Meditazioni

"Gesù fu guidato dallo Spirito nel deserto e tentato dal diavolo"

 

di Vincenzo La Gamba

 

Con il Carnevale e il martedì grasso alle spalle entriamo nel periodo quaresimale 2013. E' finito il periodo della gioia e spensieratezza e si entra nei quaranta giorni di autenticità di fede e meditazione. Quaranta giorni in cui dovremmo  fare un esame di coscienza. E' il periodo più opportuno per addentrarci negli abissi dei nostri cuori per capire in che direzione stiamo andando.

La Quaresima é, in verità,  un pellegrinaggio personale e comunitario di  rinnovamento spirituale.  E' un periodo in cui conta ritornare a Dio, con animo pentito, con animo e spirito nuovo.

Il brano evangelico domenicale, così come lo narra Luca, é di quelli che trattano la "tentazione",  parola pesante che recitiamo nel Padre Nostro....."non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen".

Ovviamente Gesù non é stato durante i quaranta giorni nel deserto convinto dal diavolo, tanto che alla fine Gesù gli risponde: " ...non tenterai il Signore Dio Tuo", come per dire non l’avrai mai vinta con me e con chi crede in me.

Il periodo della Quaresima é, appunto, una battaglia senza sosta, nel quale vanno utilizzate le armi della preghiera, del digiuno e della penitenza. Il che significa che lottare contro il male, contro ogni forma di egoismo é il modo giusto di interpretare umiltà e pazienza, generosità e perseveranza.

Il luogo che Luca ci dirige nel suo brano evangelico è il deserto. É il luogo dove un maestro elementare come Carlo Carretto (Lettere dal deserto. Casa Editrice La Scuola) ha trovato Dio all’età di 44 anni. Una testimonianza la sua, che ha un po' toccato anche me, in modo sensibilmente straordinario. Carlo ricevette la chiamata alla vita contemplativa: "Lascia tutto e vieni con me nel deserto".

Nel deserto, Carretto ha trovato la sua felicità con Dio, divenendo seguace di Charles de Foucauld, fondatore dell’ordine "Piccoli Fratelli di Gesù”, e dopo essersi privato di tutte le cose materiali, si avviò alla vita missionaria in Africa, dimostrando che non c’è bisogno di essere diversi da ciò che si è.  No, nel deserto Carlo si é scaricato di tutto il superfluo. Nel deserto ha imparato a sopportare l’ inaudito frastuono del silenzio. Ed e' stato un cambiamento radicale della sua esistenza!

Nel deserto dovremmo andarci anche noi, come e' successo a Carlo Carretto, per levarci la maschera e chiederci: chi siamo? Che vita è la nostra? Siamo felici o miserabili. Siamo fedeli o infedeli alle cose più importanti della nostra vita: famiglia, amore verso il prossimo, umiltà e compassione per gli altri?

Nella professione di fede della Prima Lettura, Israele ricorda l’essenziale della propria fede: "mio padre era un Arameo errante". Sì, cari amici fedeli, noi non siamo altro che pellegrini erranti in questa terra, perché la nostra patria è altrove. Noi non siamo immortali su questa terra ma è pur vero che Gesù ci concede il dono della salvezza che si traduce nella vita eterna nel Regno dei Cieli. E' li la nostra dimora. E' lì che ci dimentichiamo delle cose trascorse in terra e tutti i beni accumulati in terra sono rimasti in terra. Non li porteremo con noi perché nel Regno dei Cieli non esistono cose materiali!

E' prudente riflettere di chi noi siamo e dove  il nostro viaggio spirituale comincia e finisce. E' prudente pensare e pesare gli inutili faraonici progetti della vostra vita, abbandonati di ciò che sa di materialistico,  di sicurezza a tutti i costi. E' importante valutare ciò che e' superfluo, perché fondamentalmente siamo dei pellegrini.  Il deserto di questi quaranta giorni di quaresima ci  rivelerà la nostra natura profonda di viandanti; e il viaggio ci deve fare ricordare due cose: la nostra  precarietà e per capire che dobbiamo avere fiducia in una sola persona: il nostro Dio buono e compassionato.  

Rileggendo il brano evangelico odierno notiamo che Gesù nel deserto sceglie in che modo essere il Messia. Non siamo quindi stupiti se rifiuta le tentazioni per giocare in pieno la sua libertà. Gesù, infatti,  rifiuta la tentazione del pane ad opera del diavolo; ci invita ad essere forti e temprati per non essere soggetti al denaro, vacanze, vestiti. 

Gesù rifiuta il potere (ma come? Rifiuta ciò che noi desideriamo?), ma sopratutto Gesù rifiuta l’immagine di un Dio che compie miracoli, un Dio eclatante.

Come sarebbe bello imitare Gesù nell’aridità delle nostre anime peccatrici. Quanto sarebbe bello poter avere quaranta giorni davanti per guardare al nostro cuore (e peccare di meno)? Quaranta giorni sono sufficienti per vivere le Beatitudini e riflettere sull’esigenza del Vangelo. La Chiesa, da duemila anni, propone tre strade: la preghiera, il digiuno, e la penitenza.

Giù la maschera, amici fedeli: è iniziata la Quaresima!

 

La Liturgia di oggi Domenica 17 Febbraio 2013, I DOMENICA DI QUARESIMA (ANNO C)
 

 

Vangelo (Lc 4,1-13)
Gesù fu guidato dallo Spirito nel deserto e tentato dal diavolo

 

 Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano ed era guidato dallo Spirito nel deserto, per quaranta giorni, tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni, ma quando furono terminati, ebbe fame. Allora il diavolo gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ a questa pietra che diventi pane». Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l’uomo”».
Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un istante tutti i regni della terra e gli disse: «Ti darò tutto questo potere e la loro gloria, perché a me è stata data e io la do a chi voglio. Perciò, se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarà tuo». Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”».
Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù di qui; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo affinché essi ti custodiscano”; e anche: “Essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». Gesù gli rispose: «È stato detto: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”».
Dopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanò da lui fino al momento fissato.

 

La Gamba Vincenzo - Meditazioni: «Gesù fu guidato dallo Spirito nel deserto e tentato dal diavolo. » New York, www.galatro.org, La Liturgia di oggi Domenica 17 Febbraio 2013, I DOMENICA DI QUARESIMA (ANNO C)

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