Meditazioni

Chi non è contro di noi è per noi.

Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala

 

di Vincenzo La Gamba

 

DOMENICA 30 Settembre 2018 - XXVI.m di T.O.

 

L' Apostolo Giovanni, portavoce di una certa forma di gelosia che sussisteva in seno al gruppo dei discepoli, ha posto questa domanda a Gesù: "Abbiamo visto uno che scacciava i demoni nel Tuo nome, e glielo abbiamo vietato, perché non era dei nostri".

 

Gesù di rimando risponde così: "Non é necessario proibirglielo perché non c'é nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me". Più domanda chiara e sferzante di questa? Non pensate?

 

Ma perché Gesù ha risposto in questo modo? Per il semplice motivo che per Gesù, la persona viene prima della Legge ancor prima della verità.

 

Dice Gesù: "chiunque fa del bene, chi dà un sorso d' acqua agli assetati, é dei nostri". Non potrebbe essere altrimenti. Si può camminare sulla strada di Cristo, anche senza essere uno dei Dodici? Certamente. Il cammino della Chiesa non é precluso a nessuno, perché si può essere uomini o donne di Cristo anche senza essere uomini o donne appartenenti alla Chiesa stessa, perché il Regno di Dio é più grande della Chiesa a cui noi credenti apparteniamo.

 

Non si può, a priori, condannare nessuno. Ci capita spesso di sentire citare parole del Vangelo da persone che non sono cattoliche cristiane, che non frequentano molto la Chiesa o che sono addirittura contrarie ad essa.

 

Questo, a volte ci irrita. Ma sbagliamo di grosso. Ed essi, per giusta ragione, ci accusano di volere "monopolizzare" il messaggio cristiano. In realtà, é necessaria un' opera di discernimento. Molti di coloro che si ispirano al Vangelo, senza aderire alla nostra religione, lo fanno con sincerità.

 

Noi crediamo, o la maggiore parte dei credenti ha questa convinzione, che la Parola di Dio é "monopolio" dei cattolici cristiani. Non é così.

 

Conosco gente che fa bene, forse più di un cristiano cattolico. Qualsiasi cosa faccia non é perché é soggetto ad alcuna regola degli insegnamenti della Chiesa, ma lo fa perché ha una propria coscienza. Tocca al Signore rivelare il valore dei piccoli gesti di gente come loro.

 

Inoltre Gesù, nell' odierno Vangelo, si volge verso ognuno dei Discepoli e dice: "Se la tua mano, il tuo occhio, il tuo piede sono di scandalo, tagliali".

 

Sentite quanto sono crude e cattive sono queste parole? Certo. Se, però, le analizziamo bene, non lo sono.

 

Gesù ci ricorda la serietà della posta in gioco: non sono le mutilazioni fisiche che liberano l' uomo o la donna dalla cattiveria o dai desideri malvagi che generano peccati. Sono gli stessi peccati che occorre strappare senza pietà, operando amputazioni interiori, molto più dolorose di quelle di una "mano, di un occhio o di un piede".

 

Il tema nuovo che Papa Francesco ho introdotto negli ultimi anni nelle tematiche religiose é il dono della misericordia, perdono e della carità. Lo sta attuando con pazienza certosina. Gesù é la buona novella, non l' uomo. Tutti possono lavorare per la costruzione di un mondo migliore, purificato dal male e dall' ingiustizia.

 

Infatti, lo Spirito soffia dove vuole. Anche sui non battezzati.

 

La Liturgia di Domenica 30 Settembre 2018, XXVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B)

 

Vangelo
(Mc 9,38-43.45.47-48)
Chi non è contro di noi è per noi. Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala
 

 

 Dal Vangelo secondo  Marco

In quel tempo, Giovanni disse a Gesù: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva». Ma Gesù disse: «Non glielo impedite, perché non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non è contro di noi è per noi.
Chiunque infatti vi darà da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa.
Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare. Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala: è meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geènna, nel fuoco inestinguibile. E se il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo: è meglio per te entrare nella vita con un piede solo, anziché con i due piedi essere gettato nella Geènna. E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, gettalo via: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, anziché con due occhi essere gettato nella Geènna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue».

La Gamba Vincenzo M. - Meditazioni: «Chi non è contro di noi è per noi. Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala» New York, La Liturgia di Domenica 30 Settembre 2018, XXVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B)

 

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