|
Credo che Jovanotti sia in buona fede.
Non
fa mistero delle sue attuali convinzioni che spaziano
dalla stella rossa al tentativo di promuovere <<la
fusione di arte, scienza e religione, proprio come nel
Rinascimento>> (sic!). E in questa deliziosa
militanza neo- umanista trovano spazio anche i suoi
appelli per la cancellazione dei debiti dei Paesi del
Terzo mondo. Sono invece perplessa sulla strana scelta
dei tempi per realizzare tutta loperazione.
Basta
mettere alcuni fatti in sequenza.
A novembre scoppia il
caso ecstasy. Si invitano i cantanti a fare da
testimonial in una campagna contro la droga. Lorenzo
risponde sul Corriere: <<Chi è quel disgraziato
che pensa che un cantante possa davvero fare qualcosa che
non sia fare bella figura al Consiglio dei ministri, far
guadagnare qualche centinaio di milioni allagenzia
pubblicitaria appaltatrice e infine fare bella figura
pure lui
La scorsa settimana i vescovi
italiani chiedono agli organizzatori del festival di
intervenire con uno spot per sottolineare
limportanza dellazzeramento del debito a
carico dei Paesi poveri.
Il no viene da Fazio, che in una
recente intervista a Panorama si dichiara diessino,
afferma di stimare moltissimo Veltroni e tesse alti elogi
allindirizzo di DAlema. Due giorni dopo il
rappone incriminato, Jovanotti e Bono salgono a colloquio con il premier che,
non pago di aver risollevato le sorti nostrane, ormai
assume sempre più i contorni dellonnipotente
risolutore dei problemi planetari, annunciando la
cancellazione dei debiti, partendo dal Mozanbico.
Non so. Di fronte a 30 milioni di persone che muoiono di fame ogni
anno, il teatrino della piccola politica fa spot sul dolore del mondo
mi pare proprio di un cinismo difficilmente da sopportare.
|