Mina

271. NUOVE MISSIONI SPAZIALI

Scienziati e turisti, lasciate stare la luna

 

 

Mina

Sarà quanto meno fastidioso attardarsi a guardare la luna, nelle sere quiete e chiare che ti permettono di sederti in un posticino, al buio, con gli occhi che si stringono per cercare di vederla meglio e restare lì il più possibile a pensare, a riassumere, a valutare, a riflettere, ma anche a non pensare a niente, perché no, finché non si nasconde dietro le montagne.

Dicevo, sarà fastidioso godere della luna, sapendo che ci sono dei deficienti che le ruotano intorno, giusto per fare un giretto, alla modica cifra di 100 milioni di dollari.

E non è uno scherzo. L'annuncio è di una compagnia americana che dal 2008 organizzerà viaggi turistici intorno alla luna. Durata di due o tre settimane. Condizioni di vita proibitive. Costi naturalmente proibitivi. Per quella cifra, che sulla terra ti darebbe diritto a non so quante suite imperiali, ti offrono assenza d'atmosfera in uno sgabuzzino tipo quello delle scope.
Ora, ognuno può fare quello che vuole del proprio denaro, per carità, ma l'utilizzo di una massa così ingente di soldi per una tale imbecillità mi sembra, prima che scandaloso, ridicolo. Superfluo elencare le delizie che il viaggiatore cretino potrebbe fare proprie con tutti quei soldi, come superfluo è ridire quanti bisogni urgentissimi ci sono da soddisfare sulla terra prima di guardare in alto.

Non so voi, ma io non l'ho mai capita questa corsa spaziale costata miliardi di miliardi di dollari. E chissenefrega del “piccolo passo per un uomo, ma un balzo gigantesco per l'umanità”. L'umanità, intesa come individui, se avesse un minimo di voce in capitolo, direbbe che piccoli e grandi passi devono essere compiuti qui, dove la fame, le malattie, l'avidità, il potere ottuso e cieco stanno mandando a picco tutta la melunera.

Ho la vaga sensazione di aver già calcato la mano, in altre occasioni, sugli stessi argomenti. Vi sembra la solita banalità? A me no.

Lasciamolo lì quel cielo notturno, che sconcerta gli occhi e trapassa il cuore. Energie e soldi per conoscenza e risoluzione dei problemi spostiamoli dall'infinità che ci sovrasta ai campi di questo mondo, più che mai bisognosi di essere compresi, arati e sfruttati.

Devo, dal mio pulpitino, smentire i fragori e svilire la retorica dell'astronautica. Mi perdonino gli studiosi, cui non dedico altro che rispetto, e nello stesso tempo si sbilancino nella promessa di non mettere in disordine l'extraterrestre incontaminato. Troppo spesso il giochino della ricerca, tramutata in scompigliata truffa, ha rovinato storia e geografia. Abbiate pietà.
 

 

Secondo me: «271. NUOVE MISSIONI SPAZIALI. Scienziati e turisti, lasciate stare la luna» - di Mina, La Stampa, Sabato 13 Agosto 2005
http://www.minamazzini.com/

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