Meditazioni

Cosa devo fare per avere la vita eterna?

 

di Vincenzo La Gamba

Il brano evangelico di questa domenica é composto di tre parti. Questa la prima: "un giovane ricco disse a Gesù, sulla via di Gerusalemme: "Maestro Buono, cosa devo fare per avere la vita eterna?". Gesù gli rispose: "Osserva i comandamenti..". Ed egli rispose: "Ma io osservo i comandamenti!"


Allora Gesù, fissandolo negli occhi, gli disse: "Una cosa sola ti manca: và, vendi quello che hai; il ricavato dallo ai poveri ed avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimi".

 

Questa la seconda: "é difficile entrare nel Regno di Dio?”. Gesù rispose che é più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio.

 

La terza ed ultima parte riguarda la ricompensa, secondo cui "chi ha lasciato casa o famiglia per seguire Gesù riceverà cento volte tanto e nel futuro avrà la vita eterna". Come si può notare é un pagina evangelica variegata con spunti interessanti ma é tutta basata su una scala di valori che ci appartiene da vicino: nella vita vali ciò che vali.

 

Se la tua scelta é la salute, la bellezza, la ricchezza, possedere una casa od una macchina di lusso, la tua categoria umana e cristiana sarà piuttosto bassa.

 

Se, invece, il tuo valore è Dio, ti elevi ad una grande categoria umana e cristiana che si rifletterà nella tua vita morale, come nel lavoro e nella famiglia.

 

Dio, nella scala dei valori, è la massima ricchezza dell'essere umano. Per conoscere meglio questo concetto teologico é consigliabile ricorrere alla lettura dell' ultima enciclica di Bendetto XVI "Caritas in veritate", in cui egli esalta i valori morali della vita di un cristiano.

 

Il giovane ricco che desiderava fare qualcosa "per ottenere la vita eterna" é un pò "demodé" ai nostri tempi, in cui questa domanda non solo non viene fatta ma non conviene farla, perchè le ricchezze comandano e l'uomo obbedisce.

Diciamo la verità: "I soldi e la ricchezza fanno felice l'uomo?".  La risposta é negativa se, infatti, la ricchezza si oppone al progresso spirituale. 

 

Diciamo un' altra verità: "tutti siamo troppo grandi per entrare nel Regno di Dio, dove di sicuro entrano i piccoli ed i bambini. Noi, in realtà, siamo dei "cammelloni", che tentano di passare per la cruna di un ago. In sostanza, riconoscere questa nostra impossibilità, è già un buon punto di partenza per diventare piccoli e bambini. Ma non può essere pure un alibi. Qualcosa si deve fare per avere la vita eterna. Solo Dio la può concedere. Seguire Gesù significa essere obbedienti al Suo Vangelo.

 

Sono queste le finalità che hanno avuto i grandi Santi come San Francesco d' Assisi, tra i primi, Santa Chiara, San Domenico, Sant' Antonio di Padova e San Pio da Pietrelcina, tra gli ultimi.

 

Nella povertà (i frati francescani ne sono l'esempio) Gesù propone all'uomo la rinuncia assoluta al Dio di questo mondo. La povertà è essenziale per seguire Cristo ed è indispensabile per avere la vita eterna, che è il "vero tesoro in cielo", così come disse Gesù al giovane ricco nel brano evangelico di oggi. 

 

Domenica 11 Ottobre 2009,    XXVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B)

Vangelo  (Mc 10,17-30)
Vendi quello che hai e seguimi.

 Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, mentre Gesù andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?». Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: “Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre”».
Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!». Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni.
Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!». I discepoli erano sconcertati dalle sue parole; ma Gesù riprese e disse loro: «Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio! È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». Essi, ancora più stupiti, dicevano tra loro: «E chi può essere salvato?». Ma Gesù, guardandoli in faccia, disse: «Impossibile agli uomini, ma non a Dio! Perché tutto è possibile a Dio».
Pietro allora prese a dirgli: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito». Gesù gli rispose: «In verità io vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà».
 

La Gamba Vincenzo - Meditazioni: «Cosa devo fare per avere la vita eterna?»,  America Oggi,  New York, Domenica 11 Ottobre  2009,    XXVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B)
 

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