Meditazioni

L' Avvento:
un percorso che raddrizza i sentieri e spiana i terreni

 

di Vincenzo La Gamba

Il brano evangelico odierno ha come attore principale il primo cugino di Gesù: Giovanni il Battista, noto come il precursore, un uomo che ha predicato nel deserto invitando tutti al pentimento. 

È uno dei brani che ci introduce meglio all' Avvento, un periodo di grande preparazione e riflessione spirituale in attesa del Dio Salvatore, il Dio Figlio che viene a redimere l' uomo.

L' Avvento ci ricorda quali sono i valori essenziali e più conformi al Vangelo e all'attesa vigilante del Signore: conversione dei cuori, amore senza frontiere,  impegno sociale ed amore per la giustizia.

Niente di tutto questo è possibile senza la conversione personale all'amore per Dio ed il prossimo.  L' amore è come il motore di una macchina, che non necessariamente deve essere di grossa cilindrata, ma deve avere sempre benzina, perchè altrimenti non è funzionale. Teologicamente l' amore, per essere tale, deve avere sempre lo spirito dentro e fuori del nostro corpo e sempre dentro la nostra anima.  Dice San Paolo: "che lo Spirito non venga mai a spegnersi".

Per le prossime tre settimane non è necessariamente indispensabile pensare al Natale, come festa di scambi di regali, preparazione di cibi tradizionali, uso di  spumante e champagne.

Va da sé che questo sarà un Natale di "austerity", cioè si spenderà poco (soprattutto in Italia) perchè la societa' e' a corto di moneta contante. Ma questo non è nemmeno un concetto accettabile in preparazione dell' Avvento.

L' Avvento è un evento spirituale, un percorso che "raddrizzi i sentieri e spiani i terreni", cosi come predicava Giovanni il Battista nel deserto. E alla radice di questo evento spirituale si dovrà trovare il modo di peccare di meno o trovare il modo di avvicinarci di più al Salvatore, che si incarna per noi, proprio per redimerci dal peccato.

Questo viaggio di fede significa costruire topograficamente una pista liscia, non tortuosa, in cui le montagne devono essere abbassate, allo stesso modo con cui, noi credenti, dobbiamo "abbassare" la nostra superbia "rialzare (con la speranza) il coraggio e la determinazione per fare bene al prossimo.

Qui va pure inquadrato il livello sociale della nostra esistenza: "abbassare" le ingiuste disuguaglianze e "rialzare" i diritti umani, riempiendo le lacune della fame, dell' ignoranza e delle povertà.

In queste tre prossime settimane preghiamo per la nostra conversione personale.

Il futuro migliore si forgia nel presente con l' equilibrio tra la speranza che ci muove e l' acceleramento dell' Avvento del Nostro Salvatore.

 

Domenica 6 Dicembre 2009,  II DOMENICA DI AVVENTO (ANNO C)
 

Vangelo  (Lc 3,1-6)
Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!

 Dal Vangelo secondo Luca

Nell’anno quindicesimo dell’impero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea, Erode tetràrca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetràrca dell’Iturèa e della Traconìtide, e Lisània tetràrca dell’Abilène, sotto i sommi sacerdoti Anna e Càifa, la parola di Dio venne su Giovanni, figlio di Zaccarìa, nel deserto.
Egli percorse tutta la regione del Giordano, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati, com’è scritto nel libro degli oracoli del profeta Isaìa:
«Voce di uno che grida nel deserto:
Preparate la via del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri!
Ogni burrone sarà riempito,
ogni monte e ogni colle sarà abbassato;
le vie tortuose diverranno diritte
e quelle impervie, spianate.
Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!».

La Gamba Vincenzo - Meditazioni: «L' Avvento: un percorso che raddrizza i sentieri e spiana i terreni», America Oggi, New York, Domenica 6 Dicembre 2009, II DOMENICA DI AVVENTO (ANNO C)

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