America

"New York, lunedì 29 ottobre, 2012: La Catastrofe -  Wake up call?"

 

di Vincenzo La Gamba

Carissimi tutti,

stiamo intravedendo uno spiraglio di luce. Da ieri sera mio figlio Joe ha avuto la possibilità di riacquistare la corrente elettrica a casa sua nel Long Island. Siamo suoi ospiti fino a quando non avremo noi a Rockaway  l' uso della corrente. Si parla di due o quattro settimane ancora a causa dell' acqua marina che ha aggravato le cose. Ogni casa affetta dovrà essere "testata" individualmente per precauzione.

Nel Long Island i danni sono stati inferiori. Grazie a Dio adesso possiamo fare la doccia e stare al caldo. Abbiamo trascorso 7 giorni di inferno, tra angosce e preoccupazioni.

Sembra ancora di essere in "zona di guerra" . Sono arrivati aiuti da tutte le parti degli Stati Uniti. La solidarietà umana è stata toccante. Diciamo pure che gli Stati Uniti sono un grande Paese ( cito nel caso specifico mia nipote Graziella) e New York, aggiungo io, non è seconda a nessuno. La "Grande Mela" non è marcia come in Italia. Gli esponenti politici locali come il Governatore dello Stato di New York Andrew Cuomo in primis ed il Sindaco di New York Bloomberg hanno dimostrato un senso civico e bene comune straordinario. Per non parlare di Obama che ci sta aiutando inverosimilmente ( e non perchè ci sono le elezioni presidenziali) quanto ad assistenza e rifornimento di benzina (28 milioni di galloni in due giorni). Ancora un' altra settimana e tutto diventerà normale.

Ci sentiamo tutti protetti anche se ci saranno degli intoppi come è umano che ci siano data l' entità de New York funziona in quanto a mezzi pubblici come bus, subway, nettezza urbana , corrente elettrica dopo sette giorni come se nulla fosse.

Eppure è avvenuta un' apocalisse, una unica ed epica esperienza, che sembra non abbia addirittura nessuno riscontro negli annali storici americani in oltre due secoli e mezzo.

Bisogna essere orgogliosi di questa Nazione nel bene e nel male.

Noi siamo stati colpiti gravemente come area essendo compressi ( Rockaway è come configurazione simile ad una Penisola come l' Italia) tra l' Oceano Atlantico e la cosiddetta Baia di Jamaica. Ad un certo punto entrambi si sono "baciati" distruggendo case e strade in maniera allucinante. Meno male che noi eravamo stati evacuati in tempo!

A meno di una settimana tiriamo un sospiro di sollievo. Ci siamo sbarazzati dell' acqua entrata come una furia dentro casa e ieri pomeriggio abbiamo pure sbarazzato il "basement" (seminterrato) da tutta l' immondizia a causa dell' inondazione con l' acqua dentro  il nostro "basement" fino a 2 metri e 10 centimetri d' altezza. 

Ebbene dopo tre ore l' immondizia di fronte casa non c'era più. Ho detto addio a tante cose  e preziosi momenti di 44 anni d' America. Tanti ricordi,  è verissimo, ma si deve continuare. La vita deve andare avanti perché i beni materiali si possono anche perdere, si ma la cosa più importante è che tutti noi in famiglia, incluso il nipotino Giorgio, siamo salvi ed in salute, anche se ancora non siamo ancora a posto mentalmente.

E' stato un gran colpo duro, credetemi.

Del resto ci preoccuperemo più in là.

Questa è la situazione attuale.

Grazie per la vostra benevolenza.

Un abbraccio

Vincenzo La Gamba e famiglia

 

La Gamba Vincenzo - America: «"New York, lunedì 29 ottobre, 2012: La Catastrofe -  Wake up call?"», New York-Brooklyn, 5 Novembre 2012

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