Meditazioni

Maria, nostra intermediaria  con Dio
 

 

di Vincenzo La Gamba



Normalmente in una cerimonia di matrimonio gli sposi sono i protagonisti principali, cioè quelli su cui si incentra l'attenzione e per cui si celebra la festa per condividere partecipare alla loro gioia in un giorno indelebile.

Nel Vangelo odierno, che racconta del noto matrimonio di Cana,  i protagonisti, tuttavia, non sono gli sposi ma Gesù e Sua Madre Maria.

Anche se emerge la figura di Sua Madre, Maria, assistiamo oggi a due livelli di lettura: quello cristologico, riferito al "primo" miracolo di Gesù e quello mariologico, basato sull'intervento supplice di Maria, come mediatrice e che nei secoli è ancora considerata dai credenti come Colei per cui si arriva a Dio più direttamente, ma che non è alla pari di Suo Figlio, sebbene Madre.

Quando si parla del "primo" dei miracoli di Gesù si vuole dire che Gesù "manifestò la Sua gloria ed i Suoi discepoli credettero in Lui".

Trattandosi, quindi, di miracolo che, a dire di Giovanni, è  "segno", sorge spontanea la domanda: "Che cosa significa questo fatto straordinario”?

Significa che vengono a compiersi  quattro cose importanti.  La prima è che Gesù, per intercessione di sua Madre Maria, anticipa in un segno l'ora della Sua glorificazione divina.

La seconda ribadisce l'annuncio del banchetto messianico del Regno di Dio, nel quale è profuso il vino, come simbolo della salvezza.

Più importante è il terzo punto, secondo cui il vino è soprattutto simbolo dell'Eucaristia, nella quale il vino si converte, a sua volta, in sangue di Cristo, il sangue della nuova alleanza.

La quarta ed ultima riguarda l'immagine dell'amore nuziale di Dio per il Suo popolo e per tutta l'umanità.  A quest'ultima idea si riallaccia la prima lettura, desunta dal terzo Isaia e riferita a Gerusalemme: "Sii come una giovane sposa, come una vergine, così ti sposerà il Signore, Tuo Creatore".

Dicevamo che in questo evento la figura di Maria emerge e sono tutti d'accordo nel dire che l'intercessione di Maria anticipa "l' ora" di Gesù, cioè la realizzazione del miracolo.

Nel Vangelo Maria è menzionata all'inizio e alla fine: a Cana ed ai piedi della croce, che sono due momenti fondamentali della glorificazione di Gesù, Suo Figlio.

Il Vangelo di oggi è un esempio evidente della sollecitudine materna di Maria, che si mostra sensibile alla necessità del prossimo (in questo caso gli sposi novelli), ed è anche prova dell'efficacia della Sua mediazione davanti a Suo Figlio.

Ciò da sempre è stato capito dal popolo cristiano che, attraverso i secoli, ha confidato nella mediazione della Madre del Signore, venerandola ed invocandola continuamente. Nella maggioranza dei casi i Papi, nella loro missione nella Chiesa, si sono sempre affidati a Maria per intercedere a Dio.

A distanza di secoli la figura mariana è sempre più viva che mai, proprio per la devozione, ma anche (e soprattutto) per la mediazione a Lui. Su cosa ci basiamo? Innanzitutto sulla Bibbia, specialmente sui Vangeli. Poi su Gesù: la Sua persona, il Suo messaggio, la Sua opera.

Infine sul predominante ruolo di Maria nella Chiesa, della quale Maria è  esempio, modello e Madre Spirituale.

E’ importante rilevare, a questo punto, il ruolo di Maria nella Chiesa che il Concilio Vaticano II (nel capitolo ottavo della Lumen Gentium), sottolinea il contesto biblico della dottrina della Chiesa su Maria, la cui figura è vista dentro la storia della salvezza umana ad opera di Dio. Essa viene letta in chiave cristrologica alla luce dei dati evangelici.

In sostanza Maria è una di noi, serva di Dio e Madre di Dio allo stesso tempo e non pari a Gesù Padre e Gesù Figlio. Maria è una donna che inseriamo nel piano redentore di Dio e la cui vocazione, missione e mistero sono inseparabili da Cristo.

Il Concilio Vaticano II, nel 1968,  decise pure di includere dentro la Sua Costituzione sulla Chiesa la dottrina sulla Vergine Maria, perchè "nella Chiesa stessa occupa, dopo Cristo, il posto più alto ed il più vicino a noi" (LG 54).

Maria è quindi la cristiana perfetta, probabilmente la più perfetta, la prima discepola di Gesù, che ascolta la parola di Dio, la medita nel Suo cuore, l'assimila e la metta in pratica.
 

 

Meditazioni: «Maria, nostra intermediaria  con Dio»,  di Vincenzo La Gamba - America Oggi,  New York, Domenica 18 Gennaio 2004 - Seconda Domenica di Tempo Ordinario