Meditazioni

Amerai il Signore tuo Dio,
e il tuo prossimo come te stesso

 

di Vincenzo La Gamba

 

Domenica 29 Ottobre, 2017 - XXX.ma di T.O.

 

Se dovessero parlare i numeri è il caso di dire che se il conteggio è alto, la percentuale è alta. Gli studiosi della legge mosaica la spiegavano in 613 precetti, 248 dei quali erano prescrizioni positive e 365 (tanti quanti i giorni dell' anno ) erano negative.

 

Quando uno dei farisei, per mettere Gesù alla prova, chiede al Maestro:" Quale è il più grande comandamento della legge?", forse credeva di metterLo in soggezione. Invece la breve risposta di Gesù contiene l' essenza dei suoi. insegnamenti: "Ama il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente". Questo è il più grande ed il primo dei comandamenti. Il secondo è simile al primo: "Amerai il prossimo tuo come te stesso".

 

Insomma basterebbero questi due comandamenti per creare la legge e non le molteplici leggi degli scribi e dei farisei, che si perdevano nelle cose intricate di norme rituali, prescrizioni giuridiche e disposizioni della casistica circa il puro e l' impuro, i digiuni e non digiuni.

 

Immaginate cosa sarebbe successo a noi cattolici se avessimo dovuto imparare a memoria i 613 precetti della legge mosaica! Faremmo peccato almeno 600 volte al giorno! E non è poco.

 

Gesù ha semplificato tutto, per rendere a noi tutto più difficile. Perché il concetto dell' amore nella sua interezza è tutto improntato non sul narcisistico amore per noi stessi prima e per il prossimo dopo, ma l' amore dovrebbe essere il solo comandamento, che moltiplicato per ogni giorno dell' anno e fino all' infinito produrrebbe un vantaggio all' umanità intera.

 

Dio ci ha insegnato che dobbiamo amarLo. Amare Dio, però, senza amare gli uomini è un' utopia religiosa - una menzogna dice San Giovanni -, poiché Dio è incarnato nel fratello. Gesù , nell' odierno Vangelo di Matteo (22.34-40) mette al primo posto l' amore come contrassegno ed essenza della legge di Dio. È l' amore che è coerenza all' osservanza legale, e non viceversa, perché l'amore è lo spirito che anima la lettera della legge del Signore.

 

Dice San Tommaso: "Prima ama. Poi fai quello che vuoi." Enfatizza San Giovanni: “Dio è amore", per dirci che se Dio non fosse amore la nostra vita non avrebbe senso. Dio è amore e come tale si è rivelato andando incontro all' uomo per mezzo della sua parola fatto uomo, Gesù Cristo.

 

A sua volta, anche l' uomo viene definito come un essere fatto per amare e per essere amato. Sono molteplici le definizioni che filosofi, antropologi e psicologi hanno dato dell' essere umano. Quella che più ricordiamo è quella basata su genere comune e differenza specifica: l' uomo è un "animale ragionevole".

 

No, piuttosto: l' uomo e la donna sono esseri creati per amare. Questo risulta più affettivo. Infatti, definire l' uomo come un essere che ama e ha bisogno di essere amato è più vicino alla realtà psicologica e centrale della persona, in linea con il concetto antropologico di Vaticano II.

 

D' altro canto, Dio conosce bene la nostra psicologia: Dio si rileva come amore che cerca l' uomo e chiede una risposta di uguale natura affettiva, perché ciò che è "affettivo è effettivo".

 

Il messaggio del Vangelo odierno di Gesù è questo: Dio ama l' uomo e la donna assieme. Messaggio che ci dovrebbe far impazzire di gioia per Dio, come accade ai Santi. I Santi, infatti, si innamorano di Dio perché i Santi sono gli intercessori di Dio in terra. A volte si esagera affermando che in un mondo in cui viviamo non c'è spazio per la Santità. Ma esempi palpabili, alla fine del secondo millennio, sono stati San Pio da Pietrelcina, Madre Teresa e centinaia di altri, che non sono ancora Santi.

 

A volte si pensa che il contrario dell' amore è l' odio. Non sono d' accordo! Il contrario dell' amore è l' indifferenza, perché l' odio è spesso una variante impazzita dell' amore. L' indifferenza, secondo me, riduce a nulla l' altro, non lo vedi neppure. E nessuno ha il diritto di ridurre a nulla un uomo ed una donna. L' indifferenza avvelena la terra, uccide e lascia morire: è la linfa segreta del male!

 

Chi ama è differente nello sconfiggere l' indifferenza!

  

La Liturgia di Domenica 29 Ottobre 2017, XXX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)

 

Vangelo
(Mt 22,34-40)
Amerai il Signore tuo Dio, e il tuo prossimo come te stesso
 

 

 Dal Vangelo secondo  Matteo

In quel tempo, i farisei, avendo udito che Gesù aveva chiuso la bocca ai sadducèi, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova: «Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?».
Gli rispose: «“Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”. Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo poi è simile a quello: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti».

La Gamba Vincenzo M. - Meditazioni: «Amerai il Signore tuo Dio, e il tuo prossimo come te stesso» New York, La Liturgia di Domenica 29 Ottobre 2017, XXX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)

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