In verità vi dico, questa vedova ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri
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di Vincenzo La Gamba
Forse non ci sarà
difficile chiudere gli occhi e immaginare questa scena che si svolge
sotto lo sguardo di Gesù. Una povera donna, una vedova, getta tutto
quello che ha, tutta la sua vita, nel tesoro del tempio. Se abbiamo vissuto qualcuna di queste esperienze anche noi siamo entrati nella logica di Gesù. Egli oggi è qui, per dirci che quel giorno, sedutosi davanti al tesoro del tempio, è rimasto conquistato dalla generosità di una vedova, una donna sola, povera, e insignificante.
Nella Bibbia, le
vedove, assieme agli orfani e agli stranieri, sono una delle
categorie sociali più svantaggiate. Coloro, cioè, che non godono di
alcun beneficio economico, spesso disprezzate, relegate ai margini
della vita politica e sociale, senza nessuno che le protegga e si
prenda cura di loro. Così è anche per questa vedova. Egli sa andare al di là delle apparenze e cogliere il vero tesoro nascosto nell' interiorità di questa povera vedova. La logica di Gesù, che lo spinge a ribaltare la lettura dei fatti, é tutta racchiusa in questa frase: "In verità vi dico, questa vedova ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri". Gesù ammira questa donna come colei che ha saputo scegliere il dono supremo. Quello stesso dono che Lui ha pienamente realizzato, assumendo la nostra condizione umana e venendo ad abitare in mezzo a noi. Anche Gesù, incarnandosi, ha "giocato" tutti i suoi "spiccioli" a favore dell'uomo. Tutti possiamo depositare i nostri spiccioli se scegliamo di amare i fratelli e le sorelle, restando, come la vedova, a mani vuote davanti a Dio dopo aver deposto in Lui tutta la nostra fiducia. Questa é la logica di Dio, una logica che la vedova ha fatto sua e che spesso é la logica dei poveri, cioè la logica del Vangelo.
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Meditazioni: «In verità vi dico, questa vedova ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri», Vincenzo La Gamba - America Oggi, New York, Domenica 12 Novembre - 2006 - XXXII.ma Tempo Ordinario | |
Vangelo quotidiano: Domenica 12 novembre 2006
Mc
12, 38-44 |