Meditazioni

Videro dove dimorava e rimasero con lui

 

di Vincenzo La Gamba

La lettura, tratta dal primo libro di Samuele, ci ricorda la frase: "Parla Signore, perché il tuo servo ti ascolta". Da questa domenica ed ogni domenica dell'anno Liturgico Ciclo B, ogni prima lettura è in funzione del Vangelo. Sono dei temi interconnessi, che in questa circostanza trattano la "rivelazione-vocazione", che esiste anche oggi, (ma ahimè in forma ridotta a causa delle crisi vocazionali, anche se con Papa Francesco sono aumentate sufficientemente ms non tanto quanto basta colmare questa lacuna).

Il racconto della vocazione di Samuele ricorda come il sacerdote Elia guidò il suo giovane discepolo a mettersi al servizio del Signore che lo chiamava (1 Sam 3, 3.10.19). Solo alla terza volta Samuele capì dell' invito specifico di Dio.

Il Vangelo di oggi ci racconta come Giovanni il Battista indusse Andrea, fratello di Simone Pietro, assieme a Giovanni di seguire il Messia, al quale egli aveva preparato la via.

"Ecco l'Agnello di Dio!", disse Giovanni il Battista ai due futuri discepoli di Gesù. Andrea disse poi al fratello Simone: "Abbiamo trovato il Messia (che significa Cristo)" e lo condusse da Gesù, il quale, fissando lo sguardo su di lui, disse: "Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; ti chiamerai Cefa (che vuol dire Pietro in ebraico)".

La prima lettura ed il Vangelo si intrecciano, quindi, con il tema delle "vocazioni".

Gesù dice: "Venite e vedete", per affermare che seguendoLo, si estende un invito rivolto a tutti, per incamminarsi verso l' incontro personale con il Signore. Il primo appello non è sempre chiaro. Lo dimostra la storia della vocazione di Samuele e di molti altri dopo di lui. Se non è chiaro vuol dire che non si è parte interessata. Per materializzare la "vocazione" bisogna trovare un cuore attento, grazie soprattutto all' intervento e alla testimonianza di coloro che hanno già incontrato e riconosciuto il Signore. Quando il Signore "chiama", bisogna, in verità, rispondere alla chiamata perché ci aiuta ad avanzare e progredire verso di Lui, che è al centro della fede.

La fede non è un tesoro da conservare gelosamente per sé. Essa si sviluppa solo quando viene condivisa, quando diciamo, non solo con la parola, ma anche con la nostra vita: "Venite e vedete, Gesù è il Signore". I sacerdoti e le suore ed oggi i laici hanno un ruolo importante nel perpetuare la fede attraverso quella "chiamata" che cambia radicalmente la vita di ogni essere.

Rileviamo pure che, nella prima lettura, la prima delle tre chiamate da parte di Dio è venuta quando Samuele era ancora un bambino. Ma è venuta (è questo che conta) con essa la "vocazione". Poi il ragazzo crebbe e divenne uno dei più importanti personaggi dell'Antico Testamento (1 Sam 3,3b-10.19).

La semplicità di questa bella storia racchiude, comunque, un profondo significato religioso. Essa ha reso popolare il ritratto di un giovane, avvolto di luce, che nella penombra di un Santuario, ascolta, rapito, l' appello del Signore.

All'origine si trova sempre l'iniziativa di Dio che, facendosi conoscere, chiama colui o colei che ha individuato a fare parte del suo gregge.

Nel corso dei secoli è stato così per Mosè, Gedeone, Sansone, Amos, Geremia, Paolo, la Vergine Maria e tanti altri.

Questa "rivelazione-vocazione" si traduce sempre in un invito misterioso, avvertito nel più profondo del cuore.

Chi lo recepisce, così come è avvenuto a me, risponde con disponibilità fiduciosa: "Parla Signore, perché il tuo umile servo ti ascolta".
 

La Liturgia di Domenica 18 Gennaio 2015, II DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B)
 

Vangelo

(Gv 1,35-42)
Videro dove dimorava e rimasero con lui
 

 Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo Giovanni stava con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l’agnello di Dio!». E i suoi due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù.
Gesù allora si voltò e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: «Che cosa cercate?». Gli risposero: «Rabbì – che, tradotto, significa maestro –, dove dimori?». Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui; erano circa le quattro del pomeriggio.
Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. Egli incontrò per primo suo fratello Simone e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia» – che si traduce Cristo – e lo condusse da Gesù. Fissando lo sguardo su di lui, Gesù disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; sarai chiamato Cefa» – che significa Pietro

La Gamba Vincenzo - Meditazioni: «Videro dove dimorava e rimasero con lui» New York, La Liturgia di Domenica 18 Gennaio 2015, II DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B)
 

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