America

Il vescovo italo-americano Nicholas Di Marzio, ai fedeli presenti alla Messa Giubilare in onore di Maria SS. Nostra Signora del Santo Rosario svoltasi a New York

"VOI OCCUPATE UN POSTO PARTICOLARE NEL MIO CUORE"
 

di   Vincenzo   La Gamba

New York. Lo hanno accolto trionfalmente e con grande entusiasmo gli italo-americani, giovani ed anziani, della Diocesi di Brooklyn e Queens. 

Il Neo - Vescovo Nicholas Di Marzio ha ricevuto un'accoglienza fuori dal normale con infiniti e spontanei applausi e standing ovations prima, durante e dopo l'annuale Messa Giubilare in onore di Maria Santissima, Nostra Signora del Santo Rosario.
 
 

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La processione e la solenne Messa è stata organizzata dall'Apostolato Italiano della Diocesi di Brooklyn e Queens, il cui Direttore è l'instancabile Carlo Mellace, diacono permanente della Chiesa di San Domenico di Brooklyn.


Dopo la processione, partita dalla Chiesa di San Domenico e snodatasi lungo la 18.ma Avenue fino  a raggiungere la  Bay Parkway ove è situata la Chiesa di Sant'Atanasio, il Neo Vescovo è stato accolto in Chiesa da un lungo applauso, seguito da un caloroso saluto di Benvenuto a Brooklyn da parte di Monsignore David Cassato, parroco della medesima.

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Alla folla, che gremiva  fino all'inverosimile la Chiesa (a due piani) di Sant'Atanasio, il Neo-Vescovo ha detto in ottimo italiano: "Sono felicissimo di essere in mezzo a voi. Ancora più contento perchè la mia prima visita in questa Diocesi è tra voi italiani".  Dopo aver detto: "Voi occupate un posto particolare nel mio cuore" vi è stata una standing ovations, la prima delle quattro, da parte dei fedeli che hanno riconosciuto subito nel Vescovo Di Marzio il loro Pastore della Diocesi, il Vescovo che esprime, con tanto candore, uno spirito di Italianità come pochi. Perfino il Neo-Console Generale d'Italia a New York, Ministro Antonio Bandini, ne ha preso nota con grande soddisfazione.

"E' grazie a voi - ha continuato il Vescovo Di Marzio - che sono diventato Vescovo. Grazie a voi italiani che mi avete fatto apprezzare cosa è l'emigrazione e qual è il ruolo dell’emigrante.  Anche i miei nonni erano emigranti (il nonno paterno proveniva da un paesino del Molise, chiamato S. Elia a Pianisi) e come voi hanno sofferto, ma hanno superato ogni ostacolo. Per questo motivo non dimenticherò la mia gente italiana. Io voglio bene a tutti voi!".

Questi sinceri sentimenti hanno riempito di orgoglio tutta la comunità religiosa italo-americana di Brooklyn e Queens, che all'unisono ha esclamato: "Finalmente abbiamo un Vescovo che ci capisce e parla la nostra lingua!"
Ma non solo. "Il  Vescovo degli Emigranti" ha un grande dono: parla in modo eloquente il linguaggio dell'amore, che rende facile il concetto delle cose difficili. Fa presa il suo carisma e l'affabilità con cui riesce a comunicare, non solo con la gente di origine italiana.

Non a caso "Il Vescovo degli Emigranti" è venuto nella Diocesi più "etnica" degli Stati Uniti, in cui i Cattolici parlano 27 lingue diverse; una Diocesi che ha bisogno di intraprendere la strada giusta, dopo qualche sbandata di troppo a causa di sacerdoti, accusati di abusi sessuali, che hanno fatto rimpiangere, fino all'inverosimile, il suo predecessore Thomas Daily, oggi ritiratosi (ha raggiunto i 75 anni, limite consentito dalle leggi vaticane) nel Seminario dell'Immacolata Concezione di Douglaston.

L'annuale processione, arrivata al suo 14.mo anno consecutivo, è riuscita perchè magnificamente organizzata in tutti i dettagli. Su una piattaforma mobile, offerta dall' Associazione Maria SS. della Misericordia di Fontanarossa (Avellino) in cui padroneggiava la statua dell'Immacolata Concezione, prestata dalla Chiesa di Nostra Signora del Monte Carmelo di Brooklyn,  Il Vescovo Di Marzio ha  recitato il Rosario coadiuvato da Mons. Ronaldo Marino e dal Diacono Carlo Mellace, intervallato dai canti mariani intonati dalle oltre duemila persone che rappresentavano ben venti parrocchie della Diocesi di Brooklyn e Queens.

Il Parroco della Chiesa di Sant'Atanasio, Mons. David Cassato, nella sua funzione di Cappellano della Polizia di New York, ha chiesto ed ottenuto la partecipazione della Banda Musicale del Corpo di Polizia newyorkese che ha ricevuto, prima della Messa Giubilare,  una benedizione speciale dal Vescovo Di Marzio, in segno di apprezzamento.

Va rilevato pure che il Governo Italiano ha, per la prima volta, partecipato alla manifestazione religiosa. Piacevole è stato il coinvolgimento totale del  Nuovo Console Generale di New York, Ministro Antonio Bandini che, accompagnato dalla sua gentile consorte signora Consuelo e dalla graziosa  giovane figlia Elisa, si univa, durante la processione, alla gente per cantare gli inni mariani e partecipare con grande fede alla Messa Giubilare, che ha visto la presenza di 42 prelati, inclusi i tre Vicari della Diocesi, Otto Garcia, Fernando Ferrarese e Sean Ogle.  

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Commovente e vibrante la predica tenuta dal Diacono Carlo Mellace, che ha esordito col dire che "questo è l'Anno del Rosario, come voluto dal Papa Giovanni Paolo II. Tutto si incentra, quindi, nell'amore di Maria, regina dei nostri Cuori". Ha poi aggiunto che  il nuovo Vescovo, nello stemma Vescovile, ci ricorda le parole di Gesù in Croce al discepolo Giovanni (19,27) "Behold Your Mother" (Ecco la tua Madre), per significare che la Madonna conosce la via e sempre ci conduce a Gesù, Nostro Salvatore. Siamo tutti protagonisti del disegno di Dio.

Il Diacono ha concluso ringraziando il Neo-Vescovo a nome di tutta la comunità religiosa italo-americana, sottolineando che simile calorosa accoglienza, si riserva all’"amato Pastore", al "Vescovo degli Emigranti"  per eccellenza.

Al momento dell'offertorio il gruppo folkloristico della Chiesa di San Domenico, composto da Esther Chiara, Rosa De Guida, Nancy Sottile, Alkba Tramontano, Rosalia Tritto, Teodolinda Mellace e la piccolissima Sofia Mellace,  in costumi di tradizione regionale, hanno presentato al Vescovo i doni offerti per il rito dell' Eucarestia.
Dopo i ringraziamenti finali, al Vescovo sono state offerte 14 rose bianche  da parte di altrettanti ragazzi e ragazze, che indossavano il loro abito della comunione, ricevuta nello scorso mese di maggio. Una volta raccolte le rose, Il Vescovo le ha depositate davanti alla statua della Madonna, intonando il  Salve Regina, ripreso in coro da tutti i fedeli, sancendo così un altro  momento toccante della giornata.

Una nota particolarissima spetta, di diritto, a tutto il comitato della GISA della Chiesa di Sant'Atanasio, capeggiato dal suo presidente Fred Felleti, per aver  lodevolmente assolto il  compito organizzativo in modo esemplare,  offrendo, altresì, un  sontuoso rinfresco, dopo la funzione religiosa in Chiesa, alle migliaia di persone, intervenute alla memorabile giornata di festa, in onore della Madonna e del "Vescovo degli Emigranti", S.E. Nicola Di Marzio. Un sentito bravo anche a tutti i componenti del coro di Sant'Atanasio.

Impeccabile la collaborazione del 62.mo Distretto di Polizia, lungo il tragitto della processione.

Tra le personalità politiche presenti alla cerimonia ricordiamo il Senatore Statale On. Marty Golden, il Consigliere Comunale On. Vincenzo  Gentile ed il Presidente della FIAO di Brooklyn Jack Spatola.

L' appuntamento è per il prossimo anno nel Queens.
 

America: «Il vescovo italo-americano Nicholas Di Marzio, ai fedeli presenti alla Messa Giubilare in onore di Maria SS. Nostra Signora del Santo Rosario svoltasi a New York "VOI OCCUPATE UN POSTO PARTICOLARE NEL MIO CUORE"», di Vincenzo La Gamba, New York - America Oggi, 5 Ottobre 2003
 

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