Meditazioni

Sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato

 

di Vincenzo La Gamba

 

 

Domenica 12 Giugno, 2016 - XI.ma di TO

Le tre odierne letture domenicali esprimono chiaramente la misericordia del mistero di Dio attraverso il perdono.

Ma e’ nel Vangelo odierno che notiamo quanto Gesù’ possa leggere nei cuori delle persone. Vediamo , infatti, una donna peccatrice mentre Gesù pranzava in casa di un fariseo, che ha trascurato il solito protocollo di salutarlo con un bacio, di lavargli i piedi e di ungere la testa con l'olio.

La donna senza nome, che aveva una cattiva reputazione all'interno della sua comunità, non cerca un posto d'onore, ma lei si inginocchia ai piedi di Gesù.

Vede che i suoi piedi sono sporchi e le sue lacrime piedi scorrono su i suoi piedi..

Senza rivolgere nessuna parola alla donna Gesù interpreta l’ azione della donna di pianto, che si asciuga pure le lacrime con i suoi capelli, ed unge con l'olio i piedi, come atti di ospitalità. Nel mente Egli fa in questo modo Gesù e’ in grado di suo cuore e la vede non come una peccatrice ma come una penitente.. La cui fede nella misericordia di Dio l'ha portata ai suoi piedi.

In un'omelia a Santa Marta (il 23 gennaio u. s.), Papa Francesco ha parlato di "perdono". Egli ha predicato cosi: "Dio perdona sempre! Egli non si stanca di perdonare. Siamo noi che non sappiamo chiedere a Lui perdono!.”

Avere i nostri peccati per essere perdonati è al centro del Cristianesimo.

Per ottenere questo riconoscimento, il sacerdote deve ascoltare e giudicare la nostra promessa di "non peccare più" . Però se confessiamo i nostri peccati, ma ....... non abbiamo intenzione di cambiare i nostri modi, è cosa vana ed inutile.

Ciò che è veramente importante non è cosa dire, ma come dire “ io mi pento veramente, O Dio.”

Quindi, se una persona non lo dice con un cuore aperto, la mente e l'anima, non significa niente. Ciò che conta è il vero pentimento.

Come la donna nel Vangelo di oggi. Lei non ha nemmeno detto "Mi dispiace per i miei peccati, Gesù", ma e’ lo stesso Gesù che ha detto di lei: "I tuoi molti peccati ti sono stati perdonati perché hai dimostrato di avere grande amore con i tuoi gesti di ospitalità.”

E’ umanamente possibile che i peccatori hanno un vantaggio rispetto alle persone giuste, perché il perdono dei peccati maggiori producono un amore più grande? Il grande amore della donna, era un segno della sua gratitudine per il dono del perdono. E la sua gioia aveva un profumo fragrante più del suo unguento offerto a Cristo.

Bisogna essere consapevoli del fatto che ognuno di noi è peccatore ma può sempre rispondere alla misericordia di Dio con grande amore.

Non è QUESTO IL SIGNIFICATO DELL'ANNO GIUBILARE DELLA MISERICORDIA? Fondamentalmente la misericordia di Dio si trasforma nell’ l'indulgenza di Dio attraverso la nostra Chiesa Madre che ci permette di agire con la carità, a crescere nell'amore, piuttosto che cadere nel peccato. "

Perdonare, miei cari fedeli amici, è un miracolo ...... un miracolo che continua fino ad oggi perché siamo ancora in grado di offrire la nostra gratitudine, il servizio e la generosità al Signore, in risposta alla grazia che sempre riceviamo.

Certo: Siamo tutti peccatori, anche il Papa ha detto che Egli lo è, e tutti sanno per esperienza - che c’e’ qualcosa di sbagliato nella condizione umana, qualcosa che nessuno ha mai abbastanza svelato. E’, rimane e rimarrà sempre il mistero dei misteri.

 

La Liturgia di Domenica 12 Giugno 2016, XI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)

 

Vangelo

(Lc 7,36-8,3)
Sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato
 

 Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, uno dei farisei invitò Gesù a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola. Ed ecco, una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, portò un vaso di profumo; stando dietro, presso i piedi di lui, piangendo, cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di profumo.
Vedendo questo, il fariseo che l’aveva invitato disse tra sé: «Se costui fosse un profeta, saprebbe chi è, e di quale genere è la donna che lo tocca: è una peccatrice!».
Gesù allora gli disse: «Simone, ho da dirti qualcosa». Ed egli rispose: «Di’ pure, maestro». «Un creditore aveva due debitori: uno gli doveva cinquecento denari, l’altro cinquanta. Non avendo essi di che restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi di loro dunque lo amerà di più?». Simone rispose: «Suppongo sia colui al quale ha condonato di più». Gli disse Gesù: «Hai giudicato bene».
E, volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Sono entrato in casa tua e tu non mi hai dato l’acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. Tu non mi hai dato un bacio; lei invece, da quando sono entrato, non ha cessato di baciarmi i piedi. Tu non hai unto con olio il mio capo; lei invece mi ha cosparso i piedi di profumo. Per questo io ti dico: sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato. Invece colui al quale si perdona poco, ama poco».
Poi disse a lei: «I tuoi peccati sono perdonati». Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: «Chi è costui che perdona anche i peccati?». Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; va’ in pace!».
In seguito egli se ne andava per città e villaggi, predicando e annunciando la buona notizia del regno di Dio. C’erano con lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria, chiamata Maddalena, dalla quale erano usciti sette demòni; Giovanna, moglie di Cuza, amministratore di Erode; Susanna e molte altre, che li servivano con i loro beni.

La Gamba Vincenzo M. - Meditazioni: «Sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato» New York, La Liturgia di Domenica 12 Giugno 2016, XI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)
 

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