"Lo Spirito Santo vi insegnerà ogni cosa"
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di Vincenzo La Gamba
"La gloria del Signore sia per sempre; gioisca il Signore delle sue opere. A Lui sia gradito il mio canto; la mia gioia è nel Signore." ( sl.103) Sono alcuni versetti del salmo responsoriale di questa domenica, solennità di Pentecoste; versetti che danno il tono ad una Liturgia, che conclude il lungo tempo di Pasqua, durante il quale, celebrando il mistero della morte, abbiamo celebrato il mistero stesso della vita, che, finalmente liberata, può cantare di gioia. "Mandi il tuo Spirito - recita sempre il salmo - e rinnovi la faccia della terra". E’ il desiderio profondo che tutti i credenti in Cristo, portano nel cuore, perché questa terra, ancora attraversata da lacerazioni, distruzioni, violenze, e ingiustizie d' ogni genere, sia trasformata, e le situazioni di conflitto e di dolore, risanate dall'azione potente dello Spirito, che rinnova i cuori ed ispira gesti di pace. Il dono dello Spirito, è dono di comunione, quella comunione profonda, che soddisfa il bisogno vitale dell'uomo di comunicare e di entrare in relazione con gli altri uomini e con Dio. Oggi ricorre il sesto anniversario della mia ordinazione Diaconale. Ringrazio sempre il Signore nel momento in cui mi ha fatto vibrare nella mia anima il dono dello Spirito Santo attraverso le mani poste sulla mia testa dal Vescovo Di Marzio il 19 Maggio del 2007. Sono sensazioni indescrivibili ma autentiche che ti danno una senso alla vita spirituale e ti cambiano la vita per sempre. E' stata la stessa sensazione quando nell' odierno Vangelo: il vento che si abbatte sulla casa dove si trovavano i discepoli e' l'immagine più suggestiva e significativa della solenne questa solenne teofania, in cui Dio si rivela e si comunica come Amore sostanziale. Nel vento impetuoso, di cui Luca parla, ecco apparire lingue di fuoco che, come recita il testo: "... si dividevano e si posarono su ciascuno di loro; ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, come lo Spirito dava loro il potere d'esprimersi...Venuto quel fragore, la folla si radunò e rimase sbigottita perché ciascuno li sentiva parlare la propria lingua. Erano stupefatti e fuori di sé per lo stupore..." Durante l'ultima cena coi suoi, ripetutamente, Gesù aveva parlato dello Spirito promesso, tracciandone, quasi, il profilo. Lo Spirito, infatti, è il nuovo Maestro dell'umanità credente. Con l'Ascensione di Cristo al Padre, lo Spirito, in tutta la sua potenza e con la ricchezza dei suoi doni, è pienamente effuso sugli uomini; ora, l'antica promessa di cui Ezechiele parlava: " Vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo, toglierò da voi il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne..." (Ez.36,26-27), è giunta a compimento, ora, è compito dell'uomo, accogliere questo Spirito, in un cuore colmo di desiderio e disposto a riamare. Amare: è questa la condizione, perché lo Spirito venga su di noi e, in noi, prenda dimora. “Se uno mi ama - sono le parole stesse di Gesù - osserverà la mia parola, e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. ..". Vivere dello Spirito, è vivere da creature nuove che, rinate dalle macerie del peccato, si dispongono a intraprendere il cammino verso la santità, alla quale Dio ci chiama. Spirito stesso attesta al nostro spirito che siamo figli di Dio. "Siamo figli di Dio'': è di questa certezza, sorgente e forza della speranza viva, che ci facciamo portatori, implorando che, sempre, su ogni uomo e sull'umanità intera scenda la ricchezza e la potenza dello Spirito.
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La Gamba Vincenzo - Meditazioni: «Lo Spirito Santo vi insegnerà ogni cosa» New York, www.galatro.org, La Liturgia di oggi Domenica 19 Maggio 2013, DOMENICA DI PENTECOSTE - MESSA DEL GIORNO (ANNO C) e-mail: VJIM19@aol.com |
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