Meditazioni

Il santo: un uomo vero che fa la volontà di Dio

 

di Vincenzo La Gamba

Oggi è la festa di tutti i Santi. La Chiesa, nel suo lungo cammino di 2009 anni non ha solo incluso Santi  ma anche e sopratutto i peccatori, cioè quelli che hanno peccato di più rispetto ai Santi che hanno peccato di meno o non peccato proprio.

Questa festività, cari fedeli, ci consente e ci invita a guardare alla verità profonda di ogni uomo. A capire chi sono i Santi ci aiuta la prima lettura, tratta dal Vecchio Testamento, secondo cui i  Santi sono coloro che hanno lavato le loro vesti nel sangue dell' Agnello".  Nell'Antico Testamento essere Santi voleva dire "essere separati" da tutto ciò che è impuro, mentre nella nostra fede cattolica cristiana vuol dire piuttosto il contrario e cioè "essere uniti" a Cristo.

Più esauriente è l' odierno Vangelo narrato da Matteo che è un capolavoro poetico, cioè le Beatitudini. In particolare la scelta del brano che recita così: " Beati coloro che hanno fame e sete di giustizia perché saranno saziati".

Bene. I santi sono coloro che hanno avuto fame e sete di giustizia, cioè, nel linguaggio biblico, di santità. Non si sono rassegnati alla mediocrità, non si sono accontentati delle mezze misure.  I santi, cioè i salvati, non sono soltanto quelli elencati nel calendario o nell'albo dei santi. Vi sono anche i "santi laici": quelli che hanno rischiato la vita per i fratelli, i martiri della giustizia, della libertà, e del dovere. 

Noi fermamente crediamo che ognuno di noi nasce per realizzare un sogno di Dio, cosicché il Santo è colui che ha scoperto questo destino e l'ha realizzato. Si è, fondamentalmente, lasciato fare, ha lasciato che il Signore prendesse possesso della sua vita.

La santità che celebriamo – in verità – è quella di Dio e avvicinandoci a Lui ne veniamo come contagiati.  Il Santo è tutto ciò che di più bello e nobile esiste nella natura umana.

Essere Santi significa pure accedere in Paradiso con fare scontato.

Ma vi siete mai domandati cosa fanno i Santi in paradiso? La risposta è, anche qui, nella Prima Lettura: i salvati adorano, gettano le loro corone davanti al trono e gridano: "Lode, onore, benedizione, azione di grazia...".

Si realizza in essi la vera vocazione umana che è di essere "lode della gloria di Dio."  Il loro coro è guidato da Maria che in cielo continua il suo "Magnificat", cantico di lode: "L' anima mia magnifica il Signore".

È in questa lode che i Santi trovano la loro beatitudine ed esultanza: "Il mio spirito esulta in Dio". L'uomo è ciò che ama e ciò che ammira.

Amando e lodando Dio ci si immedesima con Dio, si partecipa della Sua gloria e della Sua stessa felicità.

 

Domenica 1 Novembre 2009,      TUTTI I SANTI (ANNO B)

Vangelo  (Mt 5,1-12a)
Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.

 Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:
«Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati quelli che sono nel pianto,
perché saranno consolati.
Beati i miti,
perché avranno in eredità la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per la giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli».
 

La Gamba Vincenzo - Meditazioni: «Il santo: un uomo vero che fa la volontà di Dio»,  America Oggi,  New York, Domenica 1 Novembre 2009, TUTTI I SANTI
 

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