Meditazioni

In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete

 

di Vincenzo La Gamba

Già nel 1930, uno dei più grandi produttori di Hollywood , il leggendario Samuel Goldwyn, della Metro Goldwyn Meyer, o MGM che un film dovrebbe essere divertente, non predicatorio o pesante. Una volta disse: "Se si desidera inviare un messaggio, utilizzare Western Union."

Ho pensato a lui quando ero alla ricerca di uno spunto per riflettere sul Vangelo odierno e delle altre due precedenti Domeniche di Avvento. Se Dio voleva fornirci un messaggio non ha usato certamente Western Union ma Giovanni detto il Battista, suo cugino di primo grado.

Nel vangelo di oggi, Giovanni il Battista testimonia la luce perché la sua missione era quella di far conoscere la “luice” alla gente.

Si ricorda a tutti noi che Egli non era il Cristo, quindi egli non era la luce.

Lo Spirito di Dio che abita in un profeta aiuta le persone a rendersi conto di cosa hanno bisogno e non quello che vogliono.
C'è una grande differenza tra ciò che le persone desiderano e cosa devono per essere salvati.
Dobbiamo cercare la gioia, al fine di trovarla. Come lo troviamo?
La vera gioia viene da dentro. Essa non deriva da una cosa materiale di qualsiasi cosa.
La vera gioia viene dalle profondità del nostro spirito, dove lo Spirito di Dio, infatti, abita.
La vera gioia che viene dallo Spirito e’ duratura, mentre la felicità passa via in fretta.
La gioia è talvolta confusa con la felicità. Ma non e’ cosi, cari amici fedeli. C’e’ una netta differenza tra l’ una e l’ altra.

Madre Teresa ha detto che: "Un cuore gioioso è il risultato inevitabile di un cuore ardente d'amore".

Ho sentito queste belle parole di più che 30 anni fa, quando pure Madre Teresa di Calcutta è venuta infatti per rendere testimonianza alla luce.

Lei non era la luce, come Giovanni il Battista. Non era, ma sappiamo tutti che lei era piena dello Spirito di Dio.
Entrambi rappresentano ancora il buon Spirito, che si trasforma in gioia "cum gaudio".
Devo ammettere che la Domenica Gaudete, che è quella che celebriamo oggi Terza Domenica di Avvento porta gioia ai nostri cuori. Il Messia sta arrivando.
Il colore liturgico per il giorno passa dal viola al rosa.
Suggerisce il sole per sorgere tra le nuvole scure di mattina. "Un cuore allegro è un cuore ardente d'amore". Quel cuore appartiene al nostro Bambino Gesù, nostro amore e gioia, nonostante tutti i problemi della nostra vita.
Sono le nostre vite oggi davvero caratterizzati dalla gioia?
Ognuno di noi ha una missione nella vita. Dobbiamo operare sempre per il bene comune ma avere sopratutto la consapevolezza di sapere chi siamo e di cosa si ha veramente di bisogno. E non di cosa vogliamo. Non dipende da noi ! E’ vero il contrario: dipende da Dio!

Il profeta Isaia ci ricorda che cosa significa il "Gaudete” di questa terza domenica di Avvento: "è tutto:" Bisogna pienamente gioire nel Signore, perché nel nostro Dio è la gioia della nostra anima. "

Mancano solamente 11 giorni per l’ arrivo del Messia. Esultiamo tutti rallegrandoci nella bontà del Signore, Nostro Dio. Salvatore del cielo e della terra.

 

La Liturgia di Domenica 14 Dicembre 2014, III DOMENICA DI AVVENTO (ANNO B) - GAUDETE

 

Vangelo

(Gv 1,6-8.19-28)
In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete

 

Dal Vangelo secondo Giovanni

Venne un uomo mandato da Dio:
il suo nome era Giovanni.
Egli venne come testimone
per dare testimonianza alla luce,
perché tutti credessero per mezzo di lui.
Non era lui la luce,
ma doveva dare testimonianza alla luce.
Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e levìti a interrogarlo: «Tu, chi sei?». Egli confessò e non negò. Confessò: «Io non sono il Cristo». Allora gli chiesero: «Chi sei, dunque? Sei tu Elia?». «Non lo sono», disse. «Sei tu il profeta?». «No», rispose. Gli dissero allora: «Chi sei? Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?». Rispose: «Io sono voce di uno che grida nel deserto: Rendete diritta la via del Signore, come disse il profeta Isaìa».
Quelli che erano stati inviati venivano dai farisei. Essi lo interrogarono e gli dissero: «Perché dunque tu battezzi, se non sei il Cristo, né Elia, né il profeta?». Giovanni rispose loro: «Io battezzo nell’acqua. In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, colui che viene dopo di me: a lui io non sono degno di slegare il laccio del sandalo».
Questo avvenne in Betània, al di là del Giordano, dove Giovanni stava battezzando.

 

La Gamba Vincenzo - Meditazioni: «In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete» New York, La Liturgia di Domenica 14 Dicembre 2014, III DOMENICA DI AVVENTO (ANNO B) - GAUDETE

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