Cari amici (di CL e non solo), occorre rifare il Movimento Popolare !,
Antonio Socci, Libero, 9 giugno 2011Rifare il Movimento popolare. Questa è la mia proposta. La spiegherò fra poco, prima voglio premettere che per noi cattolici non è possibile e non è giusto lasciar cadere nel vuoto il ripetuto, insistente appello del Papa e del presidente della Cei. ...Continua a leggere.

@  Da tre mesi siamo in guerra e tutti tacciono. Dove sono i paladini della pace? E Napolitano…..,
Antonio Socci, Libero, 6 giugno 2011
C’è una guerra in corso da tre mesi, i bombardieri della Nato tuonano giorno e notte, ma dove sono i giornalisti di denuncia, i Santoro, i Lerner, i Floris e dove sono l’Annunziata e la D’Amico? ...Continua a leggere.

@  Il cielo in una stanza (con sbarre)
Antonio Socci, Libero, 19 maggio 2011
Un albero che cade – com’è noto – fa più rumore di una foresta che cresce. I telegiornali sono pieni di alberi che cadono: lotte di potere, una serie infinita di omicidi, gli scandali sessuali, le guerre. ...Continua a leggere.

@  Come difendersi dal deserto che avanza,
Antonio Socci, Libero, 9 maggio 2011
Uno tsunami di chiacchiere, un’alluvione di sciocchezze e pure idiozie, una tracimazione di banali o ridicoli “secondo me” che pretenziosi sentenziano su tutto e tutti… ...Continua a leggere.

@  Gli occhi di Marthe Robin,
Antonio Socci, Libero, 29 aprile 2011
Come promesso eccovi un capitolo del mio nuovo libro “La guerra contro Gesù” (Rizzoli) La storia di Alessandra (di Rudinì, nda) dimostra che infine dal pantano della cultura nichilista, che genera disperazione, non ci libera un’altra cultura, neanche cattolica, ma un incontro, dove si sperimenta che davvero Gesù è vivo, oggi e opera potentemente (e ...Continua a leggere.

@  La forza di Gesù (la vita, la morte, quei 7 mila ragazzi e Caterina),
Antonio Socci, Libero, 23 aprile 2011
Tutti nel mondo, in questi mesi, vedono tumulti, catastrofi e caos. Analisti e media brancolano nel buio. Tutto dà segno di disfacimento. Un invisibile tsunami ci sta travolgendo. Eppure io conosco i segni di una primavera nascosta. Ma bisogna volgere lo sguardo altrove. Bisogna accorgersi di qualcosa che sta accadendo nel silenzio, lontano dai riflettori. ...Continua a leggere. Antonio Socci, Libero,

@  Il 20 aprile esce il mio libro: “La guerra contro Gesù”,
Antonio Socci, Libero, 19 aprile 2011
Era il libro a cui stavo lavorando quando – il 12 settembre 2009 – Caterina si sentì male ed entrò in coma. Da allora i motivi che lo hanno reso urgente sono aumentati: non a caso ho dedicato il mio lavoro ad Asia Bibi e a tutti i cristiani perseguitati e il primo capitolo riporta ...Continua a leggere.

@  Per la Littizzetto il premio di Napolitano, per i preti che si fanno in quattro nel servire i più poveri il dileggio…,
Antonio Socci, Libero, 7 aprile 2011
I cattolici sono indignati con Rai 3. Si sentono bersagliati ingiustamente e si sono stancati di subire in silenzio. Prendo a simbolo un giovane prete, che chiamerò don Gianni, un bravissimo sacerdote che – fra le altre cose, insieme ad altri – si fa in quattro e dà letteralmente la vita, per aiutare immigrati, emarginati, ...Continua a leggere.

@  Contro questa guerra (dis)umanitaria,
Antonio Socci, Libero, 26 marzo 2011
“La violenza non instaura il regno dell’umanesimo. E’ al contrario uno strumento preferito dall’anticristo – per quanto possa essere motivata in chiave religioso-idealistica. Non serve all’umanesimo, bensì alla disumanità”. E’ un pesantissimo giudizio di Benedetto XVI ed essendo contenuto nel libro appena uscito, “Gesù di Nazaret”, diventa inevitabile associarlo alla cosiddetta “guerra umanitaria” appena scatenata ...Continua a leggere.

Giuliano Ferrara e… Gesù (lettera aperta a un amico)
Antonio Socci, Libero, 13 marzo 2011
Caro Giuliano, cosa sta succedendo? Ieri sulla terza pagina del Foglio è uscito un lungo articolo firmato, per esteso, “Giuliano Ferrara”, fatto insolito, che evidentemente voleva sottolineare un tuo personale coinvolgimento. ...Continua a leggere.

Pensate a questo semplice comma…
Antonio Socci, Libero, Libero, 5 marzo 2011
Vorrei lanciare un appello da queste colonne, non come giornalista o intellettuale cattolico, ma come padre di Caterina che tanti hanno conosciuto per la dolorosa vicenda che si trova a vivere. Il mio è un appello a tutti i parlamentari, di tutti gli schieramenti, al di là delle divisioni ideologiche, politiche o culturali. Chiedo di approvare ...Continua a leggere.

 La lezione di Yara all’Italia: l’eroismo della purezza. Come Maria Goretti
Antonio Socci, Libero,1 marzo 2011
Yara non è la protagonista di una storia di orrore. E’ il suo assassino che sprofonda nell’orrore. Lei invece è la protagonista eroica di una luminosa storia di dignità. La sua è – perché non dirlo – una testimonianza di santità scritta col sangue del martirio. ...Continua a leggere.

Ma ci voleva un comico per farci sentire un popolo?
Antonio Socci, Libero, 19 febbraio 2011
Roberto Benigni merita un grande “grazie!”. Certo, alcune baggianate le ha dette nella sua performance al festival di Sanremo. Per esempio, se ho ben capito (perché affastellava argomenti con un eloquio sovraeccitato) ha detto che fu Mazzini, nel 1830, a inventare il Tricolore. E’ una sciocchezza. ...Continua a leggere.

Quando la Madonna indossò il Tricolore…
Antonio Socci, Libero, 13 febbraio 2011
Gli italiani sono “gli azzurri”. Nessuno sa che con i 150 anni dell’Italia unita, si festeggiano anche i 100 anni dell’ “azzurro” come colore nazionale. Viene dall’iconografia mariana e la dinastia sabauda ne fece un suo simbolo. Scrive Luigi Cibrario, storico della monarchia: “quel colore di cielo consacrato a Maria è l’origine del nostro color nazionale”.  ...Continua a leggere.

Quando ci irridevano per la castità…
Antonio Socci, Libero, 6 febbraio 2011Fummo una generazione irriverente, trasgressiva. Negli anni Settanta chi non ha fatto scioperi e okkupazioni? Il “vietato vietare”, il sei politico, poi gli spinelli, gli amorazzi usa e getta, il fanatismo ideologico, la violenza politica, i capetti intolleranti circondati di “compagne” adoranti. Una generazione obbedientissima – come la giudicò Pasolini – ai padroni del pensiero dominante ...Continua a leggere.

La società incivile che odia Ratzinger. Dopo i tifosi di Tartaglia, quelli di Susanna Maiolo. E si conferma che internet spesso è il ritrovo fuori controllo di violenti da arginare. Maggioranza compatta: siamo grati al Pontefice e ora si isolino gli ultras. I democfratici: faremo la nostra parte ma dipende da cosa farà i governo. Antonio Socci, Libero, 27.12.2009

Presepe shock. Insulto al Natale: la Madonna nuda. Antonio Socci, Libero, 24.12.2009

Woityla. Se si riciclano scoop sul Papa ... Antonio Socci, Libero, 20.12.2009

Domani il decreto di Ratzinger. Per Papa Wojtila beatificazione lampo. Così la Chiesa rende onore al Papa che capì che il comunismo andava battuto. E lo fece. Antonio Socci, Libero, 18.12.2009

Messianismo. L'ossessione del mostro di Arcore. L'antiberlusconismo nuovo credo pagano. Per la sinistra il premiere rappresenta l'unico nemico, che si contrappone all'Italia giusta, democratica e antifascista. E il sentirsi migliori degli altri diventa una religione al contrario. I progressisti hanno l'ansia di liberarsi del leader del PdL, perchè così sono convinti di raggiungere la felicità. E basta uno Spazzatura per farli gioire. Antonio Socci, Libero, 13.12.2009

Il muezzin di via Solferino. Non vogliono i crocifissi e difendono i muezzin. Stampa e intellettuali che applaudivano la sentenza europea ora gridano allo scandalo. Sempre in nome della laicità. Antonio Socci, Libero, 1.12.2009

Anni di piombo. Walter Tobagi non è l'eroe di tutti. Dopo il libro della figlia, troppi si scoprono dalla parte del giornalista assassinato. Anche i vecchi "nemici". Antonio Socci, Libero, 17.11.2009

Così cancellano la nostra cultura. Il cristianesimo permea tutta la storia, architettura, letteratura europea. E i giudici non possono eliminarle per legge. Antonio Socci, Libero, 4.11.2009

Tutti in convento i mangiapreti. Piero è l'ultimo esempio: più sono anticlericali, più vanno a cercare i preti nei momenti bui.  I compagni dispensano perdoni a secondo delle convenienze politiche. La Chiesa invece apre le sue braccia per accoglier ogni peccatore. Antonio Socci, Libero, 29.10.2009

L'imprevisto. L'Unità si pente e boccia gli odiatori. Editoriale contro il Nobel Samarago: inutile e sciatto insultare il Cavaliere. Ma finora il quotidiano ha fatto proprio questo. Antonio Socci, Libero, 27.10.2009

A lui i Pontefici piacciono defunti. Se l'arrogante Scalfari dà del "modesto" al Papa.  "Meglio Wojtyla", scrive il fondatore di Repubblica da sempre critico con il pontefice polacco. Poi esalta IL cardinal Martini.  Antonio Socci, Libero, 25.10.2009

Messa in latino, il clero boicotta Benedetto XVI. La Chiesa progressista ignora l'ordine papale di recuperare l'antico rito per arginare la crisi ecclesiale. Antonio Socci, Libero, 18.10.2009

La cultura dell'odio dimentica gli eroi. La tv ospita volentieri lotta politica e odio e trascura gli episodi di solidarietà accaduti a Messina o a Kabul. Antonio Socci, Libero, 10.10.2009

Preghiera per la figlia in coma. Caterina addormentata nelle mani del Padre ... La mia bimba di 24 anni è in stato d'inconscienza da settimane dopo un infarto improvviso e inspiegabile. Grazie a lei ho  capito quanto dobbiamo gioire per ogni giorno di vita. Antonio Socci, Libero, 06.10.2009

La Madonna accanto a mia figlia in coma. Antonio Socci, Libero, 26.09.2009

Il mio diario di padre  con una figlia in coma Antonio Socci, Libero, 24.09.2009

Un progetto ghibellino firmato Mieli. Mieli il grande manovratore. Prima Fini poi la Chiesa. L'ultima trama del sacerdote antipapa Fare il burattinaio del palazzo non gli basta più. I nuovi obiettivi sono Vaticano  e Quirinale. L'operazione è già iniziata. Antonio Socci, Libero, 11-09-2009

Perde Don Camillo e vince Peppone. Il boomerang di “Repubblica” e “Giornale”. Ezio Mauro e Vittorio Feltri: due autogol? Cominciamo dal primo. Il caso è buffo. Mercoledì scorso Benedetto XVI ha pronunciato parole di così grande attualità che sono finite nei titoli di apertura di tutti i tg, nei siti internet e ieri su tutti i giornali. Proprio perché toccavano i temi più scottanti. Antonio Socci, Libero, 04-09-2009

La garanzia dei credenti è Benedetto XVI, Lo scandalo di questi giorni chiuderà l'era di Ruini Redini a Bertone. Arriva un'altra classe dirigente, meno esposta mediaticamente e meno incline alle crociate. Il segnale di un vero mutamento di stagione è la circostanza e reiterata critica dell'Osservatore Romano alla linea del quotidiano Cei. Antonio Socci, Libero, 02-09-2009

Libero pensiero. Mercanti di gossip nel tempio di Cl. La rassegna di Rimini trasformata dagli inviati in contenitore di cicaleggio politico. E il suo senso autentico finisce censurato. Antonio Socci, Libero, 28-08-2009

La congrega dei moralisti scalfariani. La Chiesa dei camerieri che piace a Repubblica. I censori del quotidiano di Mauro non si fanno scrupoli di stravolgere le parole di Chiesa e Vescovi per portare avanti la loro crociata anti-premier. Ma è un piano fallimentare. Non va dimenticato che il giornale del gruppo Espresso è sempre stato tra gli alfieri ideologici della cosiddetta rivoluzione sessuale. Antonio Socci, Libero, 30-07-2009

La visita a Padre Pio. Gesù protegge i peccatori alla Silvio. Il figlio di Dio mostra una pietà infinita per i più miserabili, li perdona sempre, mentre sfodera parole di fuoco contro i "giusti" e gli "onesti". Tanto più abbiamo sbagliato quanto più abbiamo il diritto di buttarci tra le braccia del Salvatore. Ecco perchè il premier fa bene ad andare a trovare il santo con le stimmate.. Antonio Socci, Libero, 24-07-2009

CITATI SPIAVA CHESTERTON DURANTE LA CONFESSIONE  , Antonio Socci, Libero, 21-07-2009

QUANTE ASSURDITA' NELLA LEGGE SU COLF E BADANTI  La norma al vaglio delle Camere. Ora assumere una badante è un lusso o un crimine. Esclusi i redditi bassi dalla regolarizzazione: ma sono i pensionati quelli che ne hanno bisogno. Previsti persino sei anni di galera se dichiari il falso. Antonio Socci, Libero, 18-07-2009

Santoro, Lerner, Gabanelli. Alla sinistra la tivù non piace però la okkupa tutto l'anno. Antonio Socci, Libero, 14-07-2009

Gesù fa arrabbiare il calcio. La Formula 1 tace su Hitler , Antonio Socci, Libero, 07-07-2009

La gaffe della sinistra.  Berlusconi come Cesare E se lo dice l'Unità ...  Non c'è storia. Lunare servizio sul giornale filo-PD: "Almeno i tiranno di una volta avevano il coraggio di farsi ammazzare in Senato". Loro sì che sono esperti di dittatori. Parlano di despoti proprio loro che fecero l'elogio funebre di Stalin e che, ancora ieri, ripubblicavano vecchi pezzi elogiativi di Lenin. Antonio Socci, Libero, 03-07-2009

Salotto di classe. Il Papa liquida i "cattolici adulti". Per fortuna il Corriere li coccola con la posta del cardinal Martini. Si Martini, Si Party. Antonio Socci, Libero, 30-06-2009

La questione etica? Battere la corruzione. Cari governanti, non vogliamo sapere le preferenze sessuali dei politici, il vostro dovere è combattere gli sprechi, far pagare le tasse e abbassare l'opposizione fiscale.  , Antonio Socci, Libero, 27-06-2009

Sconfitta? No, ritirata strategica. Franceschini fa il verso alle Br. I Democratici spacciano la sconfitta per ripiegamento tattico. Proprio come i terroristi cercavano di negare di essere finiti. Antonio Socci, Libero, 24-06-2009

L'accordo Vaticano-Urss per tacere sul comunismo. Antonio Socci, Libero, 23-06-2009

Perfino D'Alema ha il mito del Cavaliere. Gli uomini dello staff dell'ex premier indicavano il Cavaliere come modello da imitare e chiedevano al leader di coltivare l'immagine presenziale per sedurre i media" Esattamente il contrario di quanto Massimo dichiarava in pubblico. Antonio Socci, Libero, 07-06-2009

Il conformismo è di destra:Lo dicono gli 800 pecoroni dell'appello contro Calabresi. Antonio Socci, Libero, 02-06-2009

Quelli che si aspettavano i vescovi moralisti con il premier. La non scomunica irrita la sinistra. Antonio Socci, Libero, 27-05-2009

Rivelazioni. Bocca, Cossutta e Fo. L'Unità ci presenta i padri della Patria. Antonio Socci, Libero, 24-05-2009

Le poche idee ma confuse del leader dell'IDV. Referendum: Di Pietro dice sì, Tonino è per il no. Antonio Socci, Libero, 16-05-2009

A lezione da Scalfari e Sofri. Dante era un ghibellino, Deaglio è come Tacito  Antonio Socci, Libero, 12-05-2009

Il caso Berlusconi. Tutti dietro Papi. Sesso e potere,  la droga dei moralisti. In Italia tutto viene ridotto a referendum pro o contro Berlusconi. Nessuno che facccia un'analisi seria sulla nostra società e sui disvalori che insegna. E i roghi allestiti da Santoro finiscono per diventare un inno al materialismo.  Antonio Socci, Libero, 09-05-2009

Il Pd si addormenta al volante dell'auto di Valerio Magrelli. Colpa del "Bobbio dei popoli".  Antonio Socci, Libero, 28-04-2009

Salotto di classe: A GIORELLO NON FAR SAPERE CHE GALILEO ERA DOGMATICO ... In ogni caso la Chiesa, con papa Pio XI, fece sentire la sua voce, definendosi "spiritualmente semita", Antonio Socci, Libero, 23.12.2008

SE I PAPA LAICI DANNO LEZIONE A RATZINGER... Cacciari spiega ai cristiani come si prega, Severino catechizza Benedetto XVI, Citati sentenzia: il pensiero cattolico è finito. Tutta gente che a Dio da del "tu",  Antonio Socci, Libero, 16.12.2008

Il giornalista scrittore si confessa. PANSA RIVELA: "ORA HO BISOGNO DI DIO", Un Dio bambino buono, tenero. Penso a Dio con quelle fattezze, perchè mi sembra più disposto a perdonare le mie sciocchezze, i miei peccati... Non so se questa parabola mi porterà ad essere un credente. Ma se dovessi riscoprire Dio credo che sarei guidato da quel bambino, dal Dio di Natale, dal Dio della nascita. E sarei spinto dal bisogno che ho di Lui. Lo avverto in un modo prepotente, sopratutto la sera, dopo aver lavorato tutta la giornata... Antonio Socci, Libero, 10.12.2008

MACCHE' BANCHE C'E' UN BANCO CHE BATTE LA CRISI, Beneficenza record. In tempi di recessione italiani più generosi. All'ultima giornata di raccolta del Banco Alimentare superate le cifre del 2007. Così si aiuta più di un milione di persone., Antonio Socci, Libero, 6.12.2008

 

 

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