Meditazioni

Se aveste fede!

 

di Vincenzo La Gamba

 

Domenica 2 Ottobre, 2016 - XXVII.ma di T.O.

 

Una vecchia preghiera del catechismo scritta da Papa Pio X chiedeva al Signore: "Accresci la nostra fede".  Non sono sicuro se Pio X si fosse ispirato al Vangelo di oggi, quando i discepoli chiedono al Signore: "Aumenta la nostra fede". Cambia il verbo ma resta la sostanza: la fede.

 

Le due brevi parabole odierne sono incentrate sul dono della fede che Dio ci ha donato. Cristo insiste sugli effetti che essa può produrre come dono di Dio. Infatti ci fornisce l' esempio del servitore che pone il servizio del suo amore verso il prossimo prima di provvedere ai suoi stessi bisogni.

 

Dopo tutto cosa è la fede?

 

Partiamo da un semplice punto: la parola "FEDE" è parola composta da quattro sillabe ma molto lunga per significato e valore. Come possiamo sapere se abbiamo fede?

 

Gesù risponde indicando qual è la misura della fede: essere servo. «Quando avete fatto tutto, dite: siamo servi inutili». Inutili noi, ma non inutile é il servizio! Perché la forza è nella Parola, non nel predicatore, la forza è nel seme non nel seminatore; perché chi gonfia di vita i granelli fino a che ne sgorgano alberi è il Signore. «Inutile», in origine significa: “senza pretese", quindi cosa é vera fede?  Vera fede é amare Dio senza se e senza ma.

 

Va da sé che la fede è un dono di Dio. Ma è nelle molteplici forme che la fede è vasta ed infinita: parte dal cuore, passa per la mente, agisce per amore verso il Signore. Insomma la fede in Dio esiste ma sfugge ad ogni misura fisica di peso, volume, lunghezza e profondità, proprio perché trascende nel piano dello spirito.

 

Un’altra certezza è che la fede non si compra al supermarket in nessuno peso ed in nessuna misura. Però una persona può sapere se ha fede, se ne ha poca, se ne ha molta o se l' ha perduta. Fondamentalmente la fede è fede quando si sente dal di dentro. Non manca mai la ragione (a parte il cuore) per fidarsi di Dio; ma dobbiamo coltivare e vivere una fede in crescita come fosse un giro ciclistico a tappe, perché ai problemi vecchi si aggiungono sempre quelli nuovi per cui a problemi nuovi si deve dare pure una risposta nuova. Con questo non si cambia il contenuto della fede, ma la sua esperienza vissuta sì.

 

Un secondo aspetto della fede è l'incontro fondamentalmente personale ed intimo con Dio, che viene rafforzato dal contenuto della Prima Lettura odierna: "Il giusto vivrà per la sua fede" (Ab1,2-3; 2, 2-4).

 

Un terzo aspetto della fede è non avere Dio al nostro servizio, ma metterci completamente a sua disposizione quando ci chiama per servirLo.

 

Chi ha fede serve Dio perché e' Dio stesso il servitore della vita. E servirLo ci fa a Sua immagine e somiglianza. Noi serviamo Dio perché Gesù è il Servo sofferente. E Cristo ha scelto la sofferenza, il mezzo più scandalosamente "inutile" per redimerci dal peccato.

 

Chi serve Dio e' perche' e' il solo modo per creare una storia che umanizza, che libera, che pianta alberi di vita nel deserto e nel mare.

 

La fede é tutto nella vita di un cristiano. Ma non tutti sono privilegiati a possederla anche se...... Dio la dà in dono a tutti.

 

 

La Liturgia di Domenica 2 Ottobre 2016, XXVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)

 

Vangelo

(Lc 17,5-10)
Se aveste fede!
 

 Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, gli apostoli dissero al Signore: «Accresci in noi la fede!».
Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: “Sràdicati e vai a piantarti nel mare”, ed esso vi obbedirebbe.
Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà, quando rientra dal campo: “Vieni subito e mettiti a tavola”? Non gli dirà piuttosto: “Prepara da mangiare, stríngiti le vesti ai fianchi e sérvimi, finché avrò mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai tu”? Avrà forse gratitudine verso quel servo, perché ha eseguito gli ordini ricevuti?
Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: “Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare”».

 

La Gamba Vincenzo M. - Meditazioni: «Se aveste fede!» New York, La Liturgia di Domenica 2 Ottobre 2016, XXVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)

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